Al via il Cotati Accordion Festival, tra divertimento e impegno sociale

43

Cotati Accordion Festival 2011

E’ ormai tutto pronto per l’apertura della nuova edizione del Cotati Accordion Festival in programma il 20 e il 21 agosto nella cittadina californiana di Cotati. L’appuntamento, che raggiunge quest’anno il traguardo dei 21 anni di attività, anche in questa edizione offrirà un mix eclettico di musica polka, tango e mariachi, soltanto per citarne alcuni dei generi musicali che gruppi provenienti da ogni parte del mondo si ritroveranno ad eseguire sullo stesso palco.

Ad inaugurare la manifestazione sarà il concerto della Golden State Accordion Club, un’organizzazione californiana che diffonde la polka e il valzer e raccoglie fondi per le borse di studio da assegnare a tanti giovani fisarmonicisti. A seguire si esibiranno i Tangonero, una band di tango argentino proveniente da San Francisco (USA) e il gruppo messicano di Ramon Trujillo e dei suoi Los Caporales che eseguiranno musica marachi.

Tra i tanti artisti è da segnalare la presenza di Alicia Baker, una giovane musicista che avrà l’onore di rappresentare gli Stati Uniti nelle finali dell’International V-Accordion Roland Festival, in programma il prossimo 22 ottobre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il festival della fisarmonica di Cotati, non ha nessuno scopo di lucro e sin dal 1991, anno del debutto, si spende per diffondere l’amore per la fisarmonica e per sostenere le diverse organizzazioni locali orientate ai giovani.  Secondo gli organizzatori, dalla prima edizione ad oggi, più di 320mila dollari sono stati donati ai giovani attraverso il finanziamento dei programmi artistici adottati nelle diverse scuole locali.

“Con tutti i tagli di bilancio che colpiscono costantemente i programmi scolastici, la nostra organizzazione riconosce la necessità di reperire fonti esterne per mantenere in vita questi programmi”, affermano i promotori del festival sul proprio sito internet. L’obiettivo è scongiurare il pericolo “che la sospensione delle attività artistiche (musica, teatro e arte in generale) sia dannosa per l’educazione delle generazioni future”.