Un impulso al teatro d’opera

Al via la stagione del Teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in campo (PU)

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Domenica 28 aprile 2024, alle 18.00, presso il Teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in campo (PU), prenderà il via la prima stagione lirica organizzata dall’Associazione Culturale “MemiOpera” (di cui è direttore artistico il M° Andrea Colafemmina) in collaborazione con la ditta “Prima D’opera” (direttore artistico M° Matteo Sartini, con la messa in scena di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con il seguente cast:

Teatro Mario Tiberini - PagliacciAndrea Colafemmina: Canio

Chiara Giudice: Nedda

Emilio Marcucci: Tonio

Matteo Mencarelli: Silvio

Salvatore Pascale: Peppe

Gianluca Lancia: un contadino

Paola Palazzi: voce narrante

Matteo Sartini: M °concertatore

Nell’anno in cui la pratica del canto lirico italiano è stata riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO, a “MemiOpera” e “Prima D’opera” è parso doveroso dare ulteriore impulso alla sua divulgazione. La stagione lirica è solo il primo passo di un progetto a più ampio respiro, volto a ricreare un’abitudine nel frequentare il teatro come centro di aggregazione e socializzazione.

Partendo dal Teatro “Mario Tiberini” di San Lorenzo in campo (PU), coinvolgere le amministrazioni comunali della regione Marche, proponendo di portare questo tipo di spettacoli in altri teatri della tradizione e non di cui il territorio è ricco.

Un altro obiettivo, nel tempo, è quello di poter arrivare a una sinergia con le altre realtà musicali della provincia, quali conservatori, enti lirici e scuole a indirizzo musicale.

Far diventare altresì la Regione un polo attrattivo sia per artisti già affermati che per studenti alle prime armi o in cerca di corsi di perfezionamento, masterclass, ecc.

Il rinnovato interesse potrebbe portare anche le nuove generazioni ad avvicinarsi alla “musica colta”, suscitando un desiderio di emulazione, che permetterà di far emergere nuovi talenti sia nel campo della musica che del canto.

È sicuramente un percorso lungo e non facile, ma investire sulla cultura musicale potrebbe produrre dei “dividendi” importanti al territorio con benefici significativi anche per il turismo e la possibilità di ottenere fondi pubblici e sponsorizzazioni da privati.