“Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono”

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Conversazioni memorabiliÈ uscito per l’editore Arcana il libro “Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono”. L’autore è Jonathan Cott, giornalista e scrittore che incontrò per la prima volta “i Lennon” nel settembre del 1968, vale a dire nel periodo più “estremo” e pubblico della relazione tra i due artisti, che coincise anche con la lavorazione del doppio White Album (alle cui session di registrazione fu invitato ad assistere). In un’interessante intervista su la Repubblica a cura di Ernesto Assante, Cott ricorda quel giorno del suo primo incontro con Lennon come spiazzante, determinato dal rassicurante atteggiamento informale di un artista maturo e, finalmente, trasfigurato in una persona reale, lontana dalla star della beatlesmania.

Cosa aggiunge questo libro alla storia e alla mitologia di uno dei più grandi artisti del secolo scorso? Innanzitutto la voce dell’uomo Lennon e della sua compagna (ispiratrice e rivelatrice). Poi un profilo biografico ricco di suggestioni, dovute soprattutto all’arco temporale che i colloqui tra Cott e Lennon hanno coperto. Uno dei punti di forza, infatti, di queste conversazioni è che si sono svolte tra quell’incredibile primo incontro (che Cott descrive così: “Mentre mi sedevo nervosamente di fronte a lui sul pavimento, per intervistarlo, subito ci tenne a rassicurarmi: Non preoccuparti. Non c’è nulla di più divertente che parlare delle proprie canzoni e dei propri dischi. E noi ne parleremo insieme. Ricordatelo.”) e il 5 dicembre del 1980, in occasione dell’uscita del suo ultimo disco Double Fantasy, cioè tre giorni prima che l’ex Beatles venisse assassinato a New York per mano di Mark David Chapman (quella fu anche l’ultima intervista rilasciata dal musicista di Liverpool). Si sono svolte, cioè, in un arco temporale che, anche se relativamente breve, corrisponde ai grandi cambiamenti politici, culturali e musicali che hanno interessato la nostra società, così come all’evoluzione stilistica di Lennon. Il quale, è bene ricordarlo, negli anni Settanta – fuori cioè dall’aura dei Beatles e in misura maggiore non solo rispetto ai suoi tre ex compagni, ma anche a molti altri artisti a lui contemporanei – ha rivelato senza timori tutte le contraddizioni che convivevano nel suo animo: a partire dal pacifismo, fino ad arrivare all’avanguardia espressiva a tutto tondo (il “Bed In” in cui aveva trasformato la sua luna di miele con Yoko fu una rivelazione ancor prima che uno scandalo o una provocazione), dalla gelosia alla dipendenza da droga e alcool, dalla rabbia all’amore universale, fino alla relazione con la madre. Di fronte a un personaggio così profondo e poliedrico, il libro di Cott assume un’importanza straordinaria, perché getta una luce meno abbagliante ma più netta sul “procedere” di John dentro la sua relazione con Yoko e la sua vita di artista ineguagliato. Sul piano documentario, inoltre, come si può leggere nelle note al volume, il libro si compone delle tante interviste che, in parte, sono apparse su Rolling Stones, ma “qui per la prima volta offerte in versione integrale con la pubblicazione di prezioso materiale finora inedito”. Inoltre, “il libro è completato da una recente ed esclusiva intervista a Yoko Ono (da poco splendida ottantenne) e da immagini provenienti dal suo archivio privato”.