Il manifesto del pluralismo musicale

Danilo Di Paolonicola, “No Gender#2”

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No Gender#2Una sorta di “esperanto” in note volto ad abbattere qualsivoglia barriera stilistica. Un idioma musicale unico per affrancarsi dalla concezione di “etichetta”, tendente alla “coercizione”, legata a un determinato genere musicale. No Gender#2 è la nuova fatica discografica dell’ardimentoso fisarmonicista, organettista, compositore e arrangiatore Danilo Di Paolonicola, che dà vita a una succulenta miscellanea di stili differenti nel segno dello spirito di aggregazione. Sono otto i brani presenti nel CD, tutte composizioni originali scaturite dall’eruttiva materia grigia del fisarmonicista. Insieme a lui, in questo avvincente progetto, un nutrito parterre di musicisti di grande valore come: Attilio Di Rocco (voce recitante), Mimma Spinelli (voce recitante), Fabrizio De Melis (violino e viola), Giancarlo Giannelli (violoncello), Mario Crispi (flauto), Flavio Boltro (tromba), Toni Fidanza (pianoforte), Lino Patruno (banjo), Mario Siles (banjo), Moreno Viglione (chitarra), Livio Gianola (chitarra), Gionni Di Clemente (oud, bouzouki, chitarra e sitar), Marco Siniscalco (basso), Renato Gattone (contrabbasso), Manuel D’Armi (glockenspiel), Glauco Di Sabatino (batteria), Andres Freites (washboard), Antonio Franciosa (tamburello), Sanjay Kansa Banik (tabla), Michele Rabbia (percussioni) e Francesco Savoretti (tamburello e darabuka). Intraprendere sperimentatore sempre animato da una morbosa curiosità, Danilo Di Paolonicola è un fisarmonicista, organettista, compositore e arrangiatore di assoluto livello. Già fin dalla tenera età dimostra il suo precoce talento, vincendo tutte le competizioni per fisarmonica. A tal proposito, vince sei campionati del mondo di fisarmonica diatonica e una sfilza di concorsi nazionali e internazionali. Nell’arco della sua proficua carriera calca i palchi internazionali più prestigiosi, in Paesi come Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Croazia, Olanda, Ungheria, Austria, Bosnia-Erzegovina, Giappone, Stati Uniti, Portogallo. Grazie alla sua brillante poliedricità stilistica, attraverso cui spazia da un genere musicale all’altro con grande naturalezza, stringe significative collaborazioni al fianco di tanti nomi altisonanti della musica italiana e internazionale, fra i quali: Renzo Ruggieri, Peppino Principe, Enrico Melozzi, Paolo Di Sabatino, Lele Melotti, Massimo Manzi, Massimo Moriconi, Enrico Pieranunzi, Fabrizio Bosso, Luca Bulgarelli, Maria Pia De Vito, Claudio Filippini, Maurizio Rolli, Grazia Di Michele, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Goran Bregović, Nino Buonocore, Antonella Ruggiero, Ludovic Beier, soltanto per elencarne alcuni. Attivo anche in campo didattico, in ambito fisarmonicistico, per quanto concerne la sua produzione discografica figura in oltre sessanta album in qualità di sideman, mentre No Gender#2 è la sua nuova creatura discografica che lo vede protagonista da leader del progetto. Seven Steps, soprattutto nelle prime misure, evoca un’atmosfera filmica, per poi svilupparsi con un ritmo incalzante che coinvolge e conquista. Qui il playing del fisarmonicista è vibrante, mentre Mario Crispi si esprime con un fraseggio sinuoso, dal sapore esotico. Il mood di Boleo è avvolto da un senso di mestizia. Danilo Di Paolonicola dà vita a un eloquio lirico, pregno di cantabilità e senso melodico. Il volteggiante andamento ternario di Waltz for Children cattura subito l’attenzione. Anche in questa composizione, Di Paolonicola snocciola un’elocuzione parca, intrisa di spontanea musicalità. Applejacker, specialmente nelle prime battute, si contraddistingue per un clima distensivo, in cui il fisarmonicista cesella la dinamica con cura e gusto. In seguito, il brano si trasforma diventando gioioso e giocoso. The House of the Sea, composizione in 4/4 ma pensata con un 3+3+2, si apre con una progressione tensiva del fisarmonicista che crea uno stato di suspense. Qui il fraseggio di Danilo Di Paolonicola è una fulgida sintesi di veemenza espressiva e pacatezza interpretativa allo stesso tempo. No Gender#2 rappresenta una sorta di abbraccio ecumenico in note in cui folk, musica colta, mediterranea, balcanica, ethno jazz e world music si fondono amorevolmente nel segno dell’inclusione di svariati stili, affinché si possa sdoganare il concetto di appartenenza “forzata” a un determinato genere musicale. Il tutto impreziosito dalla bellezza dei temi, dalla ricerca timbrica, dall’ardita scelta di utilizzare anche complesse metriche dispari e, soprattutto, dall’ardente passione con cui Danilo Di Paolonicola e i suoi partner interpretano ogni singolo brano.

 

(Foto di Fabrizio Giammarco)

 

Danilo Di Paolonicola, No Gender#2

Etichetta discografica: Interamnia World Music

Anno produzione: 2023

 

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