Mare e Miniere. Musiche, canto e danze popolari: il programma

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MiniereOrganizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Regione Autonoma della  Sardegna, della  Fondazione Banco di Sardegna e dei comuni coinvolti, la rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere”, giunge alla ottava edizione proponendo un denso programma artistico, educativo e naturalistico, che intende ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis-Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.
Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 Aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso (CI) presso l’Istituto Comprensivo Statale  “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra  principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto,  Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò  Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.
Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Infatti, oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.

Gli itinerari turistici
La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e  naturalistiche.
Portoscuso, circa cinquemila abitanti, a 80 km da Cagliari, infatti, si trova davanti all’isola di San Pietro – con la caratteristica cittadina di Carloforte – alla quale è collegata per mezzo di un traghetto.  L’odierno abitato nasce come insediamento di pescatori con la costruzione, vicino alla Torre Spagnola cinquecentesca, della tonnara “Su Pranu”, che divenne polo di attrazione per tonnarotti sardi, ponzesi, siciliani e corallai francesi, la cui convivenza diede origine a una singolare miscela culturale. Il suo territorio è ricco di testimonianze di grande valore storico: nuraghi, domus de janas e, in località San Giorgio, non lontano da Monte Sirai, una necropoli punica che comprende 11 sepolture riconducibili al 770-750 a. C.  Vanta anche la presenza  di interessanti monumenti religiosi, tra i quali  la chiesa di Santa Maria d’Itria; suggestiva la più antica torre costiera, che regala al visitatore incantevoli vedute paesaggistiche che spaziano dal centro storico di Portoscuso alla tonnara di Su Pranu. All’interno del paese la villa Su Marchesu.
La sua spiaggia è facilmente  raggiungibile dall’abitato,  in quanto parte del lungomare. Numerose e bellissime sono le spiagge lungo la costa, tra le quali quella di Portopaleddu, particolarmente apprezzata per il mare limpido e la sabbia finissima.

 

IL PROGRAMMA DEGLI STAGE

ORGANETTO DIATONICO
Docente:  Riccardo Tesi

Il corso intende mettere  in evidenza  gli  aspetti che caratterizzano la pratica odierna dell’organetto diatonico. Attraverso la proposta di brani  tradizionali  e originali,  verranno presi in esame problemi sia di natura tecnica (uso del mantice, tecnica lineare e incrociata, diteggiatura, coordinazione ecc.) sia di natura interpretativa (ornamentazione, espressione , staccato e legato ecc.). Ampio spazio sarà dedicato all’aspetto armonico e compositivo dello strumento e al suo utilizzo in contesti non tradizionali. Lo stage è indirizzato a strumentisti che siano già in possesso della tecnica di base.  Non è richiesta la conoscenza della teoria musicale.
Modello consigliato: otto bassi in SOL/DO o i modelli superiori. Meglio se dotati di apparecchiature per registrare.

Riccardo Tesi

Compositore, strumentista, ricercatore, artista poliedrico in simbiosi poetica con il suo strumento, l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale nel 1981 ha dedicato un intero disco dal titolo “Il ballo della lepre” .  Autentico pioniere in Italia, ha ampliato le possibilità tecniche ed espressive  di questo strumento legato all’ambito esclusivo della musica tradizionale. Dal suo esordio con Caterina Bueno nel 1978, vive un’appassionata storia musicale ricca di prestigiose collaborazioni con musicisti di varia provenienza ed estrazione. Le esperienze musicali con il gruppo sardo-toscano Ritmia, il duo con Patrick Vaillant, lo spettacolo di canzoni occitane “Anita, Anita” ancora con Vaillant e Jean Marie Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick, Marc Perrone, Kepa Junkera, il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la cantante sarda Elena Ledda, la cantante umbra Lucilla Galeazzi, con il gruppo siciliano Dounia, la portoghese Amelia Muge, la siciliana Rita Botto, con l’arpista Vincenzo Zitello, con il clarinettista Gabriele Mirabassi, i tamburellisti  Carlo Rizzo e Alfio Antico, con il pianista Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao  Kyao, il virtuoso di chitarra portoghese Custodio Castelo, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con i chitarristi Beppe Gambetta, Reno Brandoni e Peppino D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con l’humor della Banda Osiris, con artisti dell’area rock come Francesco Magnelli, Ginevra di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù e gli Skiantos, con il DJ Ominostanco fino alla grande canzone d’autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Carlo Muratori, Tosca, Luca Nesti, Cisco, Cristina Donà, Nada e Giua (Maria Pierantoni Giua). Dal 1992 è il leader fondatore di Banditaliana.

 

CANTO POPOLARE
Docenti: Elena Ledda  – Simonetta Soro

Il corso illustrerà come ottimizzare l’uso dell’apparato fonatorio per parlare, recitare e  cantare.  Sarà messo in evidenza come l’emissione e la pronuncia  di ogni singolo suono contribuiscano alla formazione della parola e come quest’ultima a sua volta si liberi divenendo musica e canto. Saranno presi in esame: controllo della respirazione, qualità vocali, impostazione ed emissione classica e popolare, tecnica polivocale del canto popolare, con particolare attenzione a quello sardo.
Elena Ledda
Ha studiato canto classico presso il Conservatorio di Musica di Cagliari. Voce tra le più importanti della scena musicale sarda e mediterranea, vanta una carriera ricca di produzioni originali e prestigiose collaborazioni con i più grandi musicisti del panorama musicale  internazionale: virtuosi di musica rinascimentale, alfieri della new age e cantadores, dalla world music al jazz. Tra questi: Don Cherry, Nana Vasconcelos, Lester Bowie, Don Moye, Enrico Rava, Andreass Vollenweider, Paolo Fresu, Antonello Salis, Giorgio Gaslini, Moni Ovadia, Luigi Cinque, Noa, Richard Galliano, Gabriele Mirabassi, Antonio Placer, Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Maria Pia DeVito, Rita Marcotulli, Lino Cannavacciuolo, Raiz, Daniele Sepe, Andrea Parodi, Savina Yannatou, Fausto Mesolella. Animatrice della nuova cultura sarda, soprano drammatico dotata di una voce straordinaria,  in oltre trent’anni di musica, dai più piccoli comuni della nostra isola all’America e all’Australia,  Elena Ledda ha portato nel mondo il suo singolare repertorio, che vivifica la memoria del canto tradizionale con  una speziata musica popolare aperta verso i lidi del Mediterraneo.
Ha inciso 13 album e partecipato ad altri 20 in qualità di interprete e autrice. I suoi progetti musicali, le numerose produzioni originali che l’hanno vista protagonista, partendo dalla Sardegna, hanno raggiunto: Italia, Francia, Germania, Austria, Norvegia, Belgio, Grecia, Gran Bretagna, Svizzera, Yugoslavia, Spagna, Portogallo, Stati Uniti, Australia, Argentina, Brasile, Tunisia, Russia, Algeria, Marocco, Ungheria, Singapore, Polonia, Libia, Norvegia, Bielorussia. Dal 2010 è direttore artistico del Premio Andrea Parodi riservato alla world music.

Simonetta Soro
Cantante, attrice, si diploma in Canto presso il Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari nel 1984, sotto la guida del soprano Maria Casula. Prosegue lo studio del canto lirico a Mantova con Ettore Campogalliani, del quale era già stata allieva nel corso di perfezionamento dell’Accademia Musicale “Ottorino Respighi” di Roma (Assisi, Luglio-Agosto 1987). Si specializza nelle prassi esecutive Rinascimentali e Barocche con Mauro Uberti (Conservatorio di Parma) e con Rebecca Stewart(Conservatorio dell’Aja-Olanda).
Debutta cantando in prima assoluta mondiale al Teatro Greco di Siracusa le musiche di scena delle “Trachinie” di Sofocle, composte e dirette da Salvatore Sciarrino. Nel 1978 da  vita al quartetto di musica rinascimentale “Quelli dell’Orco Nuovo” poi“Scaramella” con Elena Ledda, Riccardo Leone, Franco Fois. È protagonista di numerose opere teatrali e svolge un’intensa collaborazione con la Rai sede Regionale della Sardegna in qualità di consulente musicale, programmista regista, attrice e cantante. Nel 1996  inizia la collaborazione nel campo della musica tradizionale sarda con Elena Ledda, con la quale condivide ancora oggi ricerca e  progetti musicali originali.  Svolge attività didattica, privatamente e in corsi pubblici, in qualità di docente di canto, tecnica vocale e respirazione. Tiene, nelle scuole,  lezioni-concerto dedicate al patrimonio della musica tradizionale e della musica Rinascimentale. Dal 2005 è docente di Canto barocco presso il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari.

 

PERCUSSIONI (tamburello e tammorra) E DANZE POPOLARI mediterranee
Docente:  Nando Citarella

Il laboratorio propone le voci, i  ritmi e le danze della tradizione popolare del sud Italia e dell’area mediterranea;  suoni e ritmi scaturiti, viaggiando da un punto all’altro del mare, dall’ incontro tra la cultura Arabo-Andalusa  e quella della nostra penisola: dalla Tammurriata vesuviana e dell’agro nocerino alla Tarantella carnascialesca di Montemarano; dal Saltarello laziale alla Pizzica Tarantata; dalla Moresca ai  ritmi e alle danze processionali, dove gestualità, rappresentazione e ritualità ancora oggi scandiscono il tempo della Festa, spesso accompagnata da elementi  di sacralità e magia.  Ritmi, danze e gestualità che rimandano a riti arcaici ed ancestrali, onirici, magici, ma potentemente vivi e attuali.
Nando Citarella

Cantante, musicista, attore, studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali mediterranee,  è considerato oggi uno dei più grandi interpreti della cultura partenopea. Nel corso della sua straordinaria carriera  artistica  ha studiato e collaborato con  Eduardo De Filippo, Dario Fo, Lindsay Kemp, Roberto De Simone, Ugo Gregoretti, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il  Teatro Marrucino di Chieti, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, l’ Orchestra Nova Philarmonia, Romaeuropa Festival, RAI international, RAI1, RAI3, RADIO1, RADIO3, Radio 3 Belgique,  Radio 2 France ORFF Austria,  ZDF Germania. Nel 1994 fonda “I Tamburi del Vesuvio”, gruppo di musica popolare napoletana, con il quale svolge un’intensa attività concertistica.  Protagonista di opere buffe, commedie musicali e concerti in Italia ed all’estero, partecipa ad alcuni film per la regia di Mario Monicelli, Luigi Magni, Cristina Comencini e Franco Zeffirelli. È direttore artistico della Compagnia “LA PARANZA” con la quale produce opere quali: La Cantata StrevezaBrigantiMalmantile e Ionica con testi di Tonino Guerra.  E’ stato direttore artistico del festival INTERETHNOS di Grottaferrata e della sezione Musica e Teatro del Festival del cinema del Mediterraneo. Collabora con Il giornalista e scrittore Giandomenico Curi per il coordinamento artistico del Festival “Marcina Etnica” a Vietri sul Mare ed è Consulente Artistico del comune di Gerace con il dott Pasquale Migliaccio.  È docente  presso l’I.s.f.o.m. (ist di formaz. per operatori musicoterapisti) di Napoli, presso la Scuola di Arti e Terapie della seconda Università di Roma Tor Vergata (Terapia e Folclore),  l’Istituto di Arti e Terapie di Lecce;  collabora con il DSM di Frascati e Velletri, con il Conservatorio di musica U. Giordano di Foggia per conto dell’ISMEZ e della CONFIAM, con “Diverse Abilità” nel Progetto HORIZON della Comunità Europea. Dal 2000 tiene Laboratori sul Canto Popolare Italiano e sulle Danze del Sud-Italia presso il distaccamento del Conservatorio di Vienna e Puchberg. E’ ideatore e direttore artistico di “ETNIE” con l’Accademia Musicale Interamnense (laboratori sulle tradizioni popolari del Mediterraneo). Ha fondato il Coordinamento Nazionale del DIRITTO alla MUSICA di cui  è presidente dal 2008.
Per l’impegno nella ricerca sulla musica tradizionale e il teatro popolare del Sud Italia, nel 2003 è stato nominato  socio onorario dell’Albo degli Scrittori e degli Artisti Italiani ed Europei per la Commissione Italiana dell’Unesco.

 

ESECUZIONE E COSTRUZIONE FLAUTI DI CANNE O PASTORALI  (friscaletto siciliano e sulitu) Docente: Pietro Cernuto

Chiamato  flauto di canna, friscaletto, zufolo, farauto, strumento virtuosistico per eccellenza da sempre legato alla danza popolare, il friscaletto siciliano, anche grazie alle sue notevoli capacità espressive  determinate dal  buon vibrato e all’ ottima qualità timbrica,  si coniuga perfettamente anche con altri generi  quali la musica classica, la new age,  il pop. Il corso intende  far conoscere  ed apprezzare le straordinarie qualità e le molteplici  possibilità  di questo strumento, per lunghi anni trascurato o talvolta proposto al pubblico in maniera non appropriata. Il friscaletto  verrà dapprima presentato da un punto di vista teorico: si parlerà della  sua storia, della materia prima utilizzata per la  sua costruzione e  verranno spiegate  alcune fasi relative alla costruzione stessa. I corsisti  inizieranno  quindi  l’ incontro diretto e personale con lo strumento attraverso una serie di esercizi, di varia difficoltà, studiati appositamente dal docente in relazione al livello di competenza e apprendimento di ciascuno di  essi. Si faranno inoltre comparazioni con su sulitu, il  flauto pastorale sardo. Oltre alle tecniche di esecuzione, il docente metterà in risalto le varie modalità di  interpretazione  in riferimento ai differenti generi  musicali.
Pietro Cernuto
Diplomato in sassofono col massimo dei voti al Conservatorio“A. Corelli” di Messina sotto la guida del Maestro Vito Soranno, vincitore di 32 Primi Premi  in vari concorsi musicali nazionali e internazionali, attualmente primo sax tenore della Banda Nazionale dell’Esercito Italiano diretta dal Maestro Fulvio Creux.   Dall’età di dieci anni si dedica con passione e costanza  allo studio della zampogna a paro messinese e del friscaletto siciliano. Vincitore di numerose gare per zampogna, rassegne di musica popolare, che si svolgono regolarmente in Sicilia e fuori dallo stretto, nel 2002 vince il premio  “Zampogna D’oro”  nella Rassegna Internazionale di Musica Popolare di  Erice (TP).
Attualmente fa parte di diverse formazioni di musicali: “UNAVANTALUNA” Compagnia di musica siciliana, “TAMATRIO”, “TAMBURI DEL VESUVIO”, “CAROSONANDO”, “TRIACORDE”, “SONANTIQUA”. Collabora  con artisti  come Mauro Palmas, Elena Ledda, Nando Citarella, Francesco Loccisano, Giuliana De Donno, Patric Vaillant, Alessandro Mazziotti,   in un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. Con gli  Unavantaluna si aggiudica  il “Premio Andrea Parodi” nell’ultima edizione novembre 2013. Dal 2006 è direttore artistico del “Raduno della zampogna” dedicato alla memoria del decano degli zampognari messinesi: ”Nino Cannistrà”. Da alcuni anni si dedica con passione alla costruzione  del flauto di canna e della zampogna a paro.
Tiene corsi e stage di friscaletto siciliano e zampogna a paro in Italia e all’estero.

 

LAUNEDDAS
Docente: Luigi Lai

Le launeddas sono uno tra più antichi strumenti musicali polifonici dell’area Mediterranea ed indubbiamente il più caratteristico della musica popolare sarda. La loro origine antichissima è testimoniata dal ritrovamento del celeberrimo Bronzetto Itifallico(VI, VII sec. a.C.),  statuetta in bronzo di età nuragica,  raffigurante un personaggio maschile intento a suonare uno strumento a fiato  a tre canne.  Il tipico suono continuo delle Launeddas è ottenuto grazie alla tecnica della “respirazione circolare” o del “fiato continuo”, che caratterizza anche  altri strumenti a fiato come  (per citarne alcuni) la cornamusa, la zampogna, l’antico  arghul egiziano, la ghaita marocchina, il gyaling tibetano. Anticamente diffuse in tutta l’isola, attualmente sono presenti nella Sardegna meridionale, limitatamente a pochi centri del campidano di Cagliari e di Oristano, nella Trexenta e nel Sarrabus. Proprio il Sarrabus è da molti ritenuto la patria naturale delle Launeddas, essendo la zona di origine dei più grandi professionisti e dei maggiori artisti che ad esse si sono dedicati. Da questa provincia, e più precisamente da San Vito, proviene il maestro Luigi Lai. Il corso può rivolgersi a principianti o a musicisti professionisti

Il corso per  principianti prevede:

  • cenni storici
  • presentazione dello strumento
  • tecnica della respirazione circolare
  • tecniche esecutive di base.

Il corso avanzato prenderà in esame:

  • precisione nell’esecuzione
  • studio ragionato delle nodas
  • tempo cadenzato
  • rapporto con lo strumento

Luigi Lai
Intraprende lo studio delle launeddas all’età di 7 anni e acquisisce la tecnica esecutiva sotto la guida dei grandi maestri, ora scomparsi, Efisio Melis e Antonio Lara, entrambi originari di Villaputzu. Dedica allo studio ore di impegno quotidiano, che non interrompe nemmeno quando deve trasferirsi per diversi anni in Svizzera. Qui  ha  l’opportunità di approfondire la propria cultura musicale frequentando l’Accademia Musicale di Zurigo, dove si avvicina allo studio di pianoforte e sassofono. Una passione inarrestabile e un instancabile impegno gli permettono di acquisire lo straordinario livello tecnico che, unito a una forte sensibilità artistica, lo fanno riconoscere come  il più grande musicista vivente di launeddas, al quale va il merito di aver elevato a massima espressione artistica, facendola apprezzare in tutto il mondo, la musica tradizionale sarda eseguita con questo antichissimo strumento. Partecipa a numerosissime manife­stazioni musicali internazionali in Europa, America, Medio Oriente, Giappone, riscuotendo ovunque particolari apprezzamenti di pubblico e critica musicale.  Ottiene, inoltre,  prestigiosi riconoscimenti ufficiali.  Oltre a  collaborare con numerosi interpreti della musica popolare sarda, tra cui la scomparsa Maria Carta, i Tenores “Remunnu e Locu” di Bitti o i Tenores di Neoneli, Elena Ledda, si cimenta in interessanti confronti con diverse espressioni musicali,  dalla musica pop al jazz. Collabora infatti con artisti di fama nazionale ed inter­nazionale, tra i quali:  Angelo Branduardi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Enzo Avitabile, e tanti altri.  Interessato all’esplorazione di nuove sonorità, si avvicina all’elaborazione elettronica delle launeddas, giungendo ad assegnare loro un ruolo fondamentale nella musica da camera, in chiave contemporanea.  Lavora, inoltre, su  brani di estrazione classica. Nel corso della sua lunga attività, ha prodotto diverse incisioni discografiche, sia in collaborazione con altri arti­sti, che come solista, fra cui di notevole qualità artistica si ricordano “Is Launeddas” (Vol. 1° e Vol. 2°) del 1985, “Canne in Armonia” del 1997 e “S’arreppiccu” del 2003. È costantemente   impegnato nell’opera di  tra­smissione dell’arte delle launeddas a tantissimi appassionati, per lo più giovanissimi, attraverso la rea­lizzazione di scuole in diverse parti dell’Isola, ai quali offre l’opportunità di apprendere le tecniche esecutive di base. Approfondisce e accompagna la formazione di allievi dotati di particolare talento. Con lo stesso desiderio di  diffusione, ha recentemente pubblicato il manuale “Metodo per le launeddas” in due lingue (italiano e inglese): opera didattica unica nel suo genere, che si pone l’obiettivo di raggiungere ovunque i numerosissimi estimatori di questo strumento.

MUSICA D’INSIEME
Docenti: Simone Bottasso, Nicolò Bottasso

Il corso di musica d’insieme è un preziosissimo momento dell’attività seminariale. Un momento guidato di confronto, scambio e condivisione di conoscenze acquisite ed emozioni, indispensabile per una buona formazione musicale e personale. I partecipanti saranno coinvolti da due docenti d’eccezione in sette festosi incontri, durante i quali  vivranno  il piacere  di relazionarsi e crescere attraverso la musica,  il canto e la danza.  Durante il corso verranno creati degli arrangiamenti a partire da musiche tradizionali proposte dagli insegnanti e dai brani studiati nei corsi di strumento/canto. Il corso è aperto a tutti gli strumenti e a musicisti provenienti da qualsiasi stile musicale che vogliano fare un’esperienza di musica d’insieme legata alla musica tradizionale e alle sue possibili contaminazioni con l’improvvisazione, il jazz, la musica contemporanea e la musica elettronica. L’obiettivo del corso è quello di creare uno spettacolo orchestrale di world music che sarà presentato nel concerto finale.
SIMONE BOTTASSO Musicista, compositore, arrangiatore e direttore, Simone Bottasso inizia a suonare l’organetto nel 1995 all’età di otto anni approfondendo il repertorio della musica tradizionale occitana e francese. Grazie a numerosi stages e masterclass con alcuni tra i più grandi organettisti internazionali (Marc Perrone, Riccardo Tesi, Norbert Pignol e Stephane Milleret,…) fa proprie tecniche strumentali innovative sul proprio strumento, tra cui l’improvvisazione jazz. Si è classificato primo nei concorsi di organetto di Occitanica (2001) a Torino e alla “Fete de l’Accordeon” in Morvan (Francia). Parallelamente allo studio dell’organetto, si diploma in flauto traverso nel 2011 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Dal 2008 frequenta la laurea triennale in Jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino studiando l’improvvisazione, arrangiamento e composizione con Furio Di Castri, Giampaolo Casati, Emanuele Cisi e Dado Moroni. Nel Febbraio 2013 si laurea ottenendo la votazione di 110/110 e dignità di stampa per la tesi “Gli incontri tra le musiche del mondo ed il jazz”. Nel 2013 si trasferisce a Rotterdam per studiare composizione jazz, contemporanea ed elettronica con Paul Van Brugge e Renè Uijlenhoet. Come musicista e compositore collabora con i gruppi Duo Bottasso, Abnoba, Triotonico, Folk Messengers e Stygiens, con i quali è ospite di numerosi festival internazionali tra cui Festival Printemps des Arts www.duobottasso.com info@duobottasso.com(Montecarlo), il Festival International de Luthiers et Maitres Sonneurs di Saint Chartier in Francia, Olimpiadi Invernali di Torino 2006, Terra Madre (2010), Torino Settembre Musica e MITO, European Jazz Expo a Cagliari, Folkest, Festival Interceltique de Lorient, Festival de Cournouaille di Quimper, Sentieri Acustici di Pistoia, Trad It in Olanda, Sidmouth Folk Festival. Nel 2010 collabora con Paolo Fresu ed il Quartetto Alborada arrangiando per tromba e quartetto d’archi alcuni brani del repertorio di Abnoba. Nel 2012 e nel 2013 Riccardo Tesi gli affida la creazione originale del festival Sentieri Acustici di Pistoia in cui dirige l’orchestra del festival su propri arrangiamenti per orchestra di musiche tradizionali della montagna pistoiese. Collaborano, come capisezione dell’orchestra, Nicolò Bottasso (violino e tromba), Luca Curcio (contrabbasso), Francesco Motta (chitarra), Pietro Numico (tastiere) e Gilson Silveira (percussioni brasiliane). Insieme a Nicolò Bottasso e Pietro Numico è direttore artistico, compositore e direttore musicale del progetto Folkestra & Folkoro, orchestra di 50 elementi fondata dal Duo Bottasso nel 2009.
NICOLO’ BOTTASSO inizia a suonare il violino a sette anni avvicinandosi alla musica tradizionale occitana; ben presto approfondisce altri stili frequentando stages con Raphael Maillet, Tony Canton, Daniel Gourdon, Dave Sheperd. Nel 2005 inizia gli studi classici presso il conservatorio G.F.Ghedini di Cuneo, sotto l’insegnamento dei maestri Ludovico Tramma, Manuel Zigante, Giovanni Zordan. Parallelamente al violino classico, dal 2010 porta avanti lo studio della tromba con Fabiano Cudiz. Dal 2014 studia violino con Piergiorgio Rosso e jazz con Giampaolo Casati presso il Conservatorio G.Verdi di Torino. Con Duo Bottasso e Stygiens suona in numerose rassegne e festival in Italia (Premio Andrea Parodi, Sentieri Acustici), Francia (Rencontre International des Luthiers et Maitres Sonneurs), Montecarlo (Printemps des Arts) Olanda, Belgio (Gooikoorts, Boombalfestival), Inghilterra (Sidmouth Folk Week, Towersey Village Festival) Portogallo, Germania. Nel 2012 con l’Ensemble TradAlp registra il disco TradAlp e si esibisce in Spagna e Finlandia. Con Simone Bottasso e Pietro Numico fa parte della direzione artistica dell’ensemble Folkestra&Folkoro, orchestra di 50 elementi fondata dal Duo Bottasso nel 2009. Registra TradAlp con l’Ensemble TradAlp e Crescendo con Duo Bottasso.

 

DANZE POPOLARI DELLA TRADIZIONE EUROPEA
Docente: Alessandro Foresti

Il corso prende il nome di nome di Spassi Di Danza: sette incontri per divertirsi ballando in un clima rilassato  e di condivisione, alla scoperta delle più belle e curiose danze popolari della tradizione europea e mondiale. Propone un percorso di apprendimento di semplici coreografie costruite sulle musiche popolari. Ritmi e passi dei differenti paesi entusiasmeranno e coinvolgeranno i corsisti che saranno avvolti con leggerezza dalla musica e nella naturalezza dei gesti, di cui potranno  scoprire i significati nascosti.  Spassi di danza è una proposta aperta a tutti. Non sono richieste doti fisiche particolari, né pregresse conoscenze di ballo. Una buona occasione per socializzare e scoprire che tutti hanno un’anima danzante, anche quando i piedi fanno quello che vogliono.
Alessandro Foresti
Diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “ L. Marenzio ” di Darfo B. T.  (BS), affianca all’attività musicale lo studio e la ricerca nell’ambito della danza etnica attraverso la collaborazione con l’associazione Ghironda, e si perfeziona presso i più importarti centri di studio in Italia e in Francia. E’ fondatore del gruppo “Sestotono” con il quale interpreta principalmente la musica dell’est europeo.  Realizza la parte musicale per diversi spettacoli di danza etnica e cura corsi e attività didattiche per la scuola. Dal  1994 collabora stabilmente come tastierista improvvisatore con gli Hope Singers, un coro specializzato nell’esecuzione della musica gospel, con il quale avvia un nuovo percorso musicale alla scoperta della musica ebraica. In quest’ambito si occupa di ricercare, trascrivere ed armonizzare per coro e strumenti, il suggestivo repertorio yiddish. Cura, come organista, compositore e direttore della corale Santa Cecilia, la musica nella liturgia della parrocchia di Tavernola. Scrive musiche per film, spot pubblicitari e sigle televisive e svolge intensa attività concertistica partecipando a rassegne nazionali ed internazionali. Innumerevoli le collaborazioni con gruppi strumentali in qualità di Continuista e solista

 

BALLO SARDO
Docente:  Giuseppe Molinu

“Dalla piazza alle piazze: il ballo sardo nella contemporaneità”: questo il cammino che si cercherà di percorrere durante i sette giorni di Seminario; pratiche di ballo che hanno valicato i singoli confini delle comunità e che s’inseriscono in una realtà, quella delle piazze, in continuo fermento ed evoluzione. Un momento d’incontro, di considerazioni, di scambio culturale in cui docente e corsisti si  misureranno con la pratica coreutica di alcuni balli isolani, il cui filo conduttore vorrà essere il piacere, o se si preferisce la passione, di provare a dare sensi e misure a su passu campidanesu, a su passu torrau, a su dillu, a sa dantza, a sa “logudoresa” e a su ballu tundu.
Giuseppe Molinu
Appassionato delle tradizioni isolane, fin da bambino riconoscente del valore degli insegnamenti di nonni e genitori su alcuni modi di fare musica in Sardegna, ha avuto modo di approfondire alcuni cicli performativi durante gli studi universitari. Da trent’anni balla il ballo sardo, dapprima nel suo paese natio, Buddusò, in famiglia, in piazza e nel gruppo folk degli allora bambini, con i quali ha partecipato a svariate rassegne nelle feste patronali, sagre della Sardegna e della penisola. Da diciannove anni segue il fenomeno del ballo sardo a Cagliari e da dieci, organizza corsi di ballo sardo in alcune sale cittadine; da ultimo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Da tredici anni si occupa attivamente della valorizzazione della lingua sarda nelle istituzioni, nelle scuole e nell’Università. Un impiegato del ballo al servizio di appassionati e curiosi.

Contatti e iscrizione
Informazioni: mareminiere@gmail.com

L’iscrizione può essere effettuata per uno o due corsi: il primo si svolgerà al mattino, il secondo nel pomeriggio. A tutti i corsisti delle discipline musicali, viene offerta la possibilità di frequentare gratuitamente il corso pomeridiano di musica d’insieme.
Tutti coloro che si iscriveranno entro il 30 di aprile potranno usufruire di una riduzione di 20,00 €. Non sono inclusi nella riduzione i corsi di ballo sardo e danze europee.

Tutti i corsi sono gratuiti per i bambini fino ai 12 anni di età.

SCARICA LA SCHEDA D’ISCRIZIONE

OSPITALITA’

I corsisti potranno trovare ospitalità in accoglienti  e caratteristici bed and breakfast  in convenzione con la nostra associazione.
Elenco  strutture ricettive convenzionate (locande e bed and breakfast) a Portoscuso e  dintorni 

B&B SA CALETTA
Portoscuso (CI) Via La Caletta , 1 Tel. 0781 508177 Tel. 0781 508366 Cell: 339 3405484
I GINEPRI B&B
Portoscuso (CI) Via Umbria, 24 Tel. 0781 508046 Cell: 338 4665261
B&B SA CRUXITTA
Portoscuso (CI) Zona Mare  Lungomare Cristoforo Colombo, 61  Cell: 347 9855895 Cell: 328 3289439
B&B L’ALBERO DEI LIMONI
Portoscuso (CI) Via Galilei, 16 09010  Telefono: 347 865 1902
B&B VILLA ROLU
Portoscuso (CI), Via Rinascimento 09010  Telefono: 346 850 4957
B&B IL GIARDINO DI DACRI
Portoscuso (CI), Via Case Sparse Concali Craboni  Telefono: 347 122 1548
B&B IL VELIERO
Portoscuso (CI) 9, v. Emilio Lussu trav. v. Grazia Deledda  Telefono: 346 3075931/348 6441687
B&B LE GINESTRE
Portoscuso (CI) Via delle Ginestre, 6 Telefono: 340 121 0390
B&B BACCOLLASTA
Portoscuso (CI) Loc. Baccu Ollastu SP 108 Km 8.5  Telefono: 0781 507079
B&B CAPO ALTANO
Portoscuso (CI), Viale Sardegna, 34 0910  Telefono: 338 821 1785
B&B MI CASA ES TU CASA
Portoscuso (CI) Località Baccu Ollasta 09010  Telefono: 345 529 3885
CORTE HOTEL PANORAMA
Portoscuso (CI) Via Giulio Cesare, 40  Telefono: 0781 508077
HOTEL MISTRAL
Portoscuso (CI)Via De Gasperi, 1 Telefono: 0781 512063
HOTEL DON PEDRO
Portoscuso (CI) Via Vespucci, 19 09010  Telefono: 0781 510038
HOTEL LIDO DEGLI SPAGNOLI
Portoscuso (CI) Viale Adriatico, 09010 Telefono: 0781 508453

COME RAGGIUNGERE PORTOSCUSO
Voli Low Cost e di Linea da/per Cagliari Elmas (a 59 Km da Portoscuso)
Voli Low Cost e di Linea da/per Alghero Fertilia (a 159 Km da Portoscuso)
Voli Low Cost e di Linea da/per Olbia Costa Smeralda (a 212 Km da Portoscuso)

 

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