Amici della Musica di Foligno al traguardo dei quarantacinque anni
Grandi nomi tra classica, jazz e crossover
Dai trecento anni delle Quattro Stagioni, ai centocinquanta dalla nascita di Maurice Ravel, ma anche Pier Paolo Pasolini, Gaber e José Saramago, i concerti di Natale, Pasqua e tante collaborazioni sul territorio con i grandi nomi delle scene internazionali, Lonquich, Barra, Marcotulli, I Solisti Veneti, senza dimenticare i giovani talenti, la solidarietà e le nuove frontiere dell’AI.
Taglio del nastro della 45^ Stagione concertistica degli Amici della Musica di Foligno. Un traguardo importante che l’Associazione celebra con un cartellone ricco e vario; trenta gli appuntamenti, duecentocinquanta artisti di grande prestigio che porteranno in città musicisti noti alle platee nazionali e internazionali. Tante le proposte che dai concerti – varie prime assolute – spaziano alle summer masterclass (agosto) affidate a celebri stelle del belcanto, ai progetti di musicoterapia e teatroterapia, ai viaggi verso i teatri lirici italiani (Sferisterio Macerata, Teatro Regio Parma).
Un nuovo inizio che quest’anno registra una nota malinconica per la recente scomparsa di Ambretta Ciccolari-Micaldi, past president, appassionata protagonista e fondatrice, nel 1981, insieme a pochi altri guidati dal prof. Antonino Scarcella, del sodalizio musicale folignate. A lei è dedicato il bellissimo concerto d’apertura.
“Ci auguriamo che la Stagione 2025 possa emozionare e ispirare, unendo diverse generazioni, culture e cuori” – ha esordito Giorgio Battisti presidente degli Amici della Musica –. “Siamo pronti a vivere questa nuova avventura, insieme ai nostri soci, abbonati e appassionati e quando, a fine concerto, scatteranno gli applausi, ci mancheranno, insieme ai suoi consigli e al suo affetto, quelli di Ambretta Ciccolari-Micaldi, la Presidente che ci ha appena lasciati”.
Quanto al programma, la Stagione è animata da importanti coproduzioni, come quella che il 18 settembre riporterà in città la Sagra Musicale Umbra con un concerto mozartiano La Voce di Dio. E un’altra con I Solisti Veneti, in Danzan Ninfe e Pastor, un appuntamento evento che celebrerà il 27 novembre i trecento anni delle vivaldiane Le quattro stagioni. Senza dimenticare le tante collaborazioni sul territorio, da Festa di Scienza e Filosofia, al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, al folignate Teatro San Carlo, al Comune di Trevi, a Young Jazz Festival, a Segni Barocchi Festival.
Quarantacinque anni suonati – e non solo per dire – con il cartellone pronto a calare già all’avvio – 22 febbraio – uno dei suoi assi con il pianista e direttore Alexander Lonquich – tra i più acclamati al mondo – e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Con musiche di Mozart e Beethoven, il concerto farà da apripista alle tante celebri formazioni sinfoniche, cameristiche e corali che si alterneranno sul palco del San Domenico, a partire dalle formazioni più dai classiche fino a The Swingle Singers, cinque Grammy Awards all’attivo per un gruppo vocale a cappella tra i più richiesti sulle scene internazionali e che darà avvio, proprio a Foligno, al tour italiano il 10 dicembre con il Concerto di Natale. Non mancherà all’appello neppure il Concerto di Pasqua, 18 aprile, con il racconto concerto in prima assoluta Passione secondo Gesù ispirato a un’opera di José Saramago, Sandro Cappelletto drammaturgia e voce recitante, Marco Scolastra pianoforte. E dopo le sonorità swing spazio anche al pop per un tuffo nel Mediterraneo con Nel Blu, 12 luglio, affidato alla voce di Gaia Gentile e all’Orchestra di Lecce e del Salento OLES. Un viaggio tra gli autori pugliesi di ieri e di oggi, da Modugno a Piazzolla che aveva origini tranesi.
Ci sono poi gli anniversari celebri, i cinquanta anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini – 27 novembre Pier Paolo Pasolini e la Musica – e il teatro–canzone di Giorgio Gaber che vedrà in scena il 3 agosto Sulle tracce del Signor G nella cornice di Villa Fabri a Trevi.
Il cartellone scorrerà abbracciando diversi generi che affiancheranno, alla musica classica, momenti jazz, crossover, un appuntamento pop, recital e minifestival come quello che, nel mese di marzo, nei giorni 20, 21 e 22, celebrerà la tradizione napoletana ospitando un gigante indiscusso della tradizione partenopea, il leggendario Peppe Barra. Ma anche il racconto concerto di Stefano Valanzuolo Commossi viaggiatori. Musicisti Stranieri a Napoli – produzione Amici della Musica –, per chiudere con Notte ‘E Luna recital del pianista Orazio Maione. Poi, l’11 aprile, l’ormai consolidata collaborazione con Festa di Scienza e Filosofia coinvolgerà in N.E.W.S. gli alunni della V classe del Liceo Musicale “Francesco Angeloni” di Terni per un concerto tra musica elettronica e intelligenza artificiale.
“In una Stagione concertistica dalle tante sfumature” – ha sottolineato Marco Scolastra direttore artistico dell’Associazione musicale – “avremo anche un coinvolgente concerto multimediale nato da un incontro a scopo benefico con il Rotary Club di Foligno. Il 2 marzo Ladre di Sabbia, racconterà con le parole, la musica dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani e la magia della sand artist Gabriella Compagnone, il dramma delle ‘schiave’ di Capoverde. Grande soddisfazione anche per Classica d’Estate 24 luglio, che ci vede insieme al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto con il concerto Bizzarrie Vocali, affidato ai vincitori del Concorso Internazionale di Canto 2025. Teniamo molto ai giovani talenti e in cartellone ne abbiamo di straordinari. Dal violinista diciannovenne del concerto di presentazione del 1° febbraio, al francese Trio Nebelmeer in Stagione il 7 giugno”.
Attesissimo come sempre il “Premio Mario Guidi”, terza edizione, vedrà sul palco, il 15 maggio, la straordinaria pianista jazz Rita Marcotulli per un evento nato in collaborazione con Young Jazz Festival. Sarà invece la Giornata Europea della Musica a far risuonare, il 22 giugno, le note di Misatango, intrigante incontro tra il tango, il bandoneon e il coro nella composizione di Martin Palmeri.
Con l’autunno la Stagione omaggerà poi i classici del Novecento italiano – da Respighi a Rota, Busoni, Castelnuovo-Tedesco e altri – con il minifestival “Italia. XX secolo”. Prima data il 19 ottobre con il celebre Duo Serova-Angeletti, viola e pianoforte, il 2 novembre con l’omaggio a Pasolini affidato al più grande esperto pasoliniano Roberto Calabretto (relatore), alla voce recitante di Diletta Masetti, al violino di Luca Venturi. Infine, il 16 novembre, con l’altrettanto noto Duo Chiesa-Baglini violoncello e pianoforte.
Il cartellone si chiude il 20 dicembre gettando lo sguardo al 2026. In programma l’incontro Aspettando Pinocchio, in cui sarà presentato al pubblico un coraggioso progetto ispirato ai duecento anni della nascita di Carlo Collodi. In programma a febbraio del nuovo anno, l’iniziativa, rivolta alle scuole, ma non solo, prevede una maratona di cinque giorni che celebrerà tra teatro e musica il capolavoro collodiano. Voce recitante la straordinaria Lucia Poli.
La Stagione concertistica è stata presentata alla città sabato 1° febbraio con conferenza e concerto all’Auditorium San Domenico del violinista, astro nascente Julian Kainrath vincitore, a soli sedici anni, dell’International Classical Music Awards (ICMA) Discovery Award 2022 che ha interpretato musiche di Mendelssohn e Saint-Saëns. Al pianoforte Marco Scolastra.
L’appuntamento ha segnato anche l’avvio della campagna abbonamenti ricca di agevolazioni e sconti per giovani e varie categorie di pubblico. Tra le possibilità il “carnet 5 concerti” a cui si potrà aderire fino al 22 febbraio 2025.
Le note non sono mancate neppure in conferenza stampa con la voce della soprano Paola Vero e le arie di Puccini e Johann Strauss jr.