Le recensioni di S&M: HAVANA BLUE – Adriano Clemente

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HAVANA BLUE

Adriano Clemente

Etichetta discografica: Fonosfere

Anno produzione: 2017

di Stefano Dentice

 

Havana BlueL’afro-cuban jazz è un genere musicale che conquista all’istante. I motivi sono molteplici, ma sono identificabili specialmente in un ritmo contagioso, coinvolgente e travolgente che fa il paio con una genuinità e solarità comunicative irresistibili. Havana Blue è la nuova realizzazione discografica a cura di Adriano Clemente, autore dei nove brani che formano la tracklist. Il nutrito parterre presente nel disco è costituito da Santiago Ceballos (tromba), Heikel Trimino (trombone), Yuniet Lombida (sax alto e sax baritono), Victor Guzman (sax alto e sax baritono), Emir Santa Cruz (clarinetto e sax tenore), Leyanis Valdés (pianoforte), Yandy Martinez (contrabbasso), Augusto Lage (percussioni), Lennon Ruiz (percussioni) e Adel Rodriguez (percussioni), ossia la Akashmani Ensemble. Blue Calypso è un brano frizzante, che ravviva l’attenzione. L’incedere di Lombida è appassionato, debordante di calorosa espressività. Ceballos dà vita a un eloquio incandescente, ricco di scorribande cromatiche e puntate nel registro acuto del suo strumento. Il mood di Latin Nostalgia IV è incardinato su un profondo senso di mestizia. Qui fiati e percussioni si fondono brillantemente creando un’onda sonora devastante. In Sambossa vi è un impatto prorompente che accende l’entusiasmo. Lombida snocciola un sermone fluente, spigliato, ornato da svariate sfumature timbriche. Il solo di Martinez è fremente, straripante di energia e imperlato da una padronanza tecnica ragguardevole. Havana Blue è un album d’ascoltare tutto d’un fiato, in cui i dieci protagonisti interpretano lodevolmente le composizioni autografate da Clemente con veracità e carica emotiva.

 

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