Un mantice per Faber

Luca Zanetti, “Concerto per De André (Jazz Accordion Solo)”

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Concerto per De Andrè - Luca ZanettiCorreva l’anno 1999 quando l’Italia della musica fu colpita da un terribile lutto: Fabrizio De André passò a miglior vita esattamente l’11 gennaio di quell’anno, lasciando un vuoto incolmabile soprattutto nel mondo cantautorale del nostro Paese. Da quel momento in poi, segnatamente subito dopo la sua dipartita, l’artista genovese unanimemente considerato uno fra i più rappresentativi, influenti e innovativi cantautori italiani degli ultimi cinquant’anni, è stato uno dei più omaggiati, tributati e coverizzati artisti del Bel Paese. E a proposito di tributi, in “Jazz Accordion Solo”, l’ardimentoso fisarmonicista Luca Zanetti rende un omaggio a dir poco singolare a questa figura iconica della musica italiana con una nuova realizzazione discografica intitolata Concerto per De André (Jazz Accordion Solo), un album appunto per “Fisarmonica Sola” attraverso cui Zanetti intende intraprendere un vero e proprio viaggio immersivo nelle indimenticabili canzoni autografate da Fabrizio “Faber” De André, cercando di creare una sorta di connessione emozionale con l’ascoltatore di questo CD. Concerto per De André (Jazz Accordion Solo), nelle nobili intenzioni del fisarmonicista, è stato concepito come se fosse un live a tutti gli effetti, senza mai ricorrere a particolari espedienti sonori in fase di registrazione, bensì puntando tutto su una registrazione che fosse più naturale e autentica possibile. Dunque, ecco che scaturiscono alcune fra le canzoni più famose del repertorio deandreiano, ovviamente (ri)lette in una chiave del tutto personale, come: La Canzone di Marinella, Disamistade, Dolcenera, Crêuza de Mä, La Guerra di Piero, Carlo Martello, La Ballata dell’Amore Cieco, Bocca di Rosa, Ho visto Nina volare, La Città Vecchia e Il Pescatore. Musicista eclettico, creativo, dalla spiccata sensibilità espressiva, Luca Zanetti è un fisarmonicista, compositore e arrangiatore assai apprezzato in tutta Italia e non solo. Durante la sua ricca carriera stringe numerose e importanti collaborazioni al fianco di artisti blasonati in ambito nazionale e internazionale, tra i quali: Kenny Wheeler, Gianluigi Trovesi, Fabrizio Bosso, Gianni Coscia, Erri De Luca, Luis Sepulveda, Riccardo Tesi, Pascale Charreton, Diego Mascherpa, Atelier de Swing, Giorgio Conte, Fabio Caucino, Saverio Miele, Mariano Deidda. Grazie al suo inestimabile talento e comprovato valore artistico, conquista una pletora di prestigiosi premi. Impegnato anche nel ruolo di didatta, nel 2022 è nominato direttore artistico dell’”Accordion Show” di “Cremona Musica”, mentre per ciò che concerne la sua attività discografica, in qualità di leader e sideman, è presente in oltre venti album, compreso proprio il nuovo lavoro dal titolo Concerto per De André (Jazz Accordion Solo). La versione de La Canzone di Marinella, già fin dalle prime misure, è estremamente interessante. Luca Zanetti cesella dissonanze e progressioni armoniche tensive che danno vita a uno stato di suspense, nonché raffinate variazioni melodiche e modulazioni di ottima fattura. In Dolcenera, in modo molto accentuato, emergono l’approccio e la concezione orchestrale del fisarmonicista nel riarrangiare il brano, l’elogiabile cura della dinamica e l’utilizzo financo di inebrianti cluster di derivazione free per aumentare il livello di pathos e tensione. La (ri)lettura di Crêuza de Mä colpisce di primo acchito per la scelta interpretativa di Zanetti che, specialmente dal punto di vista dell’intensità dinamica e ritmica, rende cangiante il mood della canzone alternando momenti vibranti a frangenti distensivi. In Bocca di Rosa il fisarmonicista si esprime utilizzando svariati e intriganti intercalari bluesy che caratterizzano la sua rivisitazione. L’arrangiamento de Il Pescatore conquista per il cambio di punteggiatura, lo spostamento degli accenti e il nuovo manto armonico tessuto ad hoc da Luca Zanetti per questa storica canzone. Concerto per De André (Jazz Accordion Solo) è un disco partorito secondo il proprio feeling, prefiggendosi il lodevole obiettivo di narrare e descrivere Faber cercando di entrare in simbiosi ed empatia con tutti coloro che ascolteranno questo nuovo CD. Non un pedissequo tributo a un’icona sacra del cantautorato italiano, bensì un puro atto d’amore, una fisiologica urgenza di renderlo ancora vivo e presente in mezzo a noi attraverso un mantice, un mantice per Faber.

 

(Foto di Rita Bernardi)

 

Luca Zanetti, Concerto per De André (Jazz Accordion Solo)

Etichetta discografica: Zanetti Records

Anno produzione: 2022

 

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