Dal 1 al 10 agosto la nuova edizione del Carpino Folk Festival

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Carpino Folk FestivalAnche quest’anno il Carpino Folk Festival, giunto alla diciannovesima edizione, si configura come un evento imperdibile per gli amanti della musica popolare e non solo. Non solo perché – come ormai gli organizzatori ci hanno abituati – il festival non è solo un momento di celebrazione delle espressioni musicali di tradizione orale della zona, ma piuttosto l’occasione per presentare il lavoro e le iniziative che in questa stessa area si portano avanti per valorizzarne, in una chiave non solo turistica ed economica, le peculiarità storiche e culturali. Inoltre la musica popolare, che mantiene uno spazio di primo piano, non è solo presente sotto forma di concerto, ma attraverso lezioni, seminari, approfondimenti e incontri sulle tante realtà che compongono il profilo complesso delle culture popolari. Tra queste è importante ricordare la proiezione del documentario “Roberto Leydi, L’altra musica”, di Aurelio Citelli, con la consulenza di Febo Guizzi (Provincia di Milano, Medialogo, 2004, 35 min.), prevista per il 7 agosto. Come si legge nella cartella stampa: “Un inedito videoritratto sulla figura e l’opera di Roberto Leydi, realizzato attraverso due interviste: l’interesse per il jazz e la musica popolare americana, l’incontro con Alan Lomax, lo “scandalo di Bella ciao”, il rapporto con cantori e suonatori popolari, l’insegnamento al DAMS di Bologna. Testimonianze di Umberto Eco, Moni Ovadia, Bruno Pianta e Ferdinando Scianna”. Lo stesso giorno sono anche previsti gli incontri dal titolo “La comunità agro-pastorale tra riti collettivi, scarsità di risorse e cooperazione” e “Gargano, agosto 1954. A sessant’anni dal viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella. – In ricordo di Remigio de Cristofaro”, a cura rispettivamente di Gino Annolfi e Salvatore Villani. L’otto agosto è invece in cartellone il concerto de l’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium Parco della musica di Roma, diretta dall’organettista Ambrogio Sparagna. Per l’occasione il repertorio dell’Orchestra sarà integrato con musiche e strumenti tradizionali del territorio del Gargano, e andranno a comporre uno spettacolo unico, nel quale “le liriche e le tarantelle garganiche, ma anche i cunti, i canti religiosi e della passione” si alterneranno “in una festa di tammorre e tamburelli, nacchere, chitarre battenti e mandole, archi, organetti, zampogna”. Tra i grandi artisti da non perdere segnaliamo, infine, quelli previsti il 9 e il 10 agosto: Matilde Politi (cantante siciliana che presenterà il suo ultimo disco “Vacanti sugnu china”), Hevia (suonatore cornamusa asturiana elettronica), che si esibirà con la Zampognorchestra (formazione italiana composta da quattro suonatori di zampogna che interpretano il repertorio della tradizione pop-rock internazionale), Enzo Avitabile e Bottari.

Il programma della manifestazione si può consultare qui.