Quando la ricchezza interiore è musica
Dino Saluzzi – “El Viejo Caminante”
Un fascio di luce abbacinante che illumina la mente, allarga il cuore e ristora lo spirito. El Viejo Caminante è la nuova opera discografica di uno fra i più grandi bandoneonisti di sempre: Dino Saluzzi. Il novantenne artista argentino, sommo poeta del suo strumento, è al fianco del chitarrista Jacob Young e di suo figlio José María Saluzzi, anch’egli chitarrista, due meravigliosi compagni di viaggio con i quali lui ha fortemente voluto condividere questo lavoro. Il disco consta di dodici brani, alcuni frutto della fertilità compositiva di José María Saluzzi, uno autografato dalla cantante norvegese Karin Krog (Northern Sun), composizioni figlie dell’eccezionale raffinatezza di Jacob Young, altre scaturite dalla luminosa immaginazione di Dino Saluzzi, alcune scritte a quattro mani dal bandoneonista e da suo figlio e due standard appartenenti alla tradizione jazzistica: Someday My Prince Will Come che porta la firma di Larry Morey e Frank Churchill e My One and Only Love siglato da Robert Mellin e Guy Wood. Bandoneonista dalla sensibilità espressiva più unica che rara, dall’eleganza comunicativa di pregevolissima fattura, nonché compositore di una profondità emozionale fuori dal comune, Dino Saluzzi è un’autentica istituzione del suo strumento. In ben oltre cinquant’anni di carriera ha stretto collaborazioni assai significative al fianco di vere icone sacre del jazz come Charlie Haden, Tomasz Stańko, Charlie Mariano, Palle Danielsson, Al Di Meola, Pierre Favre, George Gruntz, Anthony Cox, David Friedman, solo per nominarne alcune. Invece, per ciò che concerne la sua sterminata produzione discografica, El Viejo Caminante è una sua creatura di recente pubblicazione. La Ciudad de los Aires Buenos (José María Saluzzi) è una composizione struggente, che lascia con il fiato sospeso per pathos e finezza. Le traiettorie melodiche e armoniche del trio sono rarefatte, cesellate con classe cristallina, grazia ascetica e commovente senso estetico. Il tutto locupletato da una toccante cura della dinamica. Da Buenos Aires 1950 (Dino Saluzzi) trasuda tutto il trasporto emotivo e il calore umano del bandoneonista e dei suoi partner di note. Il tema gronda di malinconia, rimarcato dal playing viscerale e munificente di Dino Saluzzi, José María Saluzzi e Jacob Young. Mi Hijo y Yo (Dino Saluzzi) è un’amorevole dedica del maestro Saluzzi a suo figlio. Il tema è etereo, interpretato con candore, gusto e infinita generosità comunicativa. Un brano in cui mantice e corde si intersecano simbioticamente con delicatezza, dolcezza, purezza d’animo, andando a scaldare le corde dell’ascoltatore; quelle più intime. Tiempos de Ausencias (Dino Saluzzi – José María Saluzzi), fin dalle primissime misure, rapisce l’attenzione per la bellezza armonica. Il mood è crepuscolare, ogni singola nota pensata e suonata è vissuta interiormente, centellinata come se fosse acqua nel deserto. Dino is Here (Jacob Young), come recita il titolo, è un’affettuosa dedica del chitarrista norvegese Jacob Young al maestro Dino Saluzzi. Il brano si apre con il bandoneonista che sussurra note come fossero carezze, in una composizione che brilla per la grande eleganza delle progressioni armoniche su cui è costruito il tema. Dall’imprinting narrativo e descrittivo, El Viejo Caminante è una poesia in note, dalle coloriture impressionistiche. Un disco il cui leader, Dino Saluzzi, dirige il suo trio con mani sapienti, sicure, con fare amorevole. Un album dove l’anima dei tre musicisti sembra materializzarsi come per incanto, per magia. Questa opera discografica è volta a manifestare le proprie sensazioni senza filtri, nel segno della pura verità, in cui la formazione dialoga costantemente all’insegna del feeling, dell’interplay, della nobiltà d’animo, servendo con devozione la musica senza mai un briciolo di autoreferenzialità. Al contrario, l’unico vero obiettivo è donarsi in purezza, donare emozioni autentiche, in modo totalmente incondizionato, concependo l’interpretazione di ogni singolo brano come un commovente atto d’amore che, interiormente, arricchisce senza soluzione di continuità.
Dino Saluzzi, El Viejo Caminante
Etichetta discografica: ECM
Anno produzione: 2025
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