L’immaginifica nave di Venere

Venus Ship, “Venus Ship”

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Venus ShipUn mood visionario, un climax tensivo, corroborati da sonorità cosmiche, quasi avveniristiche, volte a proiettare la mente dell’ascoltatore in una sorta di universo parallelo, il tutto ulteriormente arricchito da un groove netto, deciso e marcato. Queste sono le peculiarità stilistiche di Venus Ship, nuova creazione discografica firmata dall’omonimo quartetto Venus Ship, ardimentosa formazione costituita da Ugo Moroni (chitarra ed elettronica), Marcello Cassanelli (synth e Fender Rhodes), Lorenzo Mazzocchetti (synth e organo hammond) e Antonio Rapa (batteria). La tracklist è formata da otto brani originali concepiti dalla magmatica meninge di Ugo Moroni (Venus Ship, Q Planet, Santos Edene Three Kings Constellation), Marcello Cassanelli (Treasure e Shootingstar) e Lorenzo Mazzocchetti (Vega e Hymn of Subterranean People). Chitarrista e compositore intraprendente, di larghe vedute, nonché inguaribile sperimentatore, Moroni è un musicista estremamente eclettico. Nel corso della sua proficua attività concertistica si è esibito in tutta Italia e all’estero, come ad esempio in India e Nepal. Dal 2017 ha avviato una collaborazione con l’etichetta discografica “Improvvisatore Involontario”. Ha inciso svariati album sia da sideman che da leader, fra i quali è doveroso menzionare Stranger at Home (di Gaspare Bernardi, “Incipit Records/Egea Music, con Markus Stockhausen e Achille Succi), Ugo Moroni – Ah-Ug (“Labirinti Sonori”), Ugo Moroni – Pinturas (Dodicilune). Poi, nel 2018, ha fondato la band Venus Ship con i colleghi e amici Marcello Cassanelli, Lorenzo Mazzocchetti e Antonio Rapa con i quali, fresco di stampa, ha pubblicato l’omonimo disco per “Improvvisatore Involontario”. Cassanelli è un pianista e tastierista audace, dalla mente elastica. Durante il suo percorso artistico ha stretto prestigiose collaborazioni al fianco di musicisti del calibro di Henry Hirsch, Gabriel Garzòn Montano, Gaetano Curreri e moltissimi altri ancora. In ambito segnatamente discografico annovera partecipazioni di assoluto rilievo con la band Gillososia, Ugo Moroni, Dam Swindle, solo per citarne alcuni, per quanto concerne album come Fabulous, Ah-Ug. Da solista, invece, ha realizzato i dischi Overtour e Sunset Tapes. Pianista e tastierista dedito alla musica improvvisata, Lorenzo Mazzocchetti è un musicista poliedrico che ha tenuto numerosi concerti in alcuni fra i più importanti teatri, festival e rassegne d’Italia, oltre a studiare e suonare con jazzisti di caratura mondiale come Tom Harrell, Danny Grisset, Dado Moroni. Batterista/percussionista versatile e moderno, Antonio Rapa è stato percussionista dell’organico giovanile dell’orchestra del “Teatro dell’Opera” di Roma e dell’orchestra di fiati del conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Ha suonato con parecchi ed eccellenti artisti in ambito jazzistico, come Giovanni Rago, Dean Bowman, Ugo Moroni, Bruno Briscick, Salvatore Lauriola, Giulio Stermieri, soltanto per menzionarne alcuni. Dal 2016 ha intrapreso una nuova collaborazione con il producer Machweo, partecipando a numerosi festival nazionali e internazionali come “Arti Vive Festival 2019”, “Eurosonic Festival 2019”, Locorotondo, “Bitches Brew Festival 2018”. Discograficamente, è presente (appunto) nella recentissima produzione intitolata Venus Ship. In Vega l’atmosfera è distensiva. L’eloquio di Moroni è ispirato, etereo, adornato da un’intensa cantabilità e da uno spiccato senso melodico, ottimamente supportato dal comping cesellato da Rapa. L’impatto di Shootingstar è molto forte, soprattutto per il sound, oltre a un tema particolarmente accattivante. Cassanelli (al Fender Rhodes) si esprime architettando un discorso improvvisativo intrigante, specie sotto l’aspetto ritmico. Santos Eden è una composizione ipnotica, ornata da inebrianti intarsi armonici che, elegantemente, s’intersecano con le sonorità magnetiche dei synth. Concepito dando vita a una succulenta miscellanea comprendente progressive, contemporary jazz e venature di Creative Music, Venus Ship è un disco che pullula di asperità armoniche, interessanti soluzioni ritmiche e sperimentazioni sonore. Un album, dunque, che offre numerosi spunti di interesse, per il quale il chitarrista e compositore Ugo Moroni dichiara: «Per noi, al di là del disco (che è il fulcro), è tutto l’immaginario che c’è dietro a rappresentare in toto questo progetto. È un unico lavoro che abbraccia grafica, musica e immaginario, importantissimo per noi».

 

(Foto di William Duarte – Illustrazione 3D di Cristina Ducci)

 

Venus Ship, Venus Ship
Etichetta discografica: Improvvisatore Involontario
Anno produzione: 2021

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