Visioninmusica – Dock In Absolute in concerto giovedì 7 marzo alle 21 all’Auditorium Gazzoli Terni

Riflettori puntati su [Re]flekt, il terzo lavoro discografico del trio lussemburghese

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Dock in Absolute - Visioninmusica 2024Appuntamento a Terni, nell’ambito della manifestazione Visioninmusica, con i I Dock In Absolute che presentano, giovedì 7 marzo, [Re]flekt, il loro terzo lavoro discografico registrato in soli tre giorni in uno studio della Cam Jazz. Un disco che si potrebbe paragonare a un quadro impressionista in cui ogni colore, ogni strumento è evocativo e potente, volto a catturare quel singolo attimo di luce, quella singola nota per la composizione di immagini e melodie che accendono l’emotività di chi guarda e ascolta. Un’emotività travolta dai ritmi cangianti e imprevedibili che caratterizzano il trio lussemburghese e rassicurata, al tempo stesso, da melodici leitmotiv che ritornano e riflettono su sé stessi nel passaggio da una traccia all’altra. La riflessione sulla progressione melodica è guidata dalle andature lievi e decise di Jean-Philippe Koch al pianoforte, mentre Victor Krausgestisce ritmi e silenzi alla batteria e David Kintziger ci regala indimenticabili linee di basso; soprattutto in Kintsugi – traccia che chiude l’album e da nuova vita ai frammenti emotivi dispersi dai brani precedenti, come nell’antica arte giapponese di restaurare con l’oro i frantumi delle tazze da tè. Esattamente ciò che successe al panorama jazz internazionale con la comparsa del trio nel 2012.
I Dock In Absolute sono la dimostrazione che il jazz ha una miriade di storie da raccontare. Il loro approccio fresco al genere gli permette di superarne i confini stilistici esplorando il potenziale di nuove dimensioni sonore e ampliando, di conseguenza, anche il pubblico di riferimento. Attraverso l’album omonimo nel 2017, Unlikely (2019) e [Re]flekt (2023), il trio ha delineato il suo inconfondibile sound: energico, incalzante, ricco di colpi di scena e cambi di tono, da selvaggio ad aggraziato, da semplice e sommesso ad arioso e barocco. Un’infinita varietà di cellule melodiche che si alternano su uno sfondo sonoro brillante e mai banale, caratterizzate da un’entropia costante che non lascia mai una variazione melodica a metà.