“Autunno In Folk 2014. Canti sociali di lotta e di protesta”

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Autunno-in-FolkDal 26 al 30 novembre si svolgerà a Pisa “Autunno In Folk 2014. Canti sociali di lotta e di protesta”. Si tratta di un evento legato evidentemente alla tradizione politica del nostro paese e al modo in cui alcuni aspetti di questa sono stati rappresentati – e approfonditi – attraverso il canto popolare e sociale. Si tratta soprattutto di un’iniziativa che, attraverso gli elementi che mette in campo (dalla musica al cinema, fino agli incontri di approfondimento con alcuni dei più importanti protagonisti della scena musicale popolare e politica italiana), crea l’occasione per riflettere sulla coerenza di una tradizione, sulla struttura antagonista di molte espressioni, sul carattere programmatico di tante realizzazioni (del passato ma anche di oggi) che entrano di diritto nella storia sociale, e non solo politica, del nostro paese. Si tratta, infine, di un’occasione di riflessione, organizzata come una successione di eventi (anche) spettacolari, ma puntellata dalla volontà di analizzare non solo la storia ma anche la nostra contemporaneità attraverso la politica della musica, dell’immagine, del confronto.

Il primo evento (per gli altri rimandiamo al programma) è dedicato a “Bella Ciao”, lo spettacolo del Nuovo Canzoniere Italiano, andato in scena per la prima volta a Spoleto nel 1964. Come si può leggere nelle note introduttive, interverranno Nicola Scaldaferri, Stefano Arrighetti, Alessio Lega e Paolo Ciarchi. Ed è stato organizzato come un’occasione di “dibattito e riflessione sull’importanza storica di quello che può essere considerato il primo grande spettacolo del folk revival italiano del Dopoguerra”. Il quale ha coinciso con il “momento culminante di un lungo lavoro di ricerca sulle tradizioni popolari della penisola, nonché l’inizio di una fiorente stagione di militanza politica e artistica del Nuovo Canzoniere Italiano. Le liti e i retroscena della vigilia, l’acceso dibattito sull’uso delle fonti e le aspre code polemiche che seguirono la prima dello spettacolo fanno di Bella Ciao un tappa fondamentale della storia musicale ma anche politica e sociale del paese”.