Domenica 4 settembre ritorna a Sassari la Cavalcata Sarda

Grande attesa per la 71^ edizione dell'evento sassarese

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Inoria Bande - Cavalcata Sarda 2022Dopo due anni di attesa, a causa dell’emergenza pandemica, Sassari ritroverà i colori, i suoni e ritmi di una delle feste regionali più importanti della Sardegna. L’evento, l’unico di carattere non religioso, da sempre richiama migliaia di spettatori locali e nazionali che rimangono affascinati dalla vastità  di abiti tradizionali che si distinguono per ricchezza di monili, ricami, pizzi, merletti dalla bellezza sfolgorante. La 71^ edizione della Cavalcata Sarda,  nota come la “Festa della Bellezza”, quest’anno sarà celebrata la prima domenica di settembre e vedrà la partecipazione di duemila figuranti in rappresentanza di sessanta paesi, tra cui numerose coppie a cavallo che saranno incluse nel corteo che chiuderà la sfilata costituita da duecentottanta cavalieri ed amazzoni. A fianco agli immancabili cavalli, simbolo della manifestazione, quest’anno saranno presenti una “tracca” trainata da imponenti buoi, i “barrocci” con gli asinelli e alcuni pony,  per la gioia dei bambini. La manifestazione è stata presentata questo martedì dal Sindaco Nanni Campus e dall’Assessore alla Cultura Laura Useri i quali hanno illustrato i contenuti e le motivazioni che hanno spinto a realizzare l’evento nel mese di settembre anziché, come di consueto, la penultima domenica di maggio. La scelta di spostare la data, come detto, si è resa necessaria per il protrarsi dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19, cessata solamente il 31 marzo scorso. L’amministrazione comunale ha deciso di non rinunciare all’organizzazione, ma di posticiparla alla prima data utile. «Abbiamo optato per una formula concentrata, ma non per questo meno spettacolare, che unisce cultura, musica e identità – precisa l’Assessora alla Cultura Laura Useri -. L’organizzazione della Cavalcata ha richiesto un grande impegno organizzativo che ha visto in prima linea il Comune di Sassari, nonostante le sole tre settimane che – in via eccezionale per quest’anno – separano i Candelieri dalla Cavalcata». Non è la prima volta che la Cavalcata si svolge a settembre, ma bisogna fare un salto indietro di settant’anni esatti, fino al 1952: quell’anno l’evento era stato rimandato a causa di problemi organizzativi. Si trattava della seconda edizione della versione “moderna” della manifestazione. Infatti le edizioni, ancora oggi, si contano a partire dal 1951, anno in cui la Cavalcata Sarda fu appositamente organizzata in onore dei seicento partecipanti al XV congresso nazionale del Rotary Club e non più per i Reali e nobili come nei secoli passati. Le radici storiche della Cavalcata Sarda, infatti, rimandano alle cavalcate per le vie della città in onore dei regnanti come quella svoltasi nel 1899 per l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II in piazza d’Italia, alla presenza del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia. Sono da ricordare anche le edizioni del 1929 e del 1939, organizzate in occasione della visita di esponenti della casa reale. Il Comune di Sassari ha infatti curato l’organizzazione della manifestazione in tutti i suoi aspetti: dalla pianificazione delle attività sulla base alle risorse disponibili, alla selezione dei gruppi partecipanti, dalla campagna promozionale, agli interventi di decoro urbano, dalla gestione della viabilità e dell’area mercatale all’affidamento dei servizi per la sicurezza, l’emergenza sanitaria, gli allestimenti lungo il percorso, per concludere con le attività di gestione e coordinamento della sfilata e della serata dei canti e della danze tradizionali. È stata prestata particolare attenzione al rispetto dei principi di sostenibilità e accessibilità del settore turistico promossi dal Ministero del Turismo; tra le iniziative adottate, l’utilizzo di bicchieri compostabili per la somministrazione dell’acqua – così come già previsto anche dal regolamento comunale – e un minore utilizzo di energia elettrica al fine di contenere le emissioni nocive.

Cavalcata Sarda 2018La manifestazione sarà coronata dalla rassegna dei Canti e delle Danze tradizionali della Sardegna, prevista nella sola giornata di domenica a partire dalle ore 19 in piazza d’Italia, durante la quale i gruppi folkloristici isolani proporranno un vasto repertorio musicale e coreografico. I suoni delle launeddas, i canti a tenores e a fisarmonica e l’organetto chiudono la festa, in un’atmosfera unica e indimenticabile. L’apertura della kermesse musicale sarà affidata all’artista Inoria Bande e la presentazione al noto conduttore Giuliano Marongiu. La sfilata partirà alle nove da corso Cossiga e proseguirà nelle vie del centro (emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Borgone e Crispo, Piazza d’Italia) fino a via Roma, angolo via Asproni. È previsto il servizio di interpretariato in inglese (Piazza d’Italia), spagnolo (via Roma fronte Museo Sanna), tedesco (via Roma fronte Tribunale), sardo (emiciclo Garibaldi) e lingua italiana dei segni (tribune Piazza d’Italia). In via Roma, di fronte al Tribunale, sarà presente una postazione riservata alle persone con ridotte o impedite capacità motorie che potranno accedere con un accompagnatore. In caso di difficoltà o eccessivo caldo, sarà distribuita gratuitamente acqua potabile nei punti di fornitura situati all’emiciclo Garibaldi e in via Roma. Come di consueto, sarà possibile assistere alla sfilata dalle tribune di Piazza d’Italia. Anche per questa edizione, in molti dalla Penisola, soprattutto dal Nord, hanno acquistato i biglietti appena messi in vendita. A differenza delle edizioni di maggio in cui prevalevano i gruppi organizzati, stavolta, si tratta soprattutto di famiglie. Il costo è di 25 euro per il blocco centrale e di 20 euro per i blocchi laterali, comprensivi di prevendita. I biglietti possono essere acquistati online sul sito www.ticketone.it https://bit.ly/BigliettiCavalcataSarda2022 e in via Roma 144 (Le Ragazze Terribili) dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 079 278 275 o inviare una e-mail all’indirizzo prenotazionicavalcatasarda@gmail.com.  A contorno della manifestazione, ritornano anche le bancarelle, con stand di alimenti e bevande, artigianato, abbigliamento e gadget e potranno essere visitati dal pomeriggio di sabato fino alla notte di domenica. Per l’edizione 2022 sono 151 gli stalli previsti. Confermata la tradizionale area dedicata agli arrostitori, in Piazza d’Armi. Altre bancarelle si troveranno tra corso Berlinguer, corso Cossiga, Piazza d’Armi, Piazza Fiume, via Asproni, via Manno e via Mazzini. Una diretta televisiva, per chi non può assistere fisicamente all’evento, è prevista su Videolina a partire dalle 9 e fino alla conclusione della sfilata. Oltre ad andare in onda al canale 10 del digitale terrestre, Videolina è presente anche al canale 819 di Sky e TivùSat, in streaming su www.videolina.it e nell’app L’Unione Digital. I pass per fotografi amatoriali, concessi con avviso pubblico in numero limitato per non rallentare la sfilata (come ormai accade da alcuni anni), sono terminati in pochi giorni. Non soltanto appassionati provenienti da tutta la Sardegna, ma anche dal Continente. Tra i professionisti accreditati ci sono anche fotografi provenienti dal Giappone e altri che lavorano per agenzie newyorkesi. Per promuovere la Cavalcata sono stati previsti centomila pieghevoli, distribuiti nei maggiori centri dell’isola, nelle strutture ricettive, nei porti e negli aeroporti regionali, negli esercizi commerciali cittadini. I pieghevoli, oltre alla descrizione e al programma della manifestazione, offrono le indicazioni utili per accedere ai punti di informazione turistica, all’area riservata alle persone con disabilità e alle zone destinate alle emergenze sanitarie. La Cavalcata è promossa in ambito internazionale attraverso una mirata campagna di sponsorizzazione sui social media, rivolta alle destinazioni collegate con l’Aeroporto di Alghero, che ha come obiettivo il potenziamento della visibilità di Sassari attraverso la diffusione degli eventi culturali di interesse turistico, la Cavalcata Sarda e i Candelieri. A livello nazionale, invece, sono stati predisposti banner su lastampa.it e larepubblica.it, la pubblicazione dell’immagine istituzionale sul quotidiano nazionale più diffuso, il Corriere della Sera e sui settimanali “Sette”, “Oggi” e “Io Donna”. Con diffusione regionale, su La Nuova Sardegna, L’Unione Sarda in formato cartaceo e digitale attraverso la pubblicazione di banner sui siti delle due testate giornalistiche. In città e nelle maggiori destinazioni turistiche dell’isola, sono stati affissi manifesti 6×3 e 70×100. È stata inoltre pianificata una campagna pubblicitaria sulle principali emittenti radiofoniche regionali. Inoltre materiale informativo sulla Cavalcata sarà a disposizione negli spazi offerti gratuitamente dal Centro Commerciale Porte di Sassari. Qui sassaresi, così come abitanti delle zone vicine e turisti, potranno chiedere informazioni, non soltanto sulla Cavalcata Sarda, ma anche sul cartellone di Sassari Estate e sui monumenti visitabili nel territorio. Gli appassionati di fotografia potranno partecipare a #SassariEstate2022, un contest di immagini che si sviluppa attraverso tre tematiche: Città, Natura, Eventi. Per tutti i temi è possibile postare foto senza limite di numero, con le uniche condizioni che le immagini siano di proprietà di chi le pubblica e non lesive del decoro e dei diritti altrui. Per partecipare sarà sufficiente postare le fotografie sul social network Instragram avendo cura di contrassegnarle con gli hashtag #sassariestate2022 e #turismosassari più quello della tematica di appartenenza: #città, #natura, #eventi. Ai primi classificati di ogni sezione verranno assegnati due biglietti per la stagione CEDAC di prosa, musica e danza 2022-2023. I secondi classificati per ciascuna sezione avranno diritto a due biglietti omaggio per una visita guidata ai siti della rete culturale Thàmus del Comune di Sassari. Il regolamento completo è disponibile sul sito www.turismosassari.it. La Cavalcata Sarda dal 2020 è iscritta nel registro dei Grandi Eventi Identitari (GEI) istituito dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna. La manifestazione, insieme alla Discesa dei Candelieri, è stata individuata dalla Regione per l’antica tradizione, per la diffusione territoriale, per la reputazione internazionale, per il costante sostegno finanziario e per il ritorno in termini economici, di immagine e di presenze turistiche.

InoBA.