“Toumast tincha” è il nuovo singolo del gruppo maliano Tinariwen

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Tinariwen DesertTinariwen significa più o meno “deserti”. È il nome di un gruppo che da molti critici è considerato uno dei migliori della costellazione world, salito alla ribalta delle cronache internazionali da una decina d’anni a questa parte – quando cioè Justin Adams (chitarrista degli Strange Sensation di Robert Plant), che incontrano al Festival au Desert in Mali, produce il loro primo disco “The Radio Tisdas Sessions” del 2001 – ma attivo (soprattutto tra i paese dell’Africa sahariana) dalla fine degli anni Settanta. I Tinariwen si definiscono anche come gruppo di Tuareg, rimarcando allo stesso tempo un’appartenenza geopolitica e un archetipo culturale. La loro musica è una miscela di sonorità e stili differenti che oggi, come si diceva sopra, rientrano pienamente nella world music “internazionlista”, e che è il risultato di una corrispondenza tra generi che hanno molte affinità: il blues, alcune musiche tradizionali del Mali e delle culture tuareg, sovrapposte in uno scenario chitarristico, in cui primeggia una narrazione musicale molto slanciata, insieme al virtuosismo e, in generale, all’elettricismo “tipico” dei chitarristi dell’Africa occidentale (si può pensare a Bombino, tra i giovani, ma anche al maestro Alì Farka Toure). È un buon esempio di queste convergenze “Toumast tincha” (che significa “il popolo è stato svenduto”), il singolo che anticipa il loro nuovo album “Emmaar”, che uscirà il 10 febbraio 2014.