Integrazioni al Metodo di base per FISARMONICA DIATONICA a 8 bassi
di Edgardo e Alessandro MUGNOZ
– Articoli/Videoclips per “Strumenti&Musica” a cura di Alessandro Mugnoz –
In questo quarto videoclip sulla tecnica della fisarmonica diatonica presentiamo, come semplice esempio, un utile esercizio sugli accenti ottenibili con il mantice.
L’accento è una intensificazione conferita all’attacco di un suono, o di più suoni (accordi, ecc.) allo scopo di ottenere un certo risalto ritmico o espressivo. Ve ne sono diversi tipi, contrassegnati da specifici simboli grafici, variamente impiegati dai vari strumenti secondo lo stile e il genere musicale. Essi vanno dal semplice suono portato (o appoggiato) fino allo sforzato (o anche sforzatissimo).
L’articolazione delle dita, nelle fisarmoniche (bitoniche o unitoniche), può influenzare solo parzialmente l’attacco di un suono; quindi è l’articolazione del mantice ad essere vera “protagonista” dei vari modi di produzione dei suddetti accenti, ovviamente sempre interagendo con l’articolazione manuale. Con l’esperienza poi questa interazione delle due articolazioni sarà sempre più importante, venendo a costituire uno degli aspetti caratteristici della personale tecnica strumentale e quindi del proprio “suono”.
Come sempre il videoclip fa riferimento al “Metodo di base per fisarmonica diatonica” di Edgardo e Alessandro Mugnoz, dove alle pagine 143-144 è illustrato l’argomento in questione.
In particolare l’esempio del video è riferito al n. 5.10f e 5.10g e mostra due semplici esercizi, nei quali si devono accentare, con un breve colpo di mantice, i suoni indicati con il rispettivo simbolo di accento; esso cade ogni volta su un tempo diverso della battuta (5.10f), mentre nell’esercizio seguente cade, ad ogni ripetizione, su un ottavo (suddivisione) diverso.
Si consiglia di esercitarsi all’inizio piuttosto lentamente e poi, quando si sarà acquisita la dovuta sicurezza, con andamenti sempre più scorrevoli e successivamente anche a mani unite, creando diverse forme di accompagnamento ritmico-armonico.
Come sempre suggerisco anche di inventate, magari con l’aiuto del vostro insegnante, altri esercizi simili, applicando i vari tipi di accento illustrati nel testo e impiegandoli anche nei brani del proprio repertorio, che man mano si andrà formando nel corso degli studi.
Alessandro Mugnoz