Le recensioni di S&M: MANTIS – Massimo Barbiero
MANTIS
Massimo Barbiero
Etichetta discografica: Autoprodotto
Anno produzione: 2016
di Stefano Dentice
Un viaggio sonoro intimistico, magnetico, visionario, per sole percussioni, che sfocia in una suite intitolata La Via di Morgana contenente tredici brani profondamente evocativi. Mantis è il nuovo e singolare capitolo discografico partorito dall’intraprendente percussionista e compositore Massimo Barbiero, che autografa le tredici composizioni presenti nel CD e sfoggia il suo policromatico campionario percussivo formato da batteria, marimba, vibrafono, glockenspiel, timpani, bodram, gongs, tank drum e wavedrums. Canto Di Ismene è un brano ombroso, altamente tensivo, dal mood criptico. Qui il playing di Barbiero è meditativo e ornato da una lodevole pacatezza espressiva. Gli inebrianti echi arabeggianti di Rahat Lukum esercitato un forte potere ipnotico, enfatizzati dal variopinto costrutto ritmico tessuto da Barbiero. L’aura melanconica di Cristiana è toccante. Il sermone del percussionista è ispirato e calibrato. Dalle forti tinte world music, Mantis nasce dalla fisiologica necessità di descrivere i propri stati d’animo attraverso una profonda e immersiva ricerca interiore, attingendo a una capiente tavolozza timbrica che pigmenta magicamente i tredici frutti compositivi.