Il ruggito del bandoneón

Paolo Picchio, “Astor Piazzolla. Il padre del Nuevo Tango. Cronologia, opere e discografia ragionata”

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Astor Piazzolla - Il padre del Nuevo TangoCome gli “esami” di Eduardo De Filippo, anche le novità editoriali in campo musicale, per fortuna, “non finiscono mai”, nonostante le difficoltà in cui versa il settore. L’occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla ne ha prodotto molte, sebbene non tutte buone, non tutte all’altezza dell’orizzonte d’attesa di chi le ha acquistate, che, troppo spesso, si è ritrovato, tra le mani e sotto gli occhi, l’ennesima biografia, magari condita da qualche aneddoto già noto o d’incerta attendibilità. Paolo Picchio, col suo Astor Piazzolla. Il padre del Nuevo Tango. Cronologia, opere e discografia ragionata (Edizioni Curci, 2021)… non sorprende. Attenzione! Non fraintendetemi: non sorprende perché da Paolo Picchio non ci si poteva aspettare che un lavoro eccellente. Paolo Picchio è un nome ben conosciuto dai lettori di “Strumenti&Musica Magazine”: perché è una figura di spicco nel mondo della fisarmonica e perché per il nostro giornale cura una rubrica dedicata proprio al tango. Astor Piazzolla - Il padre del Nuevo TangoQuando, in redazione, arriva il suo nuovo pezzo… beh, mi crediate o no, sospendo ogni altra attività per immergermi nel testo. Oltre alla precisione delle informazioni che forniscono, oltre alla rarità dei temi e dei personaggi trattati, gli articoli di Paolo Picchio hanno, come fossero racconti di finzione… che so… di un Osvaldo Soriano o di un Ricardo Piglia, il potere di trasportare il lettore, magicamente, in un’altra dimensione, in un altro tempo e in un altro spazio: quelli delle favolose Buenos Aires e Montevideo, dall’ultimo scorcio dell’Ottocento alla metà del Novecento.

Il suo nuovo libro su Astor Piazzolla è godibile fin dalle primissime pagine, dall’introduzione: una storia, sintetica quanto precisa, del tango dalle origini alla comparsa di Astor Piazzolla sulla scena musicale, in cui non manca un’altrettanto sintetica ed efficace definizione della voce del bandoneón, ispirata alle parole dello scrittore Máximo Sanchez (in arte Last Reason): “La ‘voce’ del bandoneón è capace di piangere, ruggire, bramare, minacciare, mordere, supplicare, graffiare; non di trasmettere allegria e ironia. Tuttavia è uno strumento che sa modulare il suono in modo impressionante”. Il bandoneón è protagonista assoluto, qualche pagina più in là, di una scheda tecnica che ha il pregio di essere comprensibile anche dai non specialisti. Astor Piazzolla - Il padre del Nuevo TangoI capitoli sulla vita di Piazzolla si succedono e si alternano con quelli, i più corposi e i più originali del libro e che lo rendono anche un utilissimo strumento di lavoro, dedicati alla cronologia e alla guida all’ascolto dei brani più significativi di ogni stadio del suo percorso artistico, alla discografia, completa e commentata, alle formazioni di cui è stato membro o leader, agli esiti – non tutti felici, va detto – degli incontri di Piazzolla con i cantanti Astor Piazzolla - Il padre del Nuevo Tango(Aldo Campoamor, Nelly Vázquez, Héctor De Rosas, Edmundo Riveiro, Milva tra i tanti); con i jazzisti (l’amicizia con Gil Evans, la frequentazione di Dizzy Gillespie, il sodalizio artistico con Gary Burton e Gerry Mulligan); con il cinema e i suoi autori (Marco Bellocchio, Marco Tullio Giordana, Fernando Solanas, Roman Polanski, Terry Gilliam); con la danza (Juan Carlos Copes e María Nieves, per esempio); con la musica colta (l’amore per Bach, Bartók, Ravel, Stravinsky e Gershwin) e con i suoi interpreti (gli studi con Nadia Boulanger, l’amicizia con Salvatore Accardo e col violoncellista José Bragato; il ruolo di direttore assistente di Leonard Bernstein). Con la poesia, infine: con Jorge Luis Borges, nasce una diatriba che si protrarrà per anni e sarà risolta «discograficamente» solamente dopo la morte di entrambi, grazie all’intervento delle due vedove. Il libro si spinge oltre la data della scomparsa di Piazzolla (1992: attenzione, il prossimo anno ne ricorrerà il trentesimo anniversario!). Una sorta di “vita oltre la vita” della sua musica, a quanti (e sono davvero molti, tanto da riempire venti pagine del libro) hanno interpretato e inciso i suoi brani dal 1993 al 2020, contribuendo, sebbene non ce ne fosse bisogno, a rendere immortale l’uomo e la sua musica.

 

Paolo Picchio (Castelfidardo, 1958) è musicologo, fisarmonicista e compositore. Docente di Teoria, Armonia, Storia della Musica e Fisarmonica, dal 1992 al 2013 è stato direttore artistico del Premio e Concorso Internazionale «Città di Castelfidardo» e, dal 1994 al 2001, del Premio Internazionale “Astor Piazzolla”. Ha tenuto conferenze sulla fisarmonica e il suo repertorio in tutto il mondo e pubblica regolarmente saggi e articoli su riviste e siti web specializzati. Per “Strumenti&Musica Magazine” cura la rubrica “Il tango”.

Paolo Picchio, Astor Piazzolla. Il padre del Nuevo Tango. Cronologia, opere e discografia ragionata

Editore: Curci, Milano

Anno di edizione: 2021

Pagine: 206, brossura, € 19,00

 

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