Melos Ensamble: un progetto ambizioso del M° Vincenza Sciotto

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Orchestra MelosAssume contorni sempre più definiti il progetto “Melos Ensamble”, l’orchestra di chitarre nata in seno al Conservatorio “P.I. Tchaikovosky” di Nocera Terinese (CZ). A distanza di quasi un anno dalla sua nascita, l’orchestra raccoglie sempre più ampi consensi di pubblico e critica in tutto il sud-Italia: in particolar modo in Calabria e in Sicilia dove trae le sue origini.

L’idea nasce dall’intuito e dalla passione del M° Vincenza Sciotto, docente di chitarra presso il Conservatorio “P.I. Tchaikovosky”, che ha saputo unire l’intento formativo e puramente didattico che il suo incarico prevede alla grande passione per la chitarra e per la musica in generale. Da qui l’esperimento dell’orchestra di chitarre: rarissima formazione nel suo genere, che conta ben pochi simili data la presunta incompatibilità tra la chitarra e la musica orchestrale… Le difficoltà sono date principalmente dalla natura stessa dello strumento: la chitarra si presta prevalentemente ad un repertorio solistico o in formazioni cameristiche che raggiungano al massimo il quartetto. Le problematiche primarie con le quali bisogna fare i conti sono la timbrica poco avvezza a dinamiche di ampio respiro e il suono debole e delicato che non giova a favore di una configurazione ben più numerosa. È proprio nel superamento di queste difficoltà che si apprezza maggiormente l’impegno dei giovani musicisti e della loro “guida”. L’esecuzione ne beneficia, come testimonia la sorpresa dei tanti curiosi che rimangono sbalorditi dalle sonorità sviluppate da uno strumento atipico in ambito orchestrale: gli attenti giochi dinamici e la cura di ogni suono affascinano l’uditore e lo proiettano in ambiti emotivi sempre diversi.

L’ambizione del M° Sciotto, direttore dell’ ensamble, e dei suoi allievi, ha portato sino ad oggi risultati inaspettati dagli addetti ai lavori e da chi, scettico, dava ben poche speranze al progetto. Già numerose sono le presenze dell’orchestra di chitarre nel panorama della musica classica calabrese, come il concerto tenutosi in occasione del “Campus Afam 2012” di Santa Severina (KR) o ancora il concerto nella Basilica di Lamezia Terme (CZ) e quello tenuto in occasione dell’apertura dell’anno accademico del Conservatorio “P.I. Tchaikovsky” presso il Teatro della Fondazione Terina di Lamezia Terme (CZ). Degno di nota anche il Tour in Sicilia dove l’orchestra aveva precedentemente esordito presso “Parco Jalari” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) durante il Festival Estivo.

Grazie al duro lavoro dell’instancabile chitarrista Vincenza Sciotto il collettivo matura ogni giorno di più e gli impegni crescono a dismisura. Impegno entusiasmante per i giovani allievi della classe di chitarra del Conservatorio “P.I. Tchaikovsky”, il progetto è ambizioso e come tale deve essere affrontato. L’orchestra di chitarre “Melos Ensamble” riesce a coinvolgere una variegata schiera di uditori, dagli appassionati ai semplici amatori, grazie all’attento lavoro fatto sulla scelta del repertorio, un misto di musica puramente orchestrale ad arrangiamenti di brani di diverso genere, che permette di assaporare forme melodiche ed effetti chitarristici adatti a tutti.

La figura di spicco in tale repertorio è il compositore norvegese Edvard Grieg, celebre per le sapienti orchestrazioni tra cui quella del “Peer Gynt” di Henrik Ibsen. Da quest’opera teatrale l’ensamble “Melos” ha tratto i brani più significativi e famosi quali: “I Dovreggubbens hall”, “Morgenstemning”, “Anitras Dans”, “Ases Dod” e “Solveigs Sang”.

Altro contributo fondamentale è stato fornito dal chitarrista nonché sapiente compositore pugliese Vito Nicola Paradiso (autore tra l’altro di numerose opere didattiche) con il quale l’Orchestra di chitarre ha stretto una collaborazione “intellettuale” eseguendo in concerto numerosi brani di cui è autore, così: “New York 900” e “Cuerdas Gitanos” forniscono una ulteriore sfaccettatura al già pragmatico repertorio della “Melos Ensamble” che si completa con il famosissimo “The Blue Danube”: Valzer di Richard Strauss, composto per l’inaugurazione del “Festival di Carnevale di Canto” tenutosi in Austria, che ancora oggi, a distanza di circa 150 anni, diverte ed entusiasma chi lo ascolta.

In definitiva l’obiettivo di aggregare, a livello puramente didattico, allievi che in altro modo difficilmente avrebbero condiviso momenti comuni con il proprio strumento, è pienamente riuscito: i musicisti sotto la sapiente direzione del M° Sciotto si offrono di portare sul territorio un prodotto che attraverso i sacrifici e la passione di ognuno, riesca a risvegliare l’interesse verso una cultura musicale che molto spesso ha ceduto il passo ad iniziative senz’altro meno virtuose e più distanti dai valori legati allo straordinario mondo della musica.