Le recensioni di S&M: IN A DENSE FOG – Triat

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IN A DENSE FOG

Triat

Etichetta discografica: Rara Records

Anno produzione: 2017

di Stefano Dentice

 

In A Dense FogDipinti sonori visionari, ipnotici, che rappresentano una sorta di singolare e stimolante continuum tra antichità e contemporaneità. In A Dense Fog è la nuova fatica discografica firmata Triat, interessante formazione costituita da Giuseppe Franchellucci (violoncello ed elettronica), Gionni Di Clemente (chitarra, oud, bouzouki ed elettronica), Greg Burk (moog e tastiere) e Domenico Candellori (batteria, percussioni e synth drum) ai quali si integrano, in veste di ospiti, Ljuba De Angelis (voce in Subtera), Vincenzo Vasi (voce in Porte Scee), Samuele Garofoli (tromba e flicorno in In A Dense Fog, Afida, Magmatea, The Taste Of Rain e Danza Degli Spiriti) e Valeria Sturba (theremin in Subtera). I dodici brani presenti nel CD sono frutto dell’ubertosità compositiva di Di Clemente. In A Dense Fog, seconda traccia del disco, è densa di pathos evocativo. L’elocuzione del chitarrista è breve, ma intensamente passionale. Roaring Waves è una composizione dal mood immaginifico, che immerge la mente dell’ascoltatore in un habitat cosmico. Qui le carezzevoli linee intessute da Di Clemente e Franchellucci sono imperlate dagli eterei pad elettronici. Il climax di Danza Degli Spiriti è decisamente enigmatico, ma al contempo intrigante e inquietante, nonché colmo di maliarde dissonanze. L’incedere di Garofoli è conciso, pregno di trasporto emotivo. In A Dense Fog è un album che scuote l’anima, dagli innumerevoli riferimenti alla world music e alla musica etnica, ricco di contenuti assai profondi, in cui i protagonisti non ostentano minimamente (e scientemente) la loro abilità tecnica, bensì puntano dritto su un sound di gruppo decisamente riconoscibile e, specialmente, su un’autenticità comunicativa palpabile.

 

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