Hans Maier: quando il suono è cultura

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Hans MaierPregevole interprete. Preparazione scientifica in ambito musicologico e letterario. Curiosità e rigore intellettuale. Fine sensibilità e brillante intelligenza. Profondo rispetto per ogni percorso della conoscenza umana. Autentico entusiasmo per ogni dimensione del sapere. È Hans Maier, concertista e, dal semestre invernale 2007/2008, successore di Hugo Noth come Professore di Fisarmonica, Musica da camera e Metodologia alla “Staatlichen Hochschule fur Musik” di Trossingen. Nato nel 1977 riceve diverse importanti borse di studio (Studienstiftung des Deutschen Volkes, des DAAD sowie, des Japonicum-Stipendiums der Studienstiftung des Deutschen Volkes), studia fisarmonica con il Prof. Hugo Noth alla storica Musikhochschule di Trossingen, concludendo gli studi sia con la laurea concertistica che con quella didattica. Continua la sua preparazione con la combinazione degli studi in Musicologia, in “Japanologie” (cultura e arte giapponese) e in Letteratura tedesca contemporanea alla Università Ludwig-Maximilians di Monaco, laureandosi con una tesi su Tōru Takemitsu e la musica occidentale. Segue, inoltre, numerosi Masters, tra i quali spiccano quelli tenuti da Martin Haselböck e Jory Vinicour sulla prassi esecutiva storica della musica antica. Svolge intensa attività concertistica, sia come solista che come componente di formazioni cameristiche, in Europa e in Giappone. Ricordiamo, tra gli altri: Concerts of the Court Castle Chapel Vienna, Lautwechsel 2005, Gmundener Festwochen 2004, Traumspiele 2002, Artionale 2004, Festival for new music Munich, Organ Festival Smarano, Expo 2000 Gasteig Munich, State Opera and Theatre Stuttgart, Theatre Bochum, Maytheater Ōsaka, Reinanzaka-Kyōkai Tōkyō, Slowackie Theatre of Cracow, Hofburg Chapel Vienna, Congress Hall Böblingen, Cathedral St. Michel Brussels.

Registrazioni per ORF, RAI, SWR, 3Sat e Bavarian Broadcasting (BR) completano la sua attività artistica. Ha collaborato con diversi compositori, tra cui Albrecht Gürsching e Nikolaus Brass, eseguendo, in prima assoluta, i lavori a lui dedicati. Dal 2003 al 2007 ha insegnato fisarmonica e musica da camera alla Musikschule di Fürstenfeldbruck; molti dei suoi allievi hanno vinto il concorso giovanile di esecuzione musicale Jugend Musiziert e ricevuto borse di studio dalla Elite of the Bavarian Broadcasting Company.
Hans Maier è presente in Germania, Italia e Svizzera come docente in master class e in seminari incentrati su una visione unitaria e globale della prassi esecutiva, osservata nelle sue relazioni con la dimensione scientifica e teoretica.

Chiediamo ad Hans Maier di parlarci dei suoi principali progetti in ambito fisarmonicistico.

Quali sono, ad oggi, i tuoi programmi concertistici?

Al momento sto lavorando ad un nuovo programma da concerto che combina opere di G. Frescobaldi, J.J. Froberger e D. Zipoli con composizioni contemporanee. Questi lavori daranno poi vita ad un cd di prossima pubblicazione. Inoltre, per la primavera 2010, sto preparando l’esecuzione delle Sette Parole di S. Guidulina per violoncello, fisarmonica e archi.

E per quanto riguarda la collaborazione con i compositori?

Con mia moglie, l’organista, cembalista e pianista Kaori Mune-Maier, stiamo lavorando alla combinazione organo-fisarmonica e cembalo-fisarmonica, eseguendo in numerosi concerti sia letteratura di trascrizione che opere originali scritte appositamente per noi.

Sei attivo come insegnate in diverse situazioni, non solo in master class o in corsi universitari…

In effetti amo moltissimo lavorare musicalmente con la gioventù; nel prossimo anno sarò impegnato in diverse master class rivolte a giovani esecutori e sarò chiamato a far parte della giuria di alcuni concorsi di esecuzione musicale.

E il tuo lavoro musicologico?

Da diversi anni lavoro in questo senso, anche tenendo conferenze e seminari. Quello della ricerca scientifica in ambito storico – musicologico è una dimensione di fondamentale importanza ma, ancora, quasi completamente inesplorata in ambito fisarmonicistico: con il mio impegno, ovviamente a lungo termine, cercherò di contribuire a colmare questa lacuna…

Il tuo consiglio agli studenti?

Non smettere mai di essere curiosi!