La fisarmonica e il Metodo per armonica a mantice di Giuseppe Greggiati

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Presso il Fondo musicale “G. Greggiati” di Ostiglia (Mantova) si è rinvenuto un metodo per fisarmonica anteriore al 1850. Già noto al personale operante al Fondo, è stato studiato da Corrado Rojac, docente di fisarmonica presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste e da una sua studentessa, Ilaria Nardi, già diplomata e in servizio quale docente di fisarmonica presso la scuola media ad indirizzo musicale “Cavicchi” di Pieve di Cento (Bologna) e sarà pubblicato a novembre dalle Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium.

Il Metodo per armonica a mantice è stato scritto nel 1842 e rappresenta la prima testimonianza del genere in Italia. L’autore è un sacerdote operante nel mantovano, vissuto tra il 1793 e il 1866, amante della musica e collezionista di strumenti e spartiti, che dedica alla fisarmonica molti anni della sua vita. Greggiati arricchisce lo strumento in suo possesso, di origini viennesi, di alcune migliorie organologiche: nasce così la prima fisarmonica italiana. Nel proprio metodo ci dà molte notizie inedite circa lo strumento dell’epoca, e, grazie alla descrizione particolareggiata, dà la possibilità a Corrado Rojac di farne replicare un modello, ricostruito dall’artigiano Adriano Clementi, in servizio presso una nota ditta produttrice di fisarmoniche marchigiana.

Nel Metodo, accanto alle preziose informazioni organologiche, vi sono anche 33 lezioni di tecnica strumentale, vero e proprio monumento alla fisarmonica dell’epoca, con centinaia di esercizi, e 50 brani che ne inaugurano il repertorio. Se confrontato con gli altri metodi per fisarmonica dell’epoca, esso rappresenta un unicum, sia per la vastità della proposta didattica offerta, e sia per la profondità con cui affronta una propria estetica esecutiva. In esso si pongono le basi per l’odierna fisarmonica da concerto.

Il Metodo sarà pubblicato in quattro parti distinte: la prima, in uscita a settembre, presenta un piccolo studio sul Metodo stesso (cenni biografici sull’autore Giuseppe Greggiati, un riassunto dei contenuti, la contestualizzazione storica di esso e del repertorio proposto), e gran parte dei brani ivi inclusi, adattati per lo strumento moderno dai due autori. Il secondo libro presenterà le notizie storiche nella versione integrale autografa; il terzo le trentatré lezioni; il quarto i brani nella versione originale per lo strumento dell’epoca. Gli ultimi due libri inaugureranno dunque una dimensione filologica sinora pressoché sconosciuta all’ambiente musicale fisarmonicistico.

All’armonica a mantice è stato dedicato un corso di studio presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste qualche giorno fa. Il Metodo sarà anche l’oggetto di studio della tesi di laurea di Corrado Rojac, che sarà discussa presso la Facoltà di lettere e filosofia – Discipline delle arti e dello spettacolo – dell’Univeristà di Trieste nel febbraio 2013.

Lo strumento e il primo libro sono in corso di presentazione: Corrado Rojac è stato all’Accademia “Gnessin” di Mosca (Russia) il 2 novembre e al conservatorio “Tartini” di Trieste il 14 novembre; alcune delle prossime tappe sono l’Accademia di Musica di Lubiana (Slovenia), la Facoltà di Pedagogia dell’Università di Pola (Croazia), l’Università della musica di Graz (Austria), l’Accademia delle arti di Bratislava (Slovacchia), i conservatori italiani “G. Rossini” di Pesaro e “L. Cherubini” di Firenze, il Conservatorio di Praga (Rep. Ceca), il Fondo musicale “G. Greggiati” di Ostiglia (Mantova), l’Accademia di musica di Vilnius (Lituania), la Musikhochschule di Trossingen (Germania) e il Conservatorio di Mons (Belgio).

Corrado Rojac