PIF Castelfidardo – il Maestro Cesare Chiacchiaretta è il nuovo direttore artistico

L'Amministrazione Comunale ha ufficializzato l'incarico ad un profilo di elevato prestigio e spessore

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Cesare ChiacchiarettaIl Premio internazionale di fisarmonica lo ha vissuto come concorrente, vincendo per altro la categoria concertisti nel 1993, come applaudito ospite dei concerti serali, come presidente di giuria e come compositore del brano d’obbligo: d’ora in poi ne sarà direttore artistico portando tutta la sua conoscenza, esperienza, passione e visione.
L’Amministrazione Comunale ha ufficializzato stamattina l’incarico a Cesare Chiacchiaretta, artista di spessore mondiale e attuale docente al Conservatorio Rossini di Pesaro. «Dopo il giro di boa della 50^ edizione, il maestro Chiacchiaretta rappresenta il trait d’union ideale tra il passato e il futuro del PIF: un profilo di prestigio che permetterà di dare un maggiore respiro, non tanto e non solo nel numero di iscrizioni ma in termini di relazioni e appeal internazionale», ha detto il sindaco Roberto Ascani rivolgendo un ringraziamento ad Antonio Spaccarotella, «che ha riportato il PIF ad alti livelli dopo il periodo del covid».
Si può dire che il Maestro Chiacchiaretta a Castelfidardo sia di casa, avendo anche insegnato all’inizio della carriera accademica presso le locali scuole medie, e l’accoglienza è in effetti quella che si riserva a qualcuno di famiglia. «Siamo orgogliosi che ne entri a far parte: al di là dei titoli come didatta e musicista, apprezziamo le qualità di Cesare come persona. Lavoreremo insieme affinchè cresca la capacità del PIF di essere volano per l’intero territorio, per le ditte del settore che ci sostengono e per le attività economiche e ricettive, che nel periodo di svolgimento registrano significativi picchi», ha aggiunto l’assessore Ruben Cittadini ricordando come il percorso di candidatura Unesco ambisca a far riconoscere la fisarmonica come patrimonio universale.
«Il PIF è una macchina in moto di cui proseguire la linea cercando di potenziare laddove possibile ma dando merito ai precedenti direttori artistici che l’hanno portato ad essere ciò che è di unico nel panorama internazionale – le parole del Maestro Chiacchiaretta -. Darò il massimo impegno per fare le cose più belle e permettere che rispecchi le potenzialità e l’ecletticità dello strumento nel calarsi in ogni contesto, pop, jazz o classico. Ciò a cui tengo particolarmente è la promozione di base, a partire da una sorta di open day con i bambini delle primarie per far scoprire loro il gusto di abbracciare lo strumento in tempi di musica analogica».
L’appuntamento con il 51° PIF è già in agenda dal 9 al 13 settembre 2026 e fra le tante idee, Chiacchiaretta sta studiando qualche ritocco al regolamento per dare maggior peso alle categorie della musica da camera riaprendo inoltre alla partecipazione delle Fisorchestre, «il cui livello è sensibilmente migliorato e professionalizzato: abbiamo bisogno di musicisti da ogni parte del mondo e spero di poter essere un punto di riferimento per tutti gli operatori».