Le recensioni di S&M: PUNTO – Simone Quatrana
PUNTO
Simone Quatrana
Etichetta discografica: Bunch Records
Anno produzione: 2016
di Stefano Dentice
Interessanti spigolosità armoniche e secchiate di dissonanze unitamente a sonorità tensive e ipnotiche che strizzano palesemente l’occhio al free. Punto è la nuova fatica discografica partorita dall’audace pianista jazz e compositore Simone Quatrana. Valerio Della Fonte (contrabbasso) e Andrea Quattrini (batteria) sono i due preziosi compagni di viaggio scelti ad hoc dal leader per questa avventura. Solo tre delle otto tracce presenti nel CD sono frutto dell’acume creativo dell’autore, ossia First, Punto, quinto brano del disco e Ballade, mentre Solar (Miles Davis), All Blues (Miles Davis), You Don’t Know What Love Is (Gene De Paul), Straight No Chaser (Thelonious Monk) e Maiden Voyage (Herbie Hancock) completano la tracklist. Il climax di First è decisamente criptico e fascinoso. Il pianismo di Quatrana è torrenziale, nitido e imperlato da un tocco percussivo. Punto è una composizione burrascosa. Qui il trio dialoga concitatamente e sapientemente con lodevole padronanza strumentale. Il mood ombroso di Ballade rapisce immediatamente l’ascoltatore. Della Fonte intesse un eloquio permeato di appassionata cantabilità ed energia comunicativa. L’incedere di Simone Quatrana è devastante, ingemmato da svariati cenni di out playing, lievi ammiccamenti post-bop e incandescenti progressioni cromatiche, sostenuto da un timing tetragono. Punto è un album assai ardimentoso e meritevole di alta considerazione, anche per quanto concerne la rilettura degli standard, frutto di una rielaborazione e reinterpretazione strettamente personali che testimoniano un’ammirevole elasticità mentale e una spiccata identità espressiva.