“Il musical americano degli anni ’40 e 50” saluta Spoleto 57

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Festival dei 2Mondi 2014 - Concerto finaleIl tradizionale concerto che sugella la chiusura del Festival dei 2Mondi ha ospitato alcuni successi tratti dai più famosi musical americani e interpretati da tre grandi artisti della scena internazionale quali il soprano June Anderson, il baritono Paulo Szot e il direttore Wayne Marshall, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

A risuonare nell’aria della storica Piazza Duomo, in cui il M° Menotti era solito salutare la città di Spoleto, le celebri partiture di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein e di Frederick Loewe e Alan Jay Lerner, quattro tra i più noti autori di questo genere musicale.

Unanime il giudizio del pubblico nel considerare magistrale l’esibizione dei cantanti e dell’orchestra diretta da Marshall, tanto da richiedere ed ottenere ben due bis con Shall We Dance cantata da June Anderson e Blue Moon cantata da Paolo Szot.

Opinioni controverse e contrastanti, invece, circa la scelta del programma, per alcuni poco consono alla tradizione festivaliera.

Al di là delle polemiche vogliamo concentrare l’attenzione sulla qualità della musica e la bravura degli artisti che con professionalità e grande esperienza sono riusciti nell’impresa di rendere in chiave orchestrale musiche quali Oh, what a beautiful mornin’ tratta dal musical Oklahoma, Some Enchanted Evening da South Pacific, per continuare con March of Siamese children tratta da The King and I ed ancora My Favourite Things da The Sound of Music. 17 in totale i brani che hanno accompagnato gli spettatori durante i 90 minuti del concerto conclusivo e che ha spaziato fino alle opere My fair Lady, On your toes e Camelot.