Il Nuovo C.D.M.I. si racconta – intervista allo specchio

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Una intervista allo specchio per guardare da vicino una associazione culturale dalle antiche radici. Come si pone il Nuovo C.D.M.I. nei confronti della sua storia?

Nel mondo della fisarmonica tutti conoscono il Centro Didattico Musicale Italiano, storica associazione di scuole di musica italiane che dagli anni Cinquanta in poi ha rappresentato un punto di riferimento importante per tutte quelle scuole private che si occupavano – non solo in ambito fisarmonicistico della formazione strumentale di base e della dimensione divulgativa della musica, condividendo repertori didattici e metodologie e contribuendo alla diffusione della educazione musicale su tutto il territorio nazionale.
Non si può inoltre dimenticare come la rete delle scuole private abbia continuato a mantenere in vita un interesse e un fervore di base verso la fisarmonica, interesse che ha assicurato una presenza importante a sostegno di tutto il movimento che ha poi condotto al riconoscimento accademico della fisarmonica.

A tal proposito è ormai evidente come il processo di tale riconoscimento (ancora in atto sul piano artistico e basato sulla sinergia di fattori e “attori” differenti) sia dovuto, essenzialmente, alla individuazione di quelle identità artistiche, esecutive, organologiche e didattiche della fisarmonica, ricercate e curate con rigore scientifico e professionalità, che hanno fatto del nostro strumento un interprete colto e privilegiato della musica antica, un mezzo nuovo e prezioso della musica contemporanea, con una precisa autonomia nell’ambito della musica colta, grazie alla instancabile attività professionale di interpreti di generazioni e nazionalità differenti. Allo stesso tempo la fisarmonica e gli strumenti ad ancia libera sono sempre più presenti sui più vari palcoscenici come interpreti di generi musicali quanto mai differenti. Le condizioni sociali, culturali ed economiche sono intanto mutate nel tempo molto velocemente e con esse il tessuto della formazione musicale e quindi il ruolo delle varie istituzioni pubbliche e private, ivi comprese le associazioni culturali.
Con queste premesse il Nuovo C.D.M.I. ha ridisegnato dal 2017 un nuovo percorso, guardando avanti nel rispetto della Storia e con una nuova identità, ridefinendo gli obiettivi e le modalità operative.

“Chi è” oggi il Nuovo C.D.M.I.?

Il Nuovo C.D.M.I. non è più una associazione di scuole di musica private che circuitano  la formazione di base, ma una associazione culturale no profit, con la storica sede in Castelfidardo, che aggrega i cultori della fisarmonica e degli strumenti ad ancia libera, riconoscendo tra i propri sostanziali obiettivi:
il sostegno alle attività di studio, ricerca, documentazione, diffusione, creazione di repertorio in ambito didattico – artistico e nelle diverse dimensioni in cui si esprimono le differenti identità della fisarmonica e degli strumenti ad ancia libera;
•      la promozione di ricerca e aggiornamento della didattica musicale;
•      la promozione della creazione di un repertorio per fisarmonica fondato sui linguaggi della musica colta contemporanea;
•      la promozione degli studi e delle ricerche nella dimensione didattica e storico – musicologica; la connessione tra la dimensione divulgativa e quella professionale, a colmare le fratture tra il mondo accademico e la formazione di base, non separando la dimensione pedagogica da quella musicale, indissolubilmente legate;
•      la creazione di contesti in cui i giovani cultori della fisarmonica e degli strumenti ad ancia libera  possano integrare la propria formazione ed esprimersi professionalmente;
•      il contributo allo sviluppo organologico degli strumenti e la loro diffusione;
•      la valorizzazione della ricchezza culturale propria del multidimensionale mondo della fisarmonica e degli strumenti ad ancia libera.

Chi sono i responsabili della associazione?

Musicisti, fisarmonicisti e non, impegnati a vario titolo in attività artistica e didattica professionali. Patrizia Angeloni ne è il presidente, in consiglio direttivo con Miranda Cortes (vicepresidente), Simone Faliva, Cinzia Luisato e Ivano Paterno.

Ivano Paterno e Simone FalivaPer conoscerli meglio?

In arrivo sulle pagine virtuali di Strumenti&Musica Magazine una serie di autoritratti.

L’associazione si muove con una qualche strategia progettuale oppure organizza singoli eventi occasionalmente individuati?

In risposta alle esigenze ad ampio spettro che nonostante la attuale diffusione della fisarmonica a vari livelli chiamano forte e chiaro, il Nuovo C.D.M.I. ha lanciato dal 2017 il Progetto pluriennale Adotta il Futuro! comprendente una serie di iniziative interconnesse trasversalmente e mirate a realizzare in rete gli obiettivi statutari; iniziative in vari ambiti di intervento realizzati e in corso di realizzazione in collaborazione con Istituzioni private, Conservatori di Musica, Scuole di ogni ordine e grado e con il Pif di Castelfidardo.

Quali sono le iniziative attive?

Nuovo C.D.M.I. prima – Call for scores e Rassegna itinerante di musica nuova per giovani esecutori: un progetto pluriennale di Patrizia Angeloni, attivo dal 2017 volto a promuovere la connessione tra il mondo accademico e la formazione di base ed incentrato, prima, sulla creazione di repertorio per Fisarmonica in ambito didattico – artistico fondato sui linguaggi della contemporaneità (attraverso Call for scores e collaborazione diretta con i compositori) e poi su una rassegna concertistica itinerante che ha visto l’adesione dei Conservatori di Trieste, Firenze, Castelfranco Veneto, Latina, Reggio Emilia, Bari e il Pif 2020. Tra i protagonisti della rassegna itinerante, in una sorta di tourneé italiana, non solo studenti dei Conservatori ma anche e, soprattutto, allievi delle scuole private, dei licei musicali e delle SMIM.
Il progetto, sostenuto nel 2020 da Pigini Fisarmoniche, comprende anche una serie di Laboratori sulla scrittura fisarmonicistica, rivolti ai compositori e agli studenti di composizione, tra cui possiamo ricordare, per esempio: Workshop Composers for young players, musica nuova per la prima formazione del fisarmonicista, Pif 2018 (Angeloni, Cortes, Paterno); Workshop Scrivere per fisarmonica, a cura di Patrizia Angeloni e Mirko Ferrarini: ISSM Reggio Emilia; Seminario Scrivere per fisarmonica, Liceo Musicale Dante, Firenze (Angeloni).
La edizione 2020 del Nuovo C.D.M.I. prima ha già visto la selezione di alcune composizioni e la collaborazione con alcuni compositori, mentre la rassegna concertistica live, itinerante, è stata posticipata al 2021 a causa del blocco delle attività concertistiche imposto dallo stato di emergenza sanitaria in corso.

Quindi una sospensione?

Una posticipazione e allo stesso tempo una nuova iniziativa. Il Nuovo C.D.M.I. crea un palcoscenico tutto suo, virtuale, animato da una serie di video selezionati e messi on line nei prossimi mesi. È il nostro progetto Nuovo C.D.M.I. primadacasa, ideato da Cinzia Luisato, di cui presto verrà pubblicato il regolamento. Non solo. È in arrivo una nuova selezione, questa volta dedicata al repertorio da concerto, la NCDMI prima Call for Concert Scores 2020 per la selezione di nuove composizioni destinate, oltre ai concerti dal vivo della stagione 2021, alla collaborazione con Ars Spoletium per un nuovo progetto editoriale e discografico.

Iniziative in ambito didattico?

Il nostro progetto didattico, formulato nelle sue linee guida e in alcuni specifici percorsi da Patrizia Angeloni, si muove in uno scenario di ampio spettro.
Nuovo C.D.M.I. per la prima formazione: Seminari – Giornate di Studio – Corsi di Formazione e Aggiornamento su percorsi didattici e repertori per la prima formazione del fisarmonicista; sulla diffusione della fisarmonica a note singole nella formazione dei piccolissimi; sulla didattica di vari repertori musicali.
Nuovo C.D.M.I. per la diffusione della fisarmonica nelle Scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione alla formazione infantile, che comprende, tra l’altro, formazione e aggiornamento di insegnanti e operatori musicali e produzione di materiali e dispositivi didattici.
Rientra in questo contesto un progetto pilota firmato da Ivano Paterno, di imminente sperimentazione, per la costruzione di fisarmoniche destinate alla prima formazione in età infantile nel contesto di una specifica metodologia con materiali didattici dedicati.
Conferenze – Concerto per la diffusione della fisarmonica rivolti al pubblico di ogni età ed estrazione, ideati e realizzati da Miranda Cortes.
Laboratori di Musica Nuova per giovani fisarmonicisti, in via di attivazione nel 2020 da Miranda Cortes, connessi con le iniziative di Nuovo C.D.M.I. prima.
Ancora, possiamo ricordare la collaborazione con istituzioni didattiche per  la consulenza sulla formulazione dei programmi di studio, affidate alla cura di Cinzia Luisato.

Attività di studio e ricerca?

Sono in realtà le attività principali, in ambito professionale personale, dei componenti il direttivo e di molti soci. Nell’ambito della associazione è da segnalare la creazione, nel 2019, della Collana editoriale Nuovo C.D.M.I.Adotta il Futuro! a cura di Patrizia Angeloni: una collana “diffusa” i cui volumi saranno editi da case editrici differenti. Le vie dell’Interprete, La fisarmonica dallo studio al concertismo, Vol. I, (Youcanprint 2019) contiene quattro saggi firmati rispettivamente da Cinzia Luisato, Fabrizio Causio, Umberto Turchi e Riccardo Pugliese ed inaugura una serie di lavori selezionati con criteri differenti e con Call for papers dedicate.
L’inevitabile incontro, repertorio e didattica nella dimensione artistica della fisarmonica, (Youcanprint 2019) di Miranda Cortes nasce come un lavoro di studio e ricerca che connette i contenuti trasversali a più dimensioni. Di imminente pubblicazione il lavoro di Alessandro Mugnoz: I precursori della fisarmonica con contributi di Laura Francenella, Ivano Paterno, Corrado Rojac. Le pubblicazioni sono state presentate al Pif Castelfidardo 2019 e a Cremona Musica 2019; le conferenze – concerto di presentazione programmate per la primavera 2020 sono rimandate per causa di forza maggiore al 2021.
Intanto i lavori di studio e ricerca procedono su diversi fronti, in attesa di prendere forma editoriale, così come ad esempio un nuovo progetto in via di elaborazione di Cinzia Luisato e di alcuni giovani studiosi.

Cinzia Luisato e Miranda CortesePer quanto riguarda la creazione di contesti in cui i giovani possano iniziare ad  esprimersi professionalmente?

In questi tre anni del nuovo corso l’Associazione si è rivolta ai giovani cultori dei nostri strumenti con una serie di  iniziative. La più recente è la Call for papers NCDMI&Pif che sta raccogliendo lavori che confluiranno in un articolo di sintesi a firma Miranda Cortes per la pubblicazione “Fisarmonica: i colori che verranno” a cura del PIF 2020.
Ricordiamo poi la Call for papers per la presentazione di lavori di ricerca e documentazione alla giornata di studio ospitata dal Pif 2017; la cura e organizzazione del concerto degli studenti dei Conservatori italiani per il Pif Academy 2018; la pubblicazione di saggi nella nostra Collana editoriale e l’organizzazione di conferenze e concerti di presentazione.

Iniziative in altri ambiti?

Rientrano nel contesto delle attività di tutela e conservazione del patrimonio culturale, due iniziative importanti. Il progetto di  digitalizzazione delle copie cartacee della rivista Strumenti&Musica appartenenti alla Biblioteca del Nuovo C.D.M.I., in via di attivazione su sollecitazione di Gianluca Bibiani e Mirco Patarini e quindi in collaborazione con Ars Spoletium Edizioni Musicali e Discografiche. Di imminente attivazione (più volte annunciata e sempre posticipata per ragioni burocratiche indipendenti dalla nostra volontà) sembra essere l’atteso progetto Nuovo C.D.M.I. Database firmato ormai da due anni da Patrizia Angeloni, con il patrocinio e l’auspicato finanziamento del Comune di Castelfidardo e della Regione Marche.

Non tutti i campi di azione individuati dagli obiettivi statutari sono implementati…

Purtroppo no. Siamo in grado di lavorare molto e in modo professionale ed estremamente  efficace sul piano della progettazione e della organizzazione, ma – nota dolente per tutte le associazioni no profit – non tutto si può reggere sul volontariato e la mancanza di risorse economiche adeguate rallenta e talvolta impedisce parte delle attività.

Come sostenere il Nuovo C.D.M.I.?

Con la proposta di attività ed eventi e la disponibilità alla collaborazione nella organizzazione e cura. Sono sempre graditi contributi volontari sul nostro conto corrente postale n. 68345701 (IBAN IT58P0760102600000068345701).

Comunque, una miriade di iniziative interattive. Per saperne di più?

Presto, sulle pagine di Strumenti&Musica Magazine, sulla pagina Facebook Nuovo CDMI dal 2017  (@nuovocdmi2017) e su Instagram (nuovocdmi2017), poi a breve sul nostro sito attualmente in aggiornamento.