Le recensioni di S&M: EMANCIPATION – Alessandro Rossi Quartet

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EMANCIPATION

Alessandro Rossi Quartet

Etichetta discografica: Cam Jazz

Anno produzione: 2017

di Stefano Dentice

 

EmancipationSpunti armonici e ritmici di ottima fattura e notevole interesse che si intersecano a perfezione con un sound corposo e penetrante. Emancipation è la nuova fatica discografica firmata Alessandro Rossi Quartet, brillante formazione costituita da Massimiliano Milesi (sax soprano, sax tenore, clarinetto, diamonica e claps), Massimo Imperatore (chitarra e claps), Andrea Lombardini (basso e claps) e Alessandro Rossi (batteria). I dieci brani presenti nel CD sono frutto dell’acume creativo del leader, eccezion fatta per Punjab (Joe Henderson) e Lithium (Kurt Cobain-David Grohl-Krist Anthony Novoselic). Il climax cosmico di The Crew è ammaliante. L’incedere di Milesi è sinuoso, intrigante, ricco di improvvise e adrenaliniche accelerazioni cromatiche, sostenuto puntualmente dal costrutto ritmico policromo e assai stimolante cesellato dal tandem Lombardini-Rossi. Island Dreamers è un brano tendenzialmente etereo. Qui il sassofonista dà vita a un eloquio torrenziale, che pullula di inflessioni free e cenni di growl. Il mood enigmatico di Unfaithful Dog cattura immediatamente l’attenzione. Il playing di Imperatore è maliardo, arricchito da un’erudita musicalità. Ideato nel segno del contemporary jazz, pregno di numerosissime influenze rock, metriche dispari e incastri poliritmici, Emancipation è un disco dal quale trasuda un interplay consolidato, vincente e convincente, che testimonia la fisiologica necessità dei quattro musicisti di viaggiare insieme nella stessa direzione con spirito di condivisione e veracità comunicativa.

 

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