Tante fisarmoniche in festa a Spoleto in memoria di Raimondo Preda

2° edizione della manifestazione "La fisarmonica di Remo"

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La fisarmonica di Remo - seconda edizione - Luciano BiondiniSi è tenuto a Spoleto, nei giorni scorsi, in una gremita Sala Frau ubicata nel cuore pulsante della città, un concerto in ricordo di Raimondo Preda, talentuoso fisarmonicista spoletino allievo di Luciano Fancelli.

Fortemente voluta dai figli Alessandro e Mariagrazia, la manifestazione “La fisarmonica di Remo”, giunta alla sua seconda edizione, vuole essere un omaggio a un personaggio molto noto e benvoluto in città, indubbiamente per il suo estro, ma anche, e soprattutto, per il carisma e la goliardia che lo contraddistingueva. In bella la mostra, per l’occasione, la sua fisarmonica restaurata da Marco Moretti, donatagli dai genitori del suo illustre maestro dopo la prematura scomparsa.

La fisarmonica di Remo - seconda edizioneTanti partecipanti appunto e tanti i fisarmonicisti locali che hanno voluto omaggiare Remo e sua moglie Laura Piantoni, tra questi Luciano Biondini, portabandiera di una scuola, quella del M° Renzo Tomassetti, che dall’inizio degli anni ’80, ha sfornato tantissimi musicisti e ha contribuito a fare, proprio di Spoleto, una delle piazze più importanti per tutti gli amanti del più suggestivo degli strumenti a mantice.

Sul palco della Sala Frau anche alcuni giovani artisti come Sofia Santorelli, Pietro Cardarelli e Alessio Costanzi, già notevolmente affermati nei circuiti nazionali e internazionali e tanti veterani come Gianni Scarabottini, Fabio Ceccarelli, Roberto Costanzi e Angelo Silvio Rosati, tutti uniti in un unico forte abbraccio per Remo e per quella fisarmonica sullo sfondo, così suggestiva e intrisa di storia…