Fascinazioni filmiche e letterarie descritte in note

Paolo Fresu / Dino Rubino / Daniele Di Bonaventura / Marco Bardoscia, “Ferlinghetti”

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FerlinghettiPaesaggi sonori visionari, ipnotici, rarefatti, figli di uno spirito interpretativo dall’alto senso estetico che proietta la mente dell’ascoltatore in un’atmosfera immaginifica, dal potere ascetico. Ferlinghetti è la nuova opera discografica partorita dalla feracità di quattro eccellenze del jazz nazionale e internazionale del calibro di Paolo Fresu (tromba, flicorno ed elettronica), Dino Rubino (pianoforte), Daniele Di Bonaventura (bandoneon ed elettronica) e Marco Bardoscia (contrabbasso ed elettronica). Il CD è composto da tredici brani tratti dalla poesia Autobiography e da altri testi che formano l’intelaiatura letteraria di Lawrence Ferlinghetti. Poeta, pittore e attivista, nel 1953 Ferlinghetti fonda la libreria “City Lights” a San Francisco che, grazie ai suoi rapporti idilliaci con svariate figure autorevoli della Beat Generation fra i quali Allen Ginsberg, Gregory Corso e Jack Kerouac, diventa molto presto anche la casa editrice di riferimento del movimento. Ferlinghetti è la colonna sonora del docufilm dal titolo The Beat Bomb del regista Ferdinando Vicentini Orgnani, che racconta l’appassionante storia proprio di Lawrence Ferlinghetti. Questo progetto discografico, inoltre, rappresenta la nuova, significativa e proficua collaborazione fra Paolo Fresu e il regista Ferdinando Vicentini Orgnani, iniziata nel 2002 con Ilaria Alpi. Il più crudele dei giorni e proseguita con molte opere tra cui Vinodentro, le cui musiche sono diventate un disco pubblicato dalla Tuk Music nel 2013. Tornando all’album Ferlinghetti, le tredici composizioni sono state registrate pochi mesi prima della dipartita dell’intellettuale italo-statunitense, ossia il 22 febbraio 2021, alla veneranda età di 101 anni. Le immagini di copertina e del libretto sono farina del sacco dello stesso Lawrence Ferlinghetti, per gentile concessione del suo ultimo italianissimo amico e collaboratore Mauro Aprile Zanetti, a testimonianza del valore storico dell’intero progetto. In I Was an American Boy, fin dalle misure iniziali, il riff cesellato da Bardoscia è particolarmente intrigante. L’eloquio di Rubino è assai godibile, spigliato, impreziosito da alcune finezze armoniche e fugaci incursioni nel fraseggio Inside-Outside. Fresu dà vita a un discorso improvvisativo ricco di sostanza comunicativa, intriso di cantabilità, nobile senso melodico e genuina musicalità. Ferlinghetti, brano eponimo, profuma di sacralità. Qui la poeticità espressiva di Daniele Di Bonaventura lascia il segno, soprattutto per l’intensità con la quale si esprime e per le sue giottesche dinamiche. Il tema di The Macaronis Scene è struggente, pervasivo. In questa composizione Fresu, Rubino, Di Bonaventura e Bardoscia, profondamente ispirati, trattano ogni singola nota come se dipingessero a olio su tela. Obscene Boundaries conquista nell’immediato in particolar modo per il ritmo incalzante cesellato da Marco Bardoscia. Qui i suoni, soprattutto per mano di Paolo Fresu (supportato dall’utilizzo dell’elettronica), si intrecciano e si amalgamano creando sentieri surreali, cosmici, addirittura quasi dai tratti avveniristici. Il climax di Endless Life è rasserenante, come se sortisse un effetto lenitivo sulla psiche. Fresu, Rubino e Di Bonaventura cesellano un’interpretazione carezzevole, densa di pathos. L’atmosfera in Island of the Mind, almeno nelle prime battute, è burrascosa. Il playing del pianista è energico, ritmicamente policromatico. Too Young To Die è un’altra composizione dall’alto tasso emozionale. Il bandoneonista snocciola note come se indossasse guanti bianchi di velluto, con grazia e trasporto emotivo. Where Books Were Trees è un brano assai toccante, dallo spirito evocativo, in cui i quattro protagonisti disegnano traiettorie sonore eteree. Dagli echi di musica colta, effluvi provenienti dal Nord Europa e forti influenze riconducibili al contemporary jazz, Ferlinghetti è un disco che, attraverso l’empatia e l’abbacinante sensibilità di Paolo Fresu, Dino Rubino, Daniele Di Bonaventura e Marco Bardoscia, narra e descrive in musica il pensiero, la spiritualità e più in generale la visione della vita, nella sua interezza, di un uomo dalla cultura opulenta come Lawrence Ferlinghetti, il quale è fonte d’ispirazione per quattro musicisti dall’animo gentile e dalla classe cristallina.

 

(Foto di Roberto Cifarelli)

 

Paolo Fresu / Dino Rubino / Daniele Di Bonaventura / Marco Bardoscia, Ferlinghetti

Etichetta discografica: Tuk Music – Tuk Movie

Anno produzione: 2022

 

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