Oltre ogni singolo effetto-La fisarmonica “profonda” di Pauline Oliveros (4ª parte)

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“OLTRE OGNI SINGOLO EFFETTO”
La fisarmonica “profonda” di Pauline Oliveros
(4ª parte)

 

Pauline OliverosIl vecchio millennio si chiude, per Pauline Oliveros, con due album. Dal ritorno alla collaborazione con Andrew Deutsch, e felicemente sostenuta da Tony Conrad (violino elettrico), Alexandra Gelencser (violoncello elettrico), Scott Olson (oscillatore a frequenza), Anne Bourne (violoncello) e David Grubbs (armonium), nasce Primordial Lift (1998). Nei brani drone music, “la branca timbrica prolungata del minimalismo”, come la definì La Monte Young, che ne fu, assieme ad altri, l’inventore, spiccano i fantastici glissandi di Pauline alla fisarmonica. Dalla scuola di Young proviene Tony Conrad, che durante gli anni Sessanta aveva partecipato con lui al progetto Dream Syndicate. David Grubbs, allora poco più che trentenne, milita, invece, tra le fila dell’alternative rock e insegna composizione al Chicago Art Institute, oltre ad essere un critico musicale. Scott Olson è un chitarrista e bassista, ma, soprattutto, è un ingegnere del suono. Ha anche prodotto, oltreché progettato, album per artisti grunge e heavy metal. Anne Bourne, infine, improvvisa campi sonori usando violoncello e voce. Il lavoro successivo, nonché ultimo del secolo scorso, di Oliveros vede ancora la collaborazione con Andrew Deutsch. L’album s’intitola Springs (1999) e, oltre ai duetti con il videoartista e compositore elettronico, contiene anche due brani solisti di quest’ultimo.
Non bisogna certo aspettare molto perché l’inesauribile vena creativa di Pauline apra in bellezza anche il millennio nuovo: è il 2001, quando dà il via alla pubblicazione di una serie di album con una formazione chiamata The Space Between, che vede, oltre a sé stessa alla fisarmonica, di nuovo Philip Gelb allo shakuhachi e Dana Reason al pianoforte. In ogni disco, un contrabbassista special guest. Il primo è Barre Phillips (The Space Between with Barre Phillips), jazzista di lungo corso, che dagli anni Sessanta del Novecento in poi ha suonato, tra gli altri, con personaggi del calibro di Eric Dolphy, Jimmy Giuffre, Archie Shepp, Ornette Coleman, Paul Bley, Dave Holland, Lee Konitz. Con The Space Between, Pauline Oliveros ripropone la concezione dell’ascolto profondo coniugata all’improvvisazione spontanea. Sul prestigioso magazine di jazz “Cadence”, Frank Rubolino, all’uscita del disco, scrive: “Come gruppo, parlano in una lingua di rara bellezza, esigente ma pienamente gratificante”. Il secondo disco della serie è The Space Between with Jöelle Léandre (2002). Nata in Francia nel 1951, Jöelle Léandre, compositrice, oltre che il contrabbasso suona la propria voce e si muove, con grande agio, sia nell’ambito del jazz (esibendosi, tra i tanti, con lo stesso Barre Phillips, con Anthony Braxton, George Lewis, Steve Lacy), sia in quello della musica colta contemporanea, lavorando con l’Ensemble InterContemporain di Pierre Boulez e con John Cage. Nel luglio 2003, esce il terzo e ultimo album di questo progetto, che non riscuoterà il favore unanime della critica: The Space Between With Matthew Sperry, omaggio al giovane contrabbassista che dà il titolo al disco, scomparso prematuramente un mese prima. Oliveros mette assieme due tracce incise tempo addietro: la prima è un live registrato a New York nel dicembre 2002 senza la presenza di Sperry, che, invece, è special guest della seconda, ancora live, registrata a Berkeley nel 1999.
Matthew Sperry, californiano, compositore oltreché contrabbassista, musicalmente si forma, come Jöelle Léandre, in quell’iperspazio dell’improvvisazione libera, che non conosce confini netti tra il mondo del jazz e quello della musica colta. Studia alla Florida State University, dove incontra Ishmael Wadada Leo Smith, trombettista, etnomusicologo, membro, dal 1967, dell’AACM, la Association for the Advancement of Creative Musicians, fondata a Chicago da Muhal Richard Abrams. Sperry inizia una lunga collaborazione con Phil Gelb, che lo introdurrà nella cerchia di Pauline Oliveros. Il 5 giugno 2003, la tragica morte. Matthew ha appena trentacinque anni quando viene investito da un’automobile mentre si reca al lavoro in bicicletta.
Nel 2004, vengono ristampati alcuni brani, che Pauline aveva inciso alla fine degli anni Ottanta. Il disco è Tara’s Room e offre uno sguardo sul lato contemplativo della nostra, ben sottolineato dal sottotitolo: Two Meditations on Transition and Change. Il brano d’apertura è The Beauty of Sorrow (25’), che presenta una fisarmonica agganciata ai processori delay, una traccia melodica languente, che esprime l’antinomia fra sofferenza e piacere. Le note risplendono, gli effetti elettronici sono lievemente più pervasivi rispetto a quelli dei lavori successivi, ma, certo, non sono privi di spunti di riflessione. Tara’s Room (27’) è l’altro brano. Gradualmente, la voce di Pauline, che ripete un mantra, si moltiplica, fino a sommergere il suono degli strumenti e a ripercuotersi in tutto lo spettro stereofonico. Un risultato decisamente ipnotico, in linea con l’orientamento minimalista di Terry Riley, suo insegnante di composizione nella San Francisco della prima metà dei Cinquanta.

 

LINK AUDIOVISIVI

Primordial Lift (1998)
https://www.allmusic.com/album/primordial-lift-mw0000395372

Springs (1999)
https://www.discogs.com/it/Pauline-Oliveros-Andrew-Deutsch-Springs/master/67802

The Space Between with Barre Phillips (2001)
https://www.youtube.com/watch?v=pJl5IrWCkbQ
https://www.youtube.com/watch?v=rBxL7rHkOT0
https://www.youtube.com/watch?v=iH8g_FMYI7s
https://www.youtube.com/watch?v=SJMsdGhdRjQ
https://www.youtube.com/watch?v=UGAes_EwAFc
https://www.youtube.com/watch?v=lNKb_OrNJhY
https://www.youtube.com/watch?v=PQdOqaPdGQI
https://www.youtube.com/watch?v=HnHvzwWglu8
https://www.youtube.com/watch?v=AdnNnjS1Gyg
https://www.youtube.com/watch?v=YHQXmmOIcYQ
https://www.youtube.com/watch?v=BqgRYxhXh00

The Space Between with Jöelle Léandre (2002)
https://www.youtube.com/watch?v=eMgYDkWF0x8
https://www.youtube.com/watch?v=0l3_4hNrxI8
https://www.youtube.com/watch?v=ItX8tJTA1Ag
https://www.youtube.com/watch?v=rjlC7dT74Ck
https://www.youtube.com/watch?v=UN5SpoNrR1M
https://www.youtube.com/watch?v=dJj2Q3Lhh0k
https://www.youtube.com/watch?v=WarKZl_fV-U
https://www.youtube.com/watch?v=YUBfMrnO8Ik

The Space Between With Matthew Sperry (2003)
https://www.youtube.com/watch?v=6GNP6SBiQks
https://www.youtube.com/watch?v=SFM7RQ5-og8