Universalmente riconosciuta come “la più nobile delle arti”, la musica, intesa in tutte le sue molteplici e variegate forme espressive, può assumere, a volte, una dimensione di misticità, non propriamente terapeutica in quanto ad oggi non risultano scoperte scientifiche che le attribuiscono inequivocabilmente delle significative proprietà “curative”, ma senz’altro, in determinati frangenti, può contribuire ad alleviare la sofferenza fisico/morale di quei soggetti vittime di serie patologie alle quali la medicina non ha ancora trovato un rimedio concreto.
Ed è questo lo scopo che si prefigge l’associazione “Donatori di musica” che organizza concerti in alcune oncologie italiane (http://www.donatoridimusica.it).
Nel 2013 i “Donatori di Musica” hanno ricevuto il prestigioso “Premio Langer” (http://www.alexanderlanger.org/it), dopo aver ricevuto, nel 2012, l’altrettanto autorevole “Premio Siebaneck”, categoria del “Premio Abbiati” destinata a valorizzare le iniziative musicali di particolare significato.
Il “Premio Langer” del 2015 è stato assegnato all’Associazione “Adopt, Srebrenica” (https://www.facebook.com/AdoptSrebrenica) che opera nelle zone della Bosnia devastate dal conflitto seguito all’esplosione della Jugoslavia e cerca di offrire aiuto per la ricostruzione, la convivenza tra le etnie, la conservazione della memoria.
Dal 3 al 11 Luglio, a vent’anni dal genocidio di Srebrenica, si svolgerà in Bosnia-Erzegovina, a Tuzla, Sarajevo e Srebrenica l’incontro “Euromediterranea 2015” (http://www.alexanderlanger.org/it/49 e http://www.alexanderlanger.org/it/873/3737) che proporrà convegni, rappresentazioni teatrali, mostre e concerti. Nel contesto della conferenza sarà inserito anche un concerto del fisarmonicista/docente Giorgio Dellarole in collaborazione con l’Ensemble di clarinetti “Namaste” che, va contestualizzato, hanno già da molto tempo sposato la causa e aderito alle lodevoli iniziative dell’associazione “Donatori di musica”.