A Loano dal 20 al 25 luglio la rassegna e la consegna del Premio

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Mimmo CavallaroAbbiamo parlato alcune settimane fa del Premio città di Loano per la musica popolare, in occasione dell’annuncio dei vincitori delle varie categorie. Qui torniamo a parlarne perché dal 20 al 25 luglio, proprio in città, si svolgerà una serie di eventi che celebreranno la musica, le danze e, in generale, i vari fenomeni legati alle espressioni di tradizione orale, raccolti in una rassegna che vedrà la partecipazione di alcuni tra i nomi più rappresentativi del panorama world italiano.

Come è stato annunciato nella pagina Facebook degli organizzatori (che da alcuni giorni hanno anche pubblicato la storia in immagini del premio) la rassegna – il cui spirito è evidentemente rappresentato dallo slogan che campeggia sul manifesto “Le radici profonde non gelano” – sarà l’occasione per seguire tanti concerti, per incontrare molti esponenti delle musiche tradizionali delle nostre regioni, per partecipare a momenti di riflessione e approfondimento sui balli e cui canti popolari. Sarà anche l’occasione ufficiale per la consegna dei premi ai vincitori: lo ricordo per dovere di cronaca, il premio è stato assegnato a “Terra ca nun senti”, il disco di Rita Botto e Banda di Avola (sarà consegnato il 25 luglio), il premio alla carriera a Peppe Barra (sarà consegnato il 22 luglio), il premio Realtà Culturale 2014 a Mauro Balma, ricercatore e studioso delle musiche popolari liguri (sarà consegnato il 23 luglio).

I due appuntamenti musicali più “importanti” ci proporranno le connotazioni più mediterranee delle musiche del sud Italia. Il 23 luglio si esibirà Mimmo Cavallaro, artista calabrese, fondatore di vari ensemble di musica popolare (Folia, Taranta khan, Taranproject), membro di Taranta Power di Eugenio Bennato e parte integrante di CalabriaSona, progetto di promozione e coordinamento delle iniziative musicali calabresi. Il concerto (intitolato “Incontro con Mimmo Cavallaro”) sarà l’occasione per la presentazione dell’ultimo disco del polistrumentista e ricercatore della Locride, dal titolo Sacro et Profano, nel quale è confluita una selezione di oltre trenta brani del repertorio devozione e laico calabrese. Il 24 luglio – dopo un incontro dal titolo “Il premio incontra le voci delle città”, sul tema delle esperienze femminili nella canzone popolare, coordinato da Enrico De Angelis e John Vignola – si esibirà il virtuoso della mandola Mimmo Epifani. Originario di San Vito dei Normanni, Epifani si è distinto nel panorama musicale internazionale per aver interpretato con originalità la tecnica della mandola alla “barbiere”, che veniva insegnata nella salone da barbiere da Costantino Vita e “Maestro” Peppu D’Augusta.

Il programma completo si può consultare qui.