“Any Way, Shape Or Form” è il nuovo album della Ben Miller Band

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Ben Miller Band“Any Way, Shape Or Form” è il titolo del nuovo album – il secondo – della Ben Miller Band, formazione del Missouri che sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico e di critica. Il genere su cui si attesta il trio – formato da Ben Miller, Scott Leeper e Doug Dicharry – coincide con una forma abbastanza sperimentata, soprattutto negli Stati Uniti, nella quale convivono un forte nervo tradizionale folk, blues, country e un’apertura verso sonorità più contemporanee. Queste ultime sono riconducibili soprattutto a un approccio post-punk, minimale e rough, che denota uno stile “di strada”, estemporaneo, molto diretto, convenzionalmente riconosciuto come Alternative folk-country. L’album è stato prodotto da Vance Powell, il quale annovera collaborazioni con Jack White e Kings Of Leon, ed è stato registrato a Neshville, durante il tour in cui la band ha affiancato gli ZZ Top (con i quali si è esibita recentemente anche in Italia). D’altronde il riferimento alla tradizione musicale americana (il songwriting legato alla cronaca, ma anche alla protesta, alla contestazione politica e alla dimensione itinerante del racconto) determina un andamento molto sicuro di tutti i tredici brani di cui è composto l’album. Tredici brani ringhiati e suonati con gli strumenti principe della scena folk americana: chitarra, armonica, ma soprattutto washtub bass (strumento chiamato “bidofono” in italiano, riconducibile alla famiglia delle “arpe da terra”, composto da una scatola che funge da cassa armonica, un manico di scopa e una corda, che viene pizzicata e percossa, la cui diffusione è stata attestata, oltre che in Africa, Stati Uniti e Australia, anche in Inghilterra tra i gruppi skiffle che alla fine degli anni Cinquanta hanno anticipato l’avvento del pop inglese), washboard, banjo e armonica.