Le recensioni di S&M: First Steps – Francesco Schina

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FIRST STEPS

Francesco Schina

Etichetta discografica: Autoproduzione

Anno produzione: 2019

di Gianmichele Taormina

 

First StepsHard Bop moderno ma debitore della migliore tradizione classica, grandi slanci di improvvisazione e controllata suspense, fraseggio sicuro e virtuosismo ben modulato. Queste e molte altre sono le caratteristiche che riepilogano le doti di Francesco Schina, tenor-sassofonista brindisino ma toscano di adozione, approdato al suo primo (da leader) ed entusiasmante lavoro discografico intitolato First Steps. Accompagnato da Andrea Pellegrini al pianoforte, Bernardo Sacconi al contrabbasso e al basso e Piero Borri alla batteria, Schina sa ben scolpire i ritratti di un sound fresco, calibrato e ricco di notevole versatilità timbrica. Le composizioni, tutte a firma del sassofonista, rimarcano i silenzi, i contrasti e l’interazione con i fidati colleghi, soprattutto nel trascinante gioco scenografico delle interpretazioni. Perlopiù si tratta di strutture compositive assai intriganti che caratterizzano l’ottimo spessore dell’incisione. Il piglio relaxin’ di “A” Theme diverte per la happiness di una colorata composizione lanciata a tutto swing e posta saggiamente in apertura del disco. Bernardo Sacconi, al contrabbasso, ne interpreta l’aspetto informale, depositando insieme al leader che lo precede, uno splendido e intrigante solo. Della medesima dimensione narrativa è la title track First Steps, che ben ricorda i fasti e le dinamiche del bop coinvolgente in stile The Jazz Messengers, oppure la successiva Reaction, brano spumeggiante con relativi ed eccitanti stop & go. Nondimeno Schina sa ben manifestare l’amore per talune sonorità affrontate in chiave latin. È qui che probabilmente il leader dà il meglio di sé, dimostrando una tenace genuinità nel suo modello di scrittura assai variegato e incisivo. Esempi lampanti di quanto detto sono taluni episodi impressi in Cuban Blues e nell’eccitante tema di Black Side, con un eloquente solo del batterista Piero Borri. Non restano escluse da tali fascinazioni anche le ballad e i tempi medium. Schina, infatti, sa ben architettare le spezie di certi sentimenti latini e mediterranei negli approcci melodici ed espressivi di gemme come Sweet Moments With My Love, nell’intensità di Sunset e nella sonorità limpida e scorrevole di Sad Thoughts. Da non dimenticare la bella disinvoltura stilistica nel 6/8 di Rhythm In Six, dove briosità e determinazione esprimono tutta la forza e le tessiture eclettiche di un superbo sassofonista, qui anche produttore di questo suo personalissimo e pregevole lavoro.

 

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