Il poetico “canto” della Lanterna

Serena Spedicato, “Io che amo solo Te (Le Voci di Genova)”

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Io che amo solo Te (Le Voci di Genova)Un appassionato e appassionante viaggio nelle pietre miliari autografate dai più grandi cantautori genovesi, o comunque facenti parte della “scuola cantautorale genovese”, che il nostro Paese abbia mai potuto annoverare. Io che amo solo Te (Le Voci di Genova) è la nuova opera discografica (più libro) della raffinata cantante Serena Spedicato che, attraverso un ricco e fascinoso excursus, rende omaggio a delle figure iconiche del calibro di Bruno Lauzi, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Franco Califano, Nisa, Luigi Tenco, Gino Paoli, Fabrizio De André, Gian Piero Reverberi e Ivano Fossati, protagonisti assoluti della canzone italiana e autori di indelebili pagine musicali dall’inestimabile valore. A coadiuvare brillantemente l’autrice di questo progetto, tre eccezionali compagni di viaggio come Vince Abbracciante (fisarmonica e arrangiamenti originali), Nando Di Modugno (chitarra) e Giorgio Vendola (contrabbasso), il tutto impreziosito dai testi originali delle prose scaturiti dalla classe cristallina di Osvaldo Piliego e interpretati dalla voce narrante della stessa Serena Spedicato. Il CD consta di sette prose più dodici brani partoriti dall’abbacinante sensibilità degli artisti sopracitati. Cantante, autrice e compositrice assai versatile, genuina e generosa nelle sue interpretazioni sempre dense di contenuto emozionale ed eleganza comunicativa, Serena Spedicato è una musicista a tutto tondo che, nel corso della sua importante carriera, stringe svariate e significative collaborazioni al fianco di jazzisti di caratura nazionale e internazionale come Roy Paci, Trilok Gurtu, Massimo Manzi, Paolino Dalla Porta, Michele Rabbia, Arthur Miles, Ray Mantilla, Omar Sosa, Alberto Mandarini, Giovanni Imparato, George Garzone, Andy Sheppard, solo per elencarne alcuni. In ambito discografico, tra album da leader e non, è presente in circa dieci produzioni, compresa proprio la sua nuova creatura (da leader) intitolata Io che amo solo Te (Le voci di Genova). La versione di Io che amo solo Te (Sergio Endrigo) rispecchia e rispetta profondamente il mood intimistico della canzone originale, locupletata dalle deliziose sostituzioni armoniche cesellate dal tandem Abbracciante-Di Modugno. In questo brano Serena Spedicato si esprime attraverso un timbro sussurrato e al contempo “marcato”, curando la dinamica con grazia e consapevolezza. L’eloquio del chitarrista è intriso di soave cantabilità e sopraffino senso melodico, ponderando ogni singola nota con acume e gusto. Sulla stessa falsa riga, il playing del fisarmonicista è etereo, munificente, perfettamente in stile con lo spirito del pezzo e dell’arrangiamento. La (ri)lettura de Il nostro Concerto (Umberto Bindi), sia sotto l’aspetto armonico che ritmico, cattura l’attenzione fin dalle prime misure. Caratterizzata da un sapiente utilizzo dei portamenti, l’interpretazione della cantante è ben concepita, adornata dall’accattivante cadenza in chiusura di brano e, soprattutto, dal sopraffino manto armonico-ritmico intessuto dal trio Abbracciante-Di Modugno-Vendola. In Mi sono Innamorato di Te (Luigi Tenco), canzone dall’alto tasso emozionale, il discorso improvvisativo di Giorgio Vendola è carico di nerbo espressivo, ma sempre architettato con l’idea di far “cantare” il contrabbasso. La rivisitazione di Che Cosa c’è (Gino Paoli) mette in evidenza alcune nuance timbriche di Serena Spedicato, abile per giunta in diverse variazioni melodiche di ottima fattura, ulteriormente valorizzate dal nuovo abito armonico disegnato nell’arrangiamento di Vince Abbracciante. Il chitarrista dà vita a un’elocuzione icastica, intrisa di velati e fugaci intercalari bluesy, pregno di nobile spirito narrativo e descrittivo. L’andamento incalzante dell’arrangiamento di Bocca di Rosa (Fabrizio De André-Gian Piero Reverberi) colpisce di primo acchito. Qui il quartetto interpreta l’evergreen di Faber con un fervore comunicativo travolgente, addirittura adrenalinico. Io che amo solo Te (Le Voci di Genova) è un album in cui raffinatezza e veemenza viaggiano sullo stesso binario, un disco in cui le canzoni egregiamente arrangiate dall’eccellente fisarmonicista Vince Abbracciante sono trattate come se fossero standard del “Great American Songbook”, ma speziati con colorazioni e sonorità appartenenti in primis al jazz, ma anche a latin jazz, nuevo tango e musica mediterranea. Io che amo solo Te (Le Voci di Genova), galoppando con una fervida fantasia, dà l’idea della Lanterna, storico simbolo del capoluogo ligure, che si staglia nel cielo di Genova illuminandolo intensamente di parole e note.

 

(Foto di Francesco Sciolti)

 

Serena Spedicato, Io che amo solo Te (Le Voci di Genova)

Etichetta discografica: Dodicilune Edizioni Musicali e Discografiche

Anno produzione: 2022

 

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