L’accentuazione dell’aggregazione stilistica

Lykos Feat. Silvia Bolognesi, “Lykos Feat. Silvia Bolognesi”

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Lykos feat. Silvia BolognesiQuando si intraprende un percorso di ricerca stilistica talvolta impervio, ardimentoso e del tutto personale, volto a una riconoscibilità comunicativa piuttosto evidente, si tende ad abbandonare totalmente la cosiddetta Comfort Zone per esplorare nuovi paesaggi sonori e soprattutto nuove soluzioni, affrancandosi completamente e scientemente dagli usuali cliché che, spesso e volentieri, risultano essere di grande attrazione per l’orecchio dell’ascoltatore medio. La nuova fatica discografica firmata Lykos Feat. Silvia Bolognesi, intitolata proprio Lykos Feat. Silvia Bolognesi, rappresenta un esempio paradigmatico di come sia possibile accettare il rischio di proporre una musica che non strizza per nulla l’occhio alle logiche commerciali, bensì si rivolge a tutti coloro che sono animati da una spasmodica sete di curiosità e conoscenza. Lykos Feat. Silvia Bolognesi è un intraprendente sestetto costituito da Pino Melfi (tromba), Angelo Manicone (sassofoni), Domenico Saccente (fisarmonica e piano elettrico), Nicola Andrulli (basso), Francesco D’Alessandro (batteria) e, per questo nuovo album, da Silvia Bolognesi (contrabbasso), una fra le figure più creative della scena jazzistica nazionale degli ultimi vent’anni. Sette i brani presenti nel disco: 118 (Francesco D’Alessandro-Domenico Saccente), Always Get Up (Pino Melfi), Faccende Domestiche (Domenico Saccente), The Drunken Ballad (Nicola Andrulli), Libanese (Domenico Saccente), A Night In Tunisia (Dizzy Gillespie-Frank Paparelli, arrangiamento di Angelo Manicone) e Impro Lab #5 (Silvia Bolognesi). Nell’ultima traccia (Impro Lab #5), la voce è di Griffin Alan Rodriguez. Formazione vocata alla sperimentazione e alla ricerca di un fascinoso Melting Pot stilistico, Lykos nasce nel 2020 con l’elogiabile obiettivo di muoversi in direzioni differenti per dar vita a una proposta artistica estremamente interessante e innovativa. Il quintetto base è composto da Pino Melfi alla tromba, Angelo Manicone ai sassofoni, Domenico Saccente alla fisarmonica e al piano elettrico, Nicola Andrulli al basso e Francesco D’Alessandro alla batteria, ma nel caso di questa nuova realizzazione discografica vi è appunto la preziosissima presenza di Silvia Bolognesi al contrabbasso. Tornando al quintetto, ognuno dei protagonisti porta con sé un background e un proprio percorso artistico, con l’intento comune di fondere le varie esperienze dei cinque elementi tramite un linguaggio aggregante, attraverso cui dare libero sfogo alla propria fervida creatività nel segno della più pura autenticità espressiva. Lykos, che prende il nome da Lucania, quindi dalla Basilicata, è il territorio da cui questo progetto nasce e trae ispirazione. Nell’estate del 2021, in occasione di un tour in alcuni eventi nazionali, ecco che viene coinvolta Silvia Bolognesi come Special Guest, tanto da invitarla a registrare il CD Lykos Feat. Silvia Bolognesi. 118, fin dalle misure iniziali, conquista di primo acchito in particolar modo per l’impatto ritmico e del sound. L’eloquio (alla fisarmonica) di Saccente è viscerale, verace, ricco di preziosismi armonici assai tensivi, sostenuto dal tellurico comping tessuto da D’Alessandro. Il mood di Faccende Domestiche è ipnotico. Manicone si esprime snocciolando un’elocuzione energica, muscolare, arricchita da Sheets of Sound, Growl e frequenti incursioni nell’Out Playing. Il concitato solo (qui al piano elettrico) di Domenico Saccente è improntato su tumultuose scorrazzate cromatiche e inebrianti Cluster, il tutto adornato da un linguaggio a cavallo fra post-bop e free. Libanese si apre con un concitato dialogo, in pieno solco free, tra Manicone, Bolognesi e D’Alessandro, che danno vita a vertiginose traiettorie sonore. Poi la composizione si snoda verso un’atmosfera arabeggiante, con Pino Melfi che dà vita a un playing ispirato, evocativo. La sensazione di suspense in Impro Lab #5 si percepisce sin da subito, brano in cui il sestetto interagisce fittamente all’insegna dell’improvvisazione collettiva. Di nuovo alla fisarmonica, Saccente disegna linee sonore cosmiche, visionarie, gestendo la dinamica con ammirevole cura e conversando con Silvia Bolognesi in perfetta simbiosi. Concepito in chiave free, avant-garde jazz e contemporary jazz, Lykos Feat. Silvia Bolognesi è un disco in cui regna l’estemporaneità frutto dell’istinto, dell’estro, di una massima libertà creativa che abbatte le barriere del pregiudizio stilistico e di qualsivoglia preclusione di sorta.

 

(Foto di Enza Doria)

 

Lykos Feat. Silvia Bolognesi, Lykos Feat. Silvia Bolognesi

Etichetta discografica: Onyx Jazz Club

Anno produzione: 2022

 

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