Intensi rapporti tra Conservatorio Rossini e Kazakstan

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Coro della Università delle Arti di AstanàPESARO – Punto di attrazione degli stranieri sono a Pesaro, insignita dall’Unesco del titolo di “città della musica”, oltre al ROF (Rossini Opera Festival), certamente il Conservatorio Statale Rossini che annovera studenti e docenti d’oltralpe e intrattiene relazioni internazionali con diversi paesi. Recentemente, grazie anche ai buoni uffici del volontario internazionale fanese Roberto Boltri, ha fatto visita al Conservatorio la prof.ssa Bakhytzhan Mussakhajayeva, direttrice dell’Orchestra di Astanà (Kazakstan) e titolare della cattedra di direzione d’orchestra presso l’Università delle Arti della capitale del Kazakstan.

La direttrice era accompagnata da Batyrzhan Smakof, laureato in direzione corale presso il Conservatorio Rossini ed a sua volta titolare della cattedra di direzione corale sempre presso l’Università delle Arti di Astanà. Nel corso dell’incontro con il presidente del Conservatorio ambasciatore Giorgio Girelli e del direttore Ludovico Bramanti, la direttrice Bakhytzhan Mussakhajayeva ha preso atto delle specificità didattiche dell’Istituto musicale pesarese ed anche dei suoi programmi di direzione artistica. Su proposta del presidente Girelli sono stati poi approfonditi aspetti connessi con possibili collaborazioni tra il Conservatorio e l’Università delle Arti di Astanà.
Peraltro nel febbraio scorso era stata ospite, a conferma dei ricorrenti rapporti tra Pesaro e Kazakstan, la prof.ssa Aiman Mussakhjayeva e nel corso degli anni sono anche giunti al Conservatorio di Pesaro studenti del Kazakstan. Ma l’impulso più decisivo alle relazioni tra Pesaro ed Astanà venne impresso dal compianto maestro Mario Melani, già docente del Conservatorio e fondatore dell’Accademia internazionale di Canto intitolata a Del Monaco e alla Tebaldi. Melani è stato insegnante molto apprezzato di Dariga Nazarbayeva, già vive primo ministro kazako e ora presidente del Comitato affari esteri del Senato nonchè figlia del presidente Nursultan Nazarbayev. Come si ricorderà la signora Dariga tenne pure un concerto lirico a Pesaro, presso il salone Metaurense del Palazzo Ducale. Melani venne sempre circondato da molte premure dalla signora Dariga ed un suo volume sul canto venne pubblicato ad Astanà proprio a cura delle autorità del Kazakstan.
Ora i rispettivi propositi hanno dato vita ad un apprezzato evento congiunto. Proprio in occasione della esecuzione da parte del Conservatorio Statale Rossini dello Stabat Mater a Pesaro, nel quadro delle celebrazioni del 150° della scomparsa del grande Maestro, il Coro diretto dal maestro Aldo Cicconofri ha avuto l’apporto di venti studenti della Università delle Arti di Astana diretti dal maestro Abilov Shakhimardan Kaidarovich, “artista emerito” della Repubblica del Kazakstan e decano della Università delle Arti che si è avvalso della collaborazione anche di Batyrzhan Smakof, l’ex-studente del Conservatorio Rossini e ora docente presso l’Università Nazionale d’Arte Kazaka nonchè solista del Kazak Concert.
Il coro Kazako è stato ospite di Pesaro per alcuni giorni durante i quali ha pure eseguito nella sede del Conservatorio il concerto “La voce della grande steppa” quale dono alla città di Pesaro. Il coordinamento tra coristi kazaki ed italiani è stato accuratamente gestito dal maestro Cicconofri che, insieme al maestro Shakhimardan ed al professor Smarkof, a conclusione dell’esecuzione dello Stabat Mater, ha ricevuto da parte del numeroso pubblico del teatro Rossini un lunghissimo applauso. Il maestro Abilov Shakhimardan si è poi intrattenuto con il presidente del Conservatorio Rossini Giorgio Girelli, al quale ha donato una documentata ed elegante pubblicazione, sulla scorta della quale ha illustrato l’attività della Università delle Arti kazaka. (V.C.)

 

Ufficio stampa Conservatorio statale Rossini

 

Nelle foto: il presidente del Conservatorio Rossini ambasciatore Giorgio Girelli con il maestro Shakhimardan ed il professor Smakof; il coro dell’Università delle Arti di Astanà