Raymond Bodell: il nuovo presidente CIA

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Raymond BodellNato nel 1960, Raymond Bodell ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di cinque anni. Ha ottenuto i tre diplomi della British College of Accordionists all’età di 17 anni, partecipando con successo a vari festival internazionali e continuando i suoi studi in Francia sotto la guida di Jacques Mornet. Già direttore del Dipartimento Musicale alla Harrow High School, e membro della commissione d’esame al British College of Accordionists, Raymond vanta una lunga esperienza come giurato in numerosi festival internazionali. Insieme alla moglie Anna è proprietario della Charnwood Publishing, la più grande casa editrice di musica per fisarmonica del Regno Unito. Vive attualmente in Francia con la sua numerosa famiglia (anche sua moglie e sette dei suoi otto figli suonano la fisarmonica). Quest’anno, durante la 122a Assemblea Generale dei Delegati, Raymond è stato eletto Presidente della CIA (Confédération Internationle des Accordeonistes), dopo diversi anni di servizio come Vice Presidente.

Raymond, da quando Kevin Friedrich annunciò la sua intenzione di lasciare il ruolo di Presidente della CIA dopo otto anni, molte indiscrezioni hanno indicato subito te come successore naturale. La proposta formale è stata fatta dal Voting Member della Nuova Zelanda, ma molti altri Membri avevano già dato il loro assenso, perciò la tua elezione era scontata. Nonostante questa sicurezza, tutti abbiamo notato in te una forte emozione. Cosa si prova ad arrivare a questa posizione?

Kevin è stato indubbiamente un leader e un Presidente eccellente. Durante il suo mandato la CIA ha ristabilito la sua importanza nel mondo della fisarmonica, con i membri nazionali che chiedono sempre più di poter organizzare la Coupe Mondiale, al punto che ora l’evento è prenotato fino al 2019. Il comitato esecutivo ha lavorato alla grande con spirito di gruppo, ed è stato per me un piacere farne parte. Nel momento in cui sono stato proposto per la carica di Presidente, mi sono sentito onorato, ed è stato con grande orgoglio che ho accettato la nomina. Le mie speranze ed intenzioni sono di continuare con grande slancio il lavoro che la Confederazione ha avviato negli ultimi anni sotto la presidenza di Kevin. Sono pienamente consapevole del ruolo che ho accettato, e in ogni caso una delle mie filosofie di vita è “se prendo un incarico, lo onorerò con il massimo impegno”!

Tutti sono stati sempre molto soddisfatti del grande lavoro di Kevin Friedrich, perché con lui si è venuto formando un team di persone che lavorano molto bene insieme, con grande professionalità e con ottima capacità di puntare obiettivi comuni. Cosa cambierà con la tua direzione? Ci sono nuovi piani che tu proporrai al Comitato Esecutivo e ai Membri?

Sono perfettamente d’accordo, come ho già detto Kevin è stato un eccellente leader e motivatore. Ho lavorato con soddisfazione nel suo staff, ed avrei continuato a farlo se lui avesse voluto proporsi per la rielezione. È stata la sua decisione che ha poi provocato la mia elezione al nuovo ruolo. Negli ultimi dieci anni abbiamo fatto molti progressi e creato un grande team; spero che non cambierà nulla sotto questo punto di vista. Ho avuto il supporto di tutti i membri dell’Esecutivo nel prendere questa carica. Ovviamente anche io ho la mia individualità, e spero che oltre a continuare il lavoro in atto potremo trovare altre opportunità per crescere. Sono convinto che, ora che la CIA è ufficialmente registrata in Finlandia, che fa parte della Comunità Europea, abbiamo importanti opportunità di far partire nuovi progetti, soprattutto per dare la possibilità ai giovani artisti vincitori della Coupe Mondiale di avviare una carriera di musicista. La vittoria della Coupe Mondiale dovrebbe essere infatti il trampolino di lancio di un giovane concertista, e la CIA dovrebbe prendersi carico di aiutarlo nei suoi primi passi. Assicurarsi che dei giovani abbiamo la voglia di lavorare per la CIA è di vitale importanza per la crescita della Confederazione a medio e lungo termine, ed è per questo che stiamo già pensando alla formazione di un nuovo gruppo di giovani dal 2010. È vero, ho diverse idee e piani; il mondo della fisarmonica è relativamente ristretto, ma lavorando uniti possiamo ottenere grandi successi.

Tu sei sempre stato uno dei più attivi viaggiatori ufficiali della CIA, accettando spesso gli inviti di molti dei Membri a prendere parte o semplicemente a visitare i loro eventi. È tua intenzione caldeggiare questa abitudine, magari suggerendo ad altri di fare lo stesso?

Chiamiamo la CIA “l’ombrello” della Associazioni nazionali, quindi io credo che sia importante che i membri dell’Esecutivo siano attivi non solo negli eventi CIA ma anche supportando il lavoro dei membri nazionali. È sempre molto confortante e gratificante per i membri sentirsi supportati nelle loro iniziative, e spesso ognuno di loro trova idee e soluzioni che possono poi essere riportate su ampia scala. Negli ultimi undici anni, nella mia posizione di membro del Comitato Esecutivo (come anche Kimmo Mattila e Frédéric Deschamps) ho visitato molte manifestazioni, e sono sicuro che questa prerogativa sarà uno degli impegni del nuovo comitato esecutivo che sarà eletto in Croazia nell’Ottobre 2010 alla 124a Assemblea Generale.

La vecchia questione del dualismo tra CIA e CMA. Le ragioni storiche che causarono nel 1950 la nascita della CMA per scissione dalla CIA (nata nel 1935) sono ormai superate. Perché esistono ancora due organizzazioni mondiali? Al 90% gli insegnanti, candidati, membri di giuria e delegati sono gli stessi. Perché due concorsi che sembrano essere identici? Tu sei un dirigente di entrambe le organizzazioni: qual’è il tuo pensiero, e quali sono le tue intenzioni?

Come ripeto spesso, il mondo della fisarmonica è relativamente piccolo e per me lavorare in un gruppo che tenda ad unire gli sforzi di tutti i fisarmonicisti è molto importante. Ho sempre assicurato alla CIA il mio totale impegno da quando per la prima volta partecipai all’Assemblea Generale nel 1985 a Parigi (nel 50° anniversario della Confederazione) e ovviamente continuerò su questa strada. Solo recentemente molti aspetti nella CMA sono cambiati significativamente, quando fu ricostituita nel 2006, ed io accettai l’incarico propostomi dal nuovo Presidente Frédéric Deschamps (anch’egli membro del Comitato Esecutivo CIA). Credo che i giovani fisarmonicisti apprezzino molto queste competizioni internazionali, come anche Klingenthal, Arrasade, Castelfidardo ecc, che sono generalmente molto simili, con giurie spesso identiche ecc, un po’ come il Grande Slam del tennis… in fondo danno semplicemente più visibilità e promozione alla fisarmonica, e speriamo che porteranno sponsor sempre più importanti come anche più opportunità di concerti. So che Frédéric condivide questo punto di vista.

La CIA è da tanti anni Membro dell’International Music Council – UNESCO. Per molto tempo questo fatto è stato per i Membri CIA semplicemente un’etichetta da aggiungere ai loro biglietti da visita, e sembra che in passato la CIA si sia limitata a partecipare a qualche congresso del Concilio. Ci sono piani per una cooperazione più profonda?

La fisarmonica deve sempre continuare la sua ascesa alla posizione che le compete nel mondo della Musica, in ogni Paese; e tutti dobbiamo utilizzare la membership nell’International Music Council e nell’European Music Council per raggiungere questo scopo. Io credo che in passato la CIA non abbia sfruttato a dovere queste opportunità. In Ottobre io, come Presidente, e Kimmo Mattila, come Segretario Generale, abbiamo partecipato alla biennale Assemblea Generale dell’IMC a Tunisi. Da questo incontro sono nate alcune idee e progetti che intendiamo portare all’interno della CIA. L’EMC è molto attivo in molti aspetti che possono aiutare potenziali artisti ad avviare la propria carriera professionale.

La CIA conta ad oggi 32 Voting Members, e le regole per la membership cambieranno dal Gennaio 2010, in un modo che impedirà certi problemi che in passato, in qualche caso, hanno dato a piccole realtà una specie di “esclusiva” soprattutto per l’accesso dei canditati nazionali alla partecipazione alla Coupe Mondiale. Questo permetterà ad associazioni, che stanno attendendo con entusiasmo, di diventare membri effettivi. Ma ci sono anche Paesi che, per differenti ragioni, pur avendo Associazioni molto attive ed evolute, non sono attive nella Confederazione; penso per esempio al Giappone o alla Polonia. Non sarebbe interessante, invece di limitarsi a valutare le nuove richieste, anche promuovere un’azione per ricercare i motivi per cui queste associazioni sembrano non avere interesse?

Verissimo. Negli ultimi anni la CIA ha dedicato molto tempo ad adeguare le regole per la membership alla realtà odierna del mondo della fisarmonica, e nell’Agosto 2007 all’Assemblea Generale di Washington DC (USA), la Costituzione fu cambiata con voto unanime, cambiando le categorie di adesione, con effetto alla data del primo Gennaio 2010. Finita la fase preliminare, adesso la CIA continuerà a valutare la corretta categoria di membership per i propri membri (ci sono già altre organizzazioni che chiedono di entrare, e saranno valutate nella prossima Assemblea Generale); ed è anche previsto investigare sull’esistenza di organizzazioni da contattare non ancora impegnate nella Confederazione. In particolare per i due Paesi da te menzionati: ho notizia che il Giappone inoltrerà presto una richiesta di adesione, mentre la Polonia è stata molto attiva in passato, organizzando anche due edizioni di grande successo della Coupe Mondiale a Lodz nel 1978 e a Bialystok nel 1986, sotto la supervisione del Prof. Lech Puchnowski. Successivamente, il disaccordo con altre personalità CIA di quel tempo, ha causato il distacco dell’associazione Polacca. Ovviamente, molto è cambiato dai tempi di quei contrasti…

I Membri CIA attuali, perlomeno molti di loro, sono molto attivi, organizzano festival, seminari e concorsi, invitando direttamente colleghi di altri Paesi Membri. Non credi che la CIA potrebbe ufficialmente promuovere e facilitare queste collaborazioni, e magari aiutare qualcuno dei Membri che non hanno ancora questo tipo di idee nell’organizzare, mettere in contatto, suggerire come sviluppare i propri eventi?

Si, ovviamente questo è possibile, ciascuno dei Membri si trova in differenti livelli di sviluppo, ma questo concetto di visitare, aiutare, promuovere eventi di Organizzazioni locali è un dovere morale tra i nostri Membri. Recentemente ognuno dei membri del Comitato Esecutivo ha preso la responsabilità di seguire da vicino un certo numero di associazioni in modo da fornire un supporto effettivo.

Tu attualmente vivi in Francia, ma sei anche il Presidente del NAO (National Accordion Organisation of the United Kingdom). Come fai ad organizzare tutto questo lavoro, considerando anche alla tua numerosa famiglia?

Anche questo è vero… questo è il mio 13° anno come Presidente del NAO; il nostro Festival Nazionale è cresciuto in questi anni fino a superare i 450 iscritti, ma anche qui ho un ottimo team dove posso delegare molte responsabilità. È stato molto entusiasmante guidare l’organizzazione attraverso le novità dovute allo sviluppo della fisarmonica. Abbiamo anche colto l’opportunità di invitare a visitare e a partecipare al Festival nell’ultima decade personalità come Kevin Friedrich, Frédéric Deschamps, Jacques Mornet, Joan Sommers, Mirco Patarini, Harley Jones, Slavko Magdic, Renzo Ruggieri, Oleg Sharov, Lars Arnevig, Julian Gonzales, Mario D’Amario, Mario Pietrodarchi e l’attuale vincitore della Coupe Mondiale Grayson Masefield (Nuova Zelanda) ha suonato da noi in due occasioni, nel 2007 e nel 2008. Ovviamente, adesso che ho questa nuova responsabilità di Presidente CIA, forse è il momento di passare a qualcun altro la guida della NAO, ma assicurando in ogni caso il mio supporto per molti anni a venire. Circa il fatto di vivere in Francia (da circa due anni e mezzo), posso dire che la mia fortuna è di avere il pieno supporto della mia famiglia in queste scelte. Anche mia moglie Anna ha comunque lavorato come organizzatore della Coupe Mondiale 2008 in Scozia e servito come Vice Presidente Onorario CIA nello stesso anno, oltre ad essere impegnata nel comitato Esecutivo della NAO per molti anni… siamo individui, e non andiamo sempre d’accordo, ma lavoriamo molto bene insieme ed il supporto della nostra famiglia ci aiuta molto a raggiungere gli obiettivi. Ancora, oggi la facilità delle comunicazioni elettroniche permette di fare molte cose indipendentemente dal luogo di residenza, e comunque, quando necessario, sono sempre disponibile a viaggiare.

Un’ultima domanda riguardo la Coppa Mondiale; pensi che verrà un tempo in cui la terza prova sarà un concerto con orchestra, come succede per tutti i grandi concorsi internazionali per altri strumenti?

La proposta della terza prova con un concerto per fisarmonica e orchesta è stata fatta molte volte per la Coupe Mondiale. È una buona idea, ma tecnicamente, essendo una competizione itinerante che non ha luogo mai nello stesso posto, è molto difficile da organizzare. Per alcune associazioni, che hanno stretti contatti con grandi conservatori, potrebbe essere possibile, ma per molte il costo di una orchestra professionale sarebbe fuori portata. Un’altra ragione è che non si vuole copiare troppo la pure magnifica e antica competizione di Klingenthal. La prova con orchestra è l’immagine di questo evento. Ma pensando al futuro dei giovani talenti, quale sarà il più probabile contesto della loro carriera di musicisti? Forse non lavoreranno molto come solisti, ma probabilmente nella musica da camera. Forse potremmo creare una terza prova in questo senso, sviluppando una vera collaborazione tra Conservatori e Coupe Mondiale, con l’obiettivo di facilitare l’avvio della carriera dei giovani musicisti. Sicuramente questo è uno scenario da studiare.