Attraverso l’Art-Bonus “l’Associazione Music Marche Accordions” sostiene il rinnovato museo della fisarmonica di Castelfidardo
Castelfidardo – Nei giorni del 45° PIF, ed all’indomani della riapertura del Museo della Fisarmonica, riconsegnato agli appassionati e cultori, ad oltre un anno dalla chiusura, completamente rinnovato sia nella veste che nell’impostazione, l’Associazione Music Marche Accordions, che riunisce 40 fra produttori di fisarmoniche e componenti, ha deciso di tenere all’interno della struttura museale di via Mordini, dislocato da 40 anni nei seicenteschi locali sotto la sede del palazzo Comunale, la propria assemblea.
Una scelta certo simbolica e di forte valore, quella voluta dal presidente Massimo Pigini a rinnovare quell’indissolubile legame fra chi quello strumento continua a produrlo e la città che a quel simbolo è legata.
Gesto ancora più di spessore se si pensa che l’associazione ha voluto essere parte attiva nelle ingenti spese di riallestimento (coperte per una quota importante dalla Regione Marche), attivando l’Art Bonus (alla fine sono stati raccolti per la causa 10.950 euro), attraverso questo strumento di mecenatismo introdotto dal legislatore tramite erogazioni liberali a sostegno della cultura.
A guidare la visita della nutrita pattuglia di costruttori c’erano il Sindaco Ascani, il direttore del museo Christian Riganelli e la curatrice del nuovo progetto Laura Francenella, i quali hanno spiegato, ognuno per il suo ruolo, le novità introdotte e gli obiettivi futuri.
Con il nuovo allestimento, le sette sale espositive sono state suddivise in altrettante aree tematiche (prima l’esposizione era di tipo cronologico) ben identificabili anche dai vari colori e dai diversi titoli. Scende a 130 il numero delle fisarmoniche esposte, ma avranno una rotazione periodica tanto da rendere il museo in continua evoluzione.
Verrà utilizzata anche nuova tecnologia divulgativa, mentre per la prima volta si è proceduto alla catalogazione dell’inestimabile patrimonio secondo i canoni Mibact.
Durante il suo intervento il presidente Massimo Pigini, dopo aver ricordato le finalità dell’AMMA, che sono la valorizzazione e la trasmissione del patrimonio cultuale legato alla produzione della fisarmonica, ha evidenziato con orgoglio, a nome degli imprenditori ed artigiani presenti, come l’associazione Music Marche “crede fortemente nel sostegno della cultura storica a tal punto da aver voluto aiutare attivamente il Museo mediante l’Art Bonus. Una cooperazione necessaria – ha ribadito – in quanto il Museo è storia, è passato, ma noi continuiamo questa storia e siamo rivolti al futuro, per promuovere un museo destinato al futuro”.