Il M° Riccardo Centazzo in concerto a San Benedetto del Tronto

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Il 25 aprile, Il M° Riccardo Centazzo terrà un concerto presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto. Il programma musicale eseguito dal talentuoso fisarmonicista prevede l’esecuzione di brani tratti dal repertorio di Paisiello, Bloch, Piazzolla ed altri ancora. Il concerto avrà inizio alle ore 21.00.

 

Riccardo CentazzoRiccardo Centazzo è attualmente considerato, dalla critica specializzata, uno dei concertisti più apprezzati nel panorama internazionale. Ha conseguito i Diplomi in Fisarmonica, con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, e Canto corale e direzione di coro, presso il Conservatorio di Musica “Cesare Pollini” di Padova. Gli studi in Pianoforte, Organo, Tromba e Violoncello gli hanno consentito di diventare un artista eclettico e versatile. Gli studi in Composizione, con i M.ri Wolfango Dalla Vecchia e Paolo Troncon, hanno completato la sua preparazione musicale facendolo diventare un musicista di spessore elevato. Da sempre interessato alla prassi esecutiva del periodo barocco e, più in generale, della letteratura da tasto, ha frequentato attivamente i corsi di perfezionamento di grandi esperti del settore quali Emilia Fadini, Clemente Terni, Andrea Coen e Luigi Ferdinando Tagliavini. Ha inoltre partecipato a corsi e seminari specifici sulla letteratura originale per fisarmonica con Salvatore Di Gesualdo, a Talla (Ar) e alla Scuola Superiore di Firenze, con Teodoro Anzellotti, all’Accademia Chigiana di Siena, con Eugenia Marini ad Anzio, per l’Arts Academy di Roma, con Ivano Battiston e Francesco Visentin ad Asolo, per Asolo Musica. A tutt’oggi risulta vincitore di importanti concorsi nazionali ed internazionali (Camalò, Genova, Stresa, Vercelli, Roma). Ha conseguito l’idoneità al Teatro “Alla Scala” di Milano nella sezione Artisti sul palcoscenico. Nel 2000, per le celebrazioni bachiane, ha avuto l’onore di essere il primo musicista italiano a suonare nella Sala degli Specchi del castello di Coethen dove Bach, al servizio del Principe Leopoldo, scrisse gran parte delle sue opere strumentali. Il suo repertorio spazia dal 1300, con Francesco Landini, fino alle composizioni d’avanguardia del XXI° secolo (Bettinelli, Porena, Berio).