È uscito per l’editore Hoepli “La storia del blues” di Roberto Caselli

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La storia del BluesÈ appena uscito per Hoepli “La storia del blues” di Roberto Caselli, giornalista e critico musicale, autori del volume enciclopedico “100 dischi ideali per capire il blues” e di monografie su Paolo Conte, Joan Baez, Leonard Coen. Il volume – organizzato come “La storia del rock” di Ezio Guaitamacchi e pubblicata recentemente dallo stesso editore – è come uno sguardo d’insieme sulla lunga storia della musica più simbolica di tutte. Oltre ad essere una sorta di enciclopedia, che dalla schiavitù arriva ai giorni nostri, passando ovviamente per gli anni Sessanta e le interpretazioni sia americane che anglosassoni della musica del diavolo, “La storia del blues” si configura come una specie di vocabolario. All’interno del quale si possono trovare curiosità, citazioni, grandi approfondimenti con analisi dei brani, discografie, citazioni ecc., che definiscono il profilo di una produzione profonda e molto differenziata al suo interno. Come si legge nella prefazione, “Questo libro racconta il blues acustico rurale, quello urbano, quello elettrico e poi il rock-blues, le cui mille influenze che ne derivarono sono qui rappresentate nel suo svolgersi progressivo. S’incontreranno personaggi noti come Robert Johnson, Bessie Smith, Muddy Waters e John Lee Hooker, e centinaia di altri meno conosciuti, ma altrettanto significativi, che hanno permesso uno sviluppo impensabile di stili e di storie incredibili da raccontare”. E, allo stesso tempo, l’autore insegue i riflessi più caleidoscopici del fenomeno. Riflessi che vanno a infrangersi su tutta la storia del rock, così come nelle vite di tutti gli appassionati di musica. D’altronde, il blues è anche una metafora e bene rappresenta la natura dell’uomo: “sempre alla ricerca del bene e sempre pronto a inciampare nel male”.