Il formidabile pettine di Alejandro Caldarella
Romano Viazzani Ensemble, "Canaro en Paris"
Durante questo periodo, con poche o nessuna esibizione dal vivo, il Romano Viazzani Ensemble, tra un lockdown e l’altro, è riuscito a realizzare il video di Canaro en Paris a Londra, dove ha sede la band. Canaro en Paris è uno dei brani inclusi nell’album London Tango, pubblicato nel 2020, recensito da Stefano Dentice su queste pagine e che si può ascoltare integralmente su Spotify, iTunes e altri media digitali, oltre ad essere disponibile in copia fisica su www.zzmusic.uk
Prossimamente, uscirà un nuovo video, ispirato ad un altro dei brani dell’album.
Nell’aprile del 2020, nel corso del primo blocco totale e con l’Italia in ginocchio a causa della repentina diffusione del virus, il gruppo ha prodotto anche un “lockdown video” del successo di Milva Tango Italiano (1962), tratto sempre dallo stesso album, e lo ha dedicato agli amici e ai fan italiani in quarantena.
Canaro en Paris fu scritto dal bandoneonista Juan Scarpino (1904 – 1970) e dal chitarrista (e suonatore della sega musicale) Alejandro Caldarella (1891 – 1978). I due erano grandi amici e sembra che Scarpino abbia ceduto, come regalo, parte dei diritti d’autore a Caldarella. Il brano fu eseguito, per la prima volta, in un Caffè de La Boca — “Noce” —, lo stesso in cui Scarpino potrebbe averlo composto. In un’intervista radiofonica disse che si trattava di un pezzo senza nome, ma un giorno, mentre viaggiava in tram, vide un titolo sul giornale “Última Hora”: “Canaro arriva a Parigi”, così, il 6 maggio 1927, depositò il brano — come allora era consuetudine — alla Biblioteca Nacional come Gran tango de salón para piano, con testi di suo fratello José.
Una delle caratteristiche del tango più apprezzate dal pubblico è la sezione con le variazioni finali che dà risalto ai virtuosismi dei bandoneonisti. Diverse sono le ipotesi sulla sua creazione, ma, secondo Gabriel Clausi, presente al momento nel piccolo cortile all’aperto sul retro del Caffè “Noce” , “il matto Caldarella raccolse un pettine, lo avvolse nella carta e cominciò a suonare il tango con la variazione escogitata d’impulso ”.
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Alejandro Caldarella’s formidable comb-playing
During this time with few if any public performances, The Romano Viazzani Ensemble has managed make a video of Canaro en Paris between one lockdown and another in London where the ensemble are based. Canaro en Paris features on their 2020 album London Tango which was favourably reviewed in Strumenti&Musica by Stefano Dentice and which you can hear in its entirety on Spotify, iTunes and other digital media as well as being available in CD form from www.zzmusic.uk
There will be another video released from the album in the coming weeks. Back in the April of 2020, in the middle of the first lockdown and with Italy having been hit very hard by the virus early on, the band produced a “lockdown video” of Milva’s 1962 hit – Tango Italiano, also from the same album and dedicated it to, and in solidarity with their Italian friends and fans in lockdown.
Canaro en Paris was written by Juan Scarpino (1904-1970), a bandoneonist, and Alejandro Caldarella (1891-1978) a guitarist (and player of the musical saw!) were great friends and it seems that Scarpino included Caldarella as a co-composer of Canaro en Paris as a gift to him so he could share in the royalties. He appeared at a café of La Boca — Noce —, the place where Scarpino might have composed Canaro en París. In a radio interview, he said that it was a piece with no title but one day whilst on a tram ride he saw a headline in the Última Hora newspaper “Canaro arrives in Paris” so on May 6, 1927 he filed a record — as it was customary then — at the Biblioteca Nacional as “Gran tango de salón para piano”, with lyrics by his brother José.
One of the features of the tango that is welcome by the audiences is the section with the final variations to showcase the bandoneon players. There are several hypotheses about its creation but according to Gabriel Clausi who was present at the back of a café, a small backyard in the open air, commented that “the crazy Caldarella picked up a comb, wrapped it up with in paper and began to play the tango with the variation he devised on the spur of the moment”.