Le recensioni di S&M: CUNEMAN QUARTET – Cuneman 4et

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CUNEMAN QUARTET

Cuneman 4et

Etichetta discografica: UR Records

Anno produzione: 2018

di Stefano Dentice

 

Cuneman QuartetUn sound caldo e avvolgente che cattura immediatamente l’attenzione, locupletato da alcune interessanti idee specialmente dal punto di vista armonico e ritmico. Cuneman Quartet è la nuova fatica discografica dell’omonima formazione, Cuneman 4et, costituita da Jorge Ro (tromba e flicorno), Fabio Della Cuna (sax soprano e sax tenore), Giuseppe Iubatti (contrabbasso) e Luca Di Battista (batteria). La tracklist consta di nove composizioni originali scaturite dalla fervida meninge di Della Cuna. Il climax velatamente esotico di Alter è ricco di fascinazioni. L’incedere del sassofonista è flessuoso, sgusciante e policromatico sotto l’aspetto timbrico. Ro dà vita a un eloquio ben ponderato, materico. Supersimmetry mette l’argento vivo addosso sin dalle prime battute. Qui Della Cuna cesella un discorso improvvisativo torrenziale, energico, adornato da inebrianti sheets of sound, stimolato dall’intenso comping architettato dal tandem Iubatti-Di Battista. Da The Mother affiora un mood particolarmente contagioso. Il trombettista intesse un solo rilassato, cadenzato con gusto e notevole senso dello swing. L’elocuzione di Fabio Della Cuna è sinuosa, estremamente godibile. Concepito a cavallo fra modern jazz e contemporary jazz, Cuneman Quartet è un album che tende a rifuggire dalla banalità, in particolar modo sul piano improvvisativo, poiché i quattro musicisti cercano (lodevolmente) di intraprendere soluzioni stilistiche differenti rispetto al solito e tedioso cliché.

 

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