“Accordion for Beethoven” – Le trascrizioni di Ivano Battiston

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Accordion for Beethoven - gli interpretiIl progetto Accordion for Beethoven (una collezione di trascrizioni, un cd e un album digitale editi da Ars Spoletium Music Publishing) si è avvalso della partecipazione di Ivano Battiston nel doppio ruolo di trascrittore ed esecutore di una serie di opere che vedono la fisarmonica sia in veste solistica che in duo con ospiti speciali: il flauto di Roberto Fabbriciani e la voce del soprano Liana Maeran. La dimensione cameristica, sempre presente nella concezione strumentale di Battiston, è particolarmente evidente sia nell’operazione di trascrizione che nelle scelte esecutivo – interpretative.
Nelle Sei Variazioni su Nel cor più non mi sento WoO 70, il suono tenuto, polifonico, dello strumento a mantice rilegge la scrittura originale in una dimensione polistrumentale. A queste variazioni è legato un aneddoto. Beethoven assisteva in teatro, in compagnia di una dama a lui molto cara, alla rappresentazione dell’opera di Paisiello. Giunta questa all’aria Nel cor più non mi sento, la gentildonna si rammaricò di aver perduto delle Variazioni su quel tema, da lei prima possedute. Beethoven scrisse nella notte sei Variazioni e le inviò il giorno dopo alla dama con queste parole: “Variazioni… perdute da… ritrovate da Ludwig van Beethoven”.
Di particolare interesse cameristico, risultano i due lavori che accostano il flauto alla fisarmonica da concerto. Si tratta di Ich liebe dich (Io t’amo) WoO 123, versione strumentale dell’opera per voce e pianoforte, sulla poesia di K. F. Herrosee, Zärtliche Liebe. Datato 1800 circa, il manoscritto originale si trova nell’archivio della società degli Amici della Musica di Vienna. Una copia, riveduta da Beethoven, è conservata presso la biblioteca della società medesima, nella Haslinger-Rudolfinische Sammlung, nota raccolta di manoscritti, intitolata all’arciduca Rodolfo d’Austria, allievo ed amico di Beethoven. A questa composizione si aggiunge Schöne Minka op. 107 n.7: per l’editore George Thomson, infatti, Beethoven compose arrangiamenti di un gran numero di canti popolari inglesi, irlandesi, scozzesi e gallesi. Accordion for Beethoven - gli interpretiPur esprimendo la più grande ammirazione per Beethoven e i suoi talenti, Thomson si lamentò educatamente che i suoi arrangiamenti fossero “troppo difficili […]” e suggerì quindi l’arrangiamento delle canzoni per flauto o violino con pianoforte come insiemi di variazioni, nella speranza che risultassero maggiormente attraenti. Da questa commissione nascono le op. 105 e 107, anche se Beethoven ancora una volta sembra aver ignorato il monito a mantenere i pezzi di facile esecuzione. Le qualità foniche della fisarmonica, insieme alle caratteristiche tecniche del bellows shake e ricochet, hanno talvolta tradotto, con grande efficacia, una scrittura pianistica molto tratteggiata.
Ancora una trascrizione di un lavoro di grande impatto poetico e musicale: Adelaïde op. 46, qui per soprano e fisarmonica da concerto. Il lied (1795 – 1796) è dedicato a Friedrich Matthisson, che, nell’edizione dei suoi poemi apparsa nel 1815, accompagnò il testo dell’Adelaïde con questa nota: “Vari maestri hanno voluto dare vita musicale a questa piccola fantasia lirica; ma nessuno, secondo il mio interiore convincimento, ha messo il testo in tanto profonda ombra quanto il geniale Ludwig van Beethoven”. Il lied registrò al suo apparire un entusiastico successo che l’accompagnò ancora per molti anni. In questa trascrizione, qualche volta la scrittura pianistica è stata sostanzialmente ripensata e distillata per poter mettere in maggior evidenza le linee melodiche più interessanti e bilanciare meglio il gioco delle voci.
Ancora una volta, quindi, la fisarmonica da concerto rivela ulteriori sfaccettature della propria identità sonora, al servizio della grande musica.

 

Accordion for Beethoven. Un progetto di Patrizia Angeloni per Ars Spoletium, in collaborazione con “Strumenti&Musica Magazine” e il patrocinio del Nuovo C.D.M.I.

Le partiture trascritte da Ivano Battiston:
Ludwig van Beethoven, Sei Variazioni su Nel cor più non mi sento WoO 70, trascrizione per fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium, 2020, pp. 10.
Ludwig van Beethoven, Ich liebe dich WoO 123, trascrizione per flauto e fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium, 2020, pp. 6.
Ludwig van Beethoven, Schöne Minka op. 107 n.7, trascrizione per fisarmonica da concerto e flauto di Ivano Battiston, Ars Spoletium, 2020, pp. 14.
Ludwig van Beethoven, Adelaïde op. 46, trascrizione per soprano e fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium, 2020, pp. 16.

 

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Ivano Battiston

Roberto Fabbriciani

Liana Maeran

 

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“Accordion for Beethoven” – Ivano Battiston’s transcriptions

 

Accordion for Beethoven - gli interpretiThe project Accordion for Beethoven (a collection of transcriptions, a cd and a digital album published by Ars Spoletium Music Publishing) was enriched by the participation of Ivano Battiston in the double role of transcriber and performer of a series of works that place the accordion both as a soloist and in duo with special guests: the flute of Roberto Fabbriciani and the voice of the soprano Liana Maeran. The chamber dimension, always present in the Battiston’ instrumental concept, is particularly evident both in the transcription and in the executive – interpretative  choices,

In Sei Variazioni su Nel cor più non mi sento WoO 70, the continuous, polyphonic sound of the bellows instrument, re-reads the original writing in a multi-instrumentalist dimension. To these variations is linked an anecdote: Beethoven, listened in a theatre to the performance of Paisiello’s opera with a lady very dear to him. Listening to the air Nel cor più non mi sento the lady regretted having lost some Variations on that theme, previously possessed by her. Beethoven wrote six Variations in the night and sent them to the lady the next day with these words: «Variations… lost by… found again by Ludvig van Beethoven».

The two works that combine the flute to the concert accordion are particularly interesting in the field of chamber music. This is about Ich liebe dich (Io t’amo)WoO 123, the instrumental version of the work for voice and piano, on the poetry of K. F. Herrosee (Zärtliche Liebe). Dated about 1800, the original manuscript is in the archive of the Vienna Friends of Music Society. A copy, revised by Beethoven, is preserved in the library of the same company, in the Haslinger-Rudolfinische Sammlung, known collection of manuscripts, dedicated to the Archduke Rudolf of Austria, student and friend of Beethoven. To this composition is added Schöne Minka op. 107 n.7: for publisher George Thomson, Beethoven composed arrangements of a large number of English, Irish, Scottish and Welsh folk songs. Accordion for Beethoven - gli interpretiWhile expressing the greatest admiration for Beethoven and his talents, Thomson politely complained that his arrangements were  «too difficult(…)» Thomson suggested arranging songs for flute or violin with piano as sets of variations, in the hope that they would be more attractive, emphasizing once again the need for an easy version. The results of this commission are currently collected as opus 105 and opus 107, although Beethoven once again seems to have ignored the warning to keep the pieces easy to execute. The phonic qualities of the accordion, together with the technical characteristics of Bellows shake and ricochet, have sometimes translated a very dotted piano writing.
Another transcription of a work of great poetic and musical impact: Adelaïde op. 46, here for soprano and concert accordion. This lied is dedicated to Friedrich Matthisson (1795 – 1796). About three years after his composition, Beethoven sent the work to Matthisson, author of the poetic text, with a note letter of dedication. In the edition of his poems which appeared in 1815, Matthisson accompanied Adelaïde’s text with this note: «Several teachers wanted to give musical life to this small lyrical fantasy; but no one, according to my inner conviction, has put the text in as deep a shadow as the brilliant Ludwig van Beethoven». The lied had an enthusiastic success that lasted for many years. In this transcription, sometimes piano writing has been substantially rethought and distilled in order to highlight the most interesting melodic lines and better balance the game of voices.
Once again, then, the concert accordion reveals further facets of its own sound identity, at the service of great music.

 

Accordion for Beethoven. A project by Patrizia Angeloni for Ars Spoletium, supporting by Strumenti&Musica Magazine and Nuovo C.D.M.I.

Music scores (transcriptions by Ivano Battiston):
Ludvig van Beethoven, Sei Variazioni su Nel cor più non mi sento WoO 70,  trascrizione per fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium 2020, pp. 10
Ludvig van Beethoven, Ich liebe dich WoO 123, trascrizione per flauto e fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium 2020, pp. 6
Ludvig van Beethoven, Schöne Minka op. 107 n.7, trascrizione per fisarmonica da concerto e flauto di Ivano Battiston, Ars Spoletium 2020, pp. 14.
Ludvig van Beethoven, Adelaïde op. 46, trascrizione soprano e fisarmonica da concerto di Ivano Battiston, Ars Spoletium 2020, pp. 16

 

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Ivano Battiston

Roberto Fabbriciani

Liana Maeran