Intense vibrazioni mediterranee

Javier Girotto e Vince Abbracciante, “Santuario”

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Javier Girotto e Vince Abbracciante - SantuarioSe esistesse un termometro per misurare il livello della temperatura emozionale, la febbre emotiva sarebbe altissima. Animati da osmosi, telepatico interplay e struggente sensibilità interpretativa, Javier Girotto (sax soprano, sax baritono e quena) e Vince Abbracciante (fisarmonica) partoriscono Santuario, nuova opera discografica che consta di dodici loro composizioni originali, ad esclusione di L’Ultima Chance autografata dall’immenso Luis Bacalov: Santuario degli Animali, Fugurona, Trama della Natura, 2 de Abril e Aramboty scaturite dall’illuminata e illuminante mente di Girotto, mentre Ninar, En Mi, Fuga a Sud, Pango, Impressioni di Puglia e Soprano sono brani figli dell’ispirazione compositiva di Abbracciante. Argentino, ma oramai italiano di adozione da moltissimi anni, Javier Girotto è un sassofonista riconosciuto e acclamato in tutto il mondo. La sua brillantissima carriera è costellata di collaborazioni a dir poco prestigiose, al fianco di musicisti sensazionali del calibro di: Ralph Towner, Bob Mintzer, Randy Brecker, Horacio Hernández, Danilo Perez, Gary Burton, Kenny Wheeler, Jeff Ballard, Avishai Cohen, Paul McCandless, Miroslav Vitous, George Garzone, Tony Scott, Bob Moses, Michel Godard, Enrico Rava, Antonello Salis, Daniele Di Bonaventura, Paolo Fresu, Gianni Coscia, Furio Di Castri, Danilo Rea, Paolo Di Sabatino, Aldo Romano, Maurizio Giammarco, Stefano Battaglia, Gianluigi Trovesi, Rita Marcotulli, Natalio Mangalavite, Roberto Gatto, Fabrizio Sferra, Pietro Iodice, Dado Moroni, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Maria Pia De Vito, Peppe Servillo, Michele Rabbia, Luciano Biondini, Paolo Silvestri, Ares Tavolazzi, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Vertere Strings Quartet, solo per citarne alcuni. Grazie al suo talento cristallino incanta il pubblico a tutte le latitudini, in nazioni come: Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Austria, Danimarca, Olanda, Argentina, Perù, Italia, Croazia, Brasile, Uruguay, Belgio, Serbia, Lussemburgo, Moldavia, Ucraina, Slovenia, Giappone, Romania, Russia, Repubblica Ceca, Portogallo, Corea del Sud, Macedonia e non solo. Invece, per ciò che concerne la discografia, tra CD da leader, da sideman o semplicemente in veste di ospite, è presente in più di cento produzioni discografiche. Vince Abbracciante è uno fra i più talentuosi e prolifici fisarmonicisti italiani della nuova generazione. Vincitore del venticinquesimo concorso internazionale “Città di Castelfidardo”, del 53° Trofeo Mondiale di Fisarmonica e, di recente, dell’”Orpheus Award 2021”, premio per le produzioni fisarmonicistiche italiane, nel corso del suo lodevole percorso artistico calca il palco insieme a una pletora di nomi altisonanti del panorama musicale internazionale, fra cui: Richard Galliano, Juini Booth, Marc Ribot, John Medeski, Heidi Vogel, Gabriele Mirabassi, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Flavio Boltro, Carlo Actis Dato, Bruno Tommaso, Giovanni Amato, Roberto Ottaviano, Lucio Dalla, Ornella Vanoni. Le sue notevoli qualità sono state parecchio apprezzate anche al di fuori dei confini nazionali, ad esempio in Germania, Brasile, Stati Uniti, Indonesia, Malesia, Tailandia, Singapore, Inghilterra, Austria, Francia, Spagna, Sudafrica, Egitto, Cina, India, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Libano, Danimarca, Russia, Olanda, Lettonia, Lituania, Canada. Anche la sua attività discografica è abbondante, tanto da vederlo impegnato (da leader, co-leader oppure ospite) in oltre cinquanta album. Tornando al presente, proprio restando in tema di dischi, ecco il nuovo nato Santuario assieme a Javier Girotto. In Santuario degli Animali, già di primo acchito, colpisce profondamente la cantabilità e l’intensità comunicativa del tema, oltre alle interessanti modulazioni armoniche. Qui Girotto (al sax soprano) e Abbracciante dialogano con una trascinante verve espressiva adornata da una raffinata gestione della dinamica. Il mood di Ninar è particolarmente evocativo, descrittivo, avvolto in un senso di mestizia. In questo brano alla quena (strumento a fiato conosciuto maggiormente come il flauto delle Ande), Javier Girotto dà vita a un eloquio ascetico, denso di pathos, sottolineato dal leggiadro manto armonico architettato da Abbracciante. Santuario è un venusto scambio di emozioni, pregno di calorosa mediterraneità, fra due musicisti sensibili ispirati da un nobile senso melodico che illumina e guida il loro spirito, grazie al quale dipingono quadri sonori di estasiante bellezza.

 

(Foto di Maurizio Bizzochetti)

 

Javier Girotto e Vince Abbracciante, Santuario
Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali
Anno produzione: 2021
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