L’energia dell’eterogeneità stilistica

Les Trois Lézards, “Gli Uomini Poetici”

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Gli uomini poeticiFra intriganti metriche dispari, accattivanti sonorità e soprattutto nel segno di una policromia stilistica particolarmente marcata, ecco il nuovo disco intitolato Gli Uomini Poetici realizzato dalla band Les Trois Lézards, intraprendente quartetto formato da Giorgio Distante (voce, tromba, eufonio e bassotuba), Giovanni Chirico (voce, sax alto e sax baritono), Emmanuel Ferrari (voce e fisarmonica) e Roberto Chiga (voce, tamburello e grancassa). Dieci i brani presenti nell’album, tutti scaturiti dalla fervida creatività compositiva di Emmanuel Ferrari, Giovanni Chirico e Roberto Chiga. I testi sono opera del fisarmonicista, eccezion fatta per Il Leone Nano (testo cofirmato con Giovanni Chirico). Giorgio Distante è un trombettista di larghe vedute, sempre assetato di curiosità e incline alla sperimentazione e all’innovazione. Rav, il suo primo CD in “Solo” pubblicato dall’etichetta Improvvisatore Involontario, è nominato tra i migliori 100 dischi dalla rivista Jazzit per i “Jazzit Awards” (2012). A proposito della sua mente vulcanica, nel 2015 crea uno strumento elettroacustico fra tromba ed elettronica: HY E.T. Hybrid Elctroacoustic Trumpet. Talentuoso e ardimentoso sassofonista, Giovanni Chirico si esibisce in tutta Italia con svariati musicisti e gruppi di notevole caratura come Giovanni Falzone, Bandadriatica, Giro di Banda, Alex Band, Les Trois Lézards. Fra le sue esperienze più significative spicca la partecipazione alla residenza artistica “Festival d’ Aix-en-Provence”, selezionato come unico rappresentante italiano in una residenza artistica che ha ospitato musicisti provenienti da tutto il mediterraneo con cui si è esibito in un tour di concerti in Provenza. Emmanuel Ferrari è un fisarmonicista eclettico, estroso, nato fra le montagne dei Pirenei, ma trasferitosi nel Salento diversi anni fa. Ha al suo attivo numerose collaborazioni degne di nota, ad esempio quelle con il gruppo Les Troublamours, band con cui tiene quasi mille concerti in giro per l’Europa. Con questo progetto registra quattro dischi (AnimaMundi edizioni): La ballade de Ninour (2003), Air Tadjiguin (2004), Ama l’Acqua (2007) e Hibou du Monde (2009). Nel 2018, sempre con Anima Mundi, pubblica inoltre Parole a Fumetti (2018). Crea i gruppi Accordéon et Fistons con i suoi figli, dando vita a una fusione di brani e arie tradizionali dell’Europa, Les Oiseaux de Passage per portare Georges Brassens, Serge Gainsbourg, Edith Piaf, Claude Nougaro sulle sponde del mediterraneo e Les Trois Lézards con cui fa rivivere la tradizione musicale della Tadjiguinie. Partecipa alla creazione della Fanfara Tadjiguina (la musica Tadjiguina suonata con l’energia di una fanfara) e del trio Kuukaru (musiche e canti dell’Estonia, della Svezia e dell’Est Europa). Percussionista assai versatile, che spazia con naturalezza dal folk alla world music, dall’ethno-jazz all’hip-hop, Roberto Chiga è un musicista di grande esperienza. Nel suo curriculum annovera tante collaborazioni importanti con Dj Gruff, Andrea Piccioni, Vincenzo Gagliani, Gian Michele Montanaro, Orchestra della Notte della Taranta (tamburellista dal 2015), Salentrio, Koinè Les Trois Lézards, formazione con cui incide il nuovo album Gli Uomini Poetici. Les Hommes Poétiques (Emmanuel Ferrari), già fin dalle prime battute soprattutto per i disegni ritmici di Chiga, cattura l’attenzione. Qui il fisarmonicista brilla per le dinamiche. Il mood di Vague À L’Homme (Emmanuel Ferrari) è magnetico. L’eloquio di Giorgio Distante è parco, ricco di viscerale musicalità. In Le Funambule (Emmanuel Ferrari), il pimpante ritmo (principalmente) binario mette l’argento vivo addosso. Qui, in un’atmosfera circense, da puro divertissement, il playing del fisarmonicista è spassoso. Gli Uomini Poetici rappresenta una sorta di ipotetico puzzle in cui confluiscono molteplici generi musicale come folk, world music, ethno-jazz, musica balcanica, hip hop e non solo. Un disco ispirato a un immaginifico Paese, la Tadjiguinia, quasi di camilleriana memoria come Vigata de “Il Commissario Montalbano”, in cui si parla “italese”, “franciano”, “l’altro-salentino”, il “gattico” e il “melodico”, lingue ovviamente inventate che danno l’idea della galoppante fantasia di Emmanuel Ferrari e dei suoi tre formidabili compagni di viaggio.

 

(Foto di Marco Rossi)

 

Les Trois Lézards, Gli Uomini Poetici
Etichetta discografica: Controvento (Dodicilune Edizioni Discografiche e Musicali)
Anno produzione: 2023

 

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