Festival Monteverdi Vivaldi 2013 – 1 Giugno 22 Settembre 3° edizione

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Il “Mare Nostrum” di Jordi Savall apre il Festival Monteverdi Vivaldi a Venezia

Il 1 giugno alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista il celebre musicista spagnolo con il suo gruppo Hesperion XXI darà il via alla terza edizione del Festival votato alla musica barocca veneziana promosso dal Venetian Centre for Baroque Music. Le influenze della cultura orientale, i 300 anni dalla morte di Arcangelo Corelli, il rapporto con Roma e con la tradizione d’oltralpe al centro del programma che toccherà alcuni tra i luoghi più suggestivi di Venezia fino al 22 settembre. Caso unico nell’Italia dei tagli alla cultura, nei primi tre anni di vita il Centro veneziano ha costantemente ampliato la propria attività grazie all’indipendenza dai fondi pubblici e al consolidamento di una rete di mecenati privati.

Si aprirà all’insegna dell’eccezionalità la terza edizione del Festival Monteverdi Vivaldi.

Venetian Centre for Baroque MusicIl cartellone promosso a Venezia dal Venetian Centre for Baroque Music (VCBM) sarà infatti inaugurato il prossimo 1 giugno da Jordi Savall – una tra le figure più celebri e carismatiche del panorama internazionale della musica antica (ma non solo) – e dal suo gruppo Hesperion XXI nella straordinaria cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. “Mare Nostrum” sarà il titolo dell’appuntamento: un affascinante dialogo fra musiche ottomane, arabo-andaluse, sefardite e armene del bacino mediterraneo.

Oltre al consueto focus sul repertorio e sugli autori strettamente legati alla città, il programma elaborato dal direttore artistico del VCBM, Olivier Lexa, guarderà in particolare ai Paesi che più influenzarono la musica e la cultura veneziana. A partire proprio dalle civiltà – anche lontane – del bacino mediterraneo, al centro del primo concerto, per il quale Savall condividerà il palcoscenico con le voci di Lior Elmaleh (Israele) e Irini Derebei (Grecia) e con musicisti provenienti da Armenia, Turchia, Grecia, Spagna e Marocco. Il progetto “Mare Nostrum” (il Mediterraneo per gli antichi romani), già fissato in sala di registrazione da Savall e Hesperion XXI, sarà proposto a Venezia in forma nuova, adottando cioè il punto di vista della Serenissima e guardando alla fitta rete di scambi culturali, oltre che commerciali, che la Repubblica veneziana seppe intrattenere nei secoli.

Ma ‘inventando’ la musica barocca Venezia guardò anche a Roma, ai vicini del Nord e verso la Francia: questo sottile gioco di influenze sarà illustrato nel corso di altri 15 concerti, in un itinerario che condurrà il pubblico del Festival anche a Palazzo Contarini Polignac, al Teatro La Fenice, al recentissimo Teatrino di Palazzo Grassi, alla Basilica dei Frari e ad alcune tra le più belle chiese di Venezia.

Particolare attenzione sarà prestata al terzo centenario della morte di Arcangelo Corelli, la cui opera sarà posta in relazione al repertorio veneziano nei concerti de L’Arte dell’Arco e Federico Guglielmo (23 luglio) e de L’Estravagante (7 settembre), e naturalmente di Antonio Vivaldi, con la proposta dell’integrale delle sonate per violoncello e basso continuo affidata al violoncellista Francesco Galligioni e al continuo di Roberto Loreggian e Paolo Zuccheri (6 e 27 luglio), con il programma tra sacro e profano de Les Musiciens du Paradis e del controtenore Damien Guillon (5 settembre) e de I Musicali Affetti e Fabio Missaggia (22 settembre), che coinvolgerà anche il giovane vincitore della più recente edizione del Concorso di Canto Barocco di Vicenza.

Attingeranno invece al repertorio seicentesco gli appuntamenti con il giovane ensemble belga Bel Ayre (15 giugno), congegnato intorno a Claudio Monteverdi, con il Consort Opera Prima e il gambista Cristiano Contadin (29 giugno), sviluppato lungo il Canal Grande inteso come ‘fonte di confluenze’, con la Cappella Mediterranea, il soprano Mariana Flores il continuo e la direzione di Leonardo Garcia Alarcon (27 agosto), tutto dedicato a Sigismondo D’India, con l’organista Andrea Marcon (14 settembre, dalle ore 18), che svilupperà un percorso nella musica per organo tra Sei e Settecento sugli strumenti conservati in quattro tra le più belle chiese di Venezia.

Originalissimo, infine, l’approccio ‘acrobatico’ al barocco del celebre ensemble francese Le Poème Harmonique guidato dal tiorbista e direttore Vincent Dumestre, che insieme al mimo Stefano Amori e al regista Nicolas Vial proporrà (20 settembre) un concerto-spettacolo ispirato alla figura di Buster Keaton.

L’apertura ufficiale del festival sarà preceduta da un concerto-anteprima (31 maggio, ore 20) dal carattere tutto veneziano, con l’esecuzione diretta da Roberto Zarpellon del Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi alla Basilica dei Frari, dove il grande compositore è sepolto. L’appuntamento è promosso in occasione dei 400 anni dalla nomina di Monteverdi a Maestro di Cappella della Basilica di San Marco, e segna la prima collaborazione tra il VCBM e la Venice Monteverdi Academy, realtà di recentissima costituzione. Il concerto verrà trasmesso dalla Radiotelevisione nazionale austriaca ORF/Ö1 in diretta all’interno dell’European Broadcasting Union (EBU).

Accanto alla produzione concertistica il VCBM prosegue nell’attività di studio e ricerca, che prenderà forma nella coproduzione con il Festival di Aix-en-Provence della prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Elena di Francesco Cavalli (7-27 luglio) diretta da Leonardo García Alarcón, alla quale sarà inoltre legata la giornata di studio Eros in musica – Drammaturgia e pratica musicale nell’opera di Francesco Cavalli (12 luglio), sempre ad Aix-en-Provence. Al Teatro de L’Opéra-Comique di Parigi il VCBM promuoverà invece un convegno (21-23 novembre) dedicato agli spazi del teatro musicale in Europa tra XVI e XXI secolo.

Il 2013 segnerà inoltre il primo impegno sul fronte discografico, con la collaborazione con l’etichetta Virgin Classics per la produzione del CD Farinelli et Porpora: la Voix de son Maitre con Philippe Jaroussky, Cecilia Bartoli e la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon dedicato a musiche di Niccolò Porpora (pubblicazione settembre 2013).

La terza edizione del Festival Monteverdi Vivaldi consolida la crescita che fin dalla fondazione ha caratterizzato il VCBM, realtà nata solo tre anni fa con l’obiettivo di riportare il grande repertorio del barocco veneziano a Venezia, città dove nacque e dove – a dispetto di una diffusione capillare in tutto il mondo – era pressoché scomparso.

Va sottolineato come nel panorama italiano attuale, caratterizzato da tagli e contrazioni al finanziamento alla cultura e allo spettacolo, il VCBM abbia potuto invece incrementare di anno in anno la propria attività grazie al contributo esclusivo di mecenati privati e in particolare all’impegno del nuovo presidente, Gilles Etrillard, al sostegno del gruppo LFPI e di un Comitato d’onore presieduto dalla scrittrice Donna Leon che annovera, tra gli altri, anche i nomi di Cecilia Bartoli, Constance de Polignac, Vikram Seth, Fabio Moretti, Federico Spinola e Axel Vervoordt.

Tra i prestigiosi partner veneziani del Festival Monteverdi Vivaldi vanno ricordati infine la Fondazione Prada, Palazzo Grassi-Punta della Dogana, il Teatro La Fenice e il Comune di Venezia-Assessorato alle Attività Culturali.

 

Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21 ad eccezione del 31 maggio e del 14 settembre.

Biglietti: 20€ – 50€ (14 settembre ingresso gratuito), abbonamenti: 110€ – 300€, acquistabili anche on-line.

 

Info: www.vcbm.it – contact@vcbm.it – tel. 041 2413891
Ufficio Stampa
Studio Pierrepi – Padova
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