Le recensioni di S&M: Esperanto – Esperanto

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ESPERANTO

Esperanto

Etichetta discografica: Da Vinci Jazz

Anno produzione: 2020

di Stefano Dentice

 

Esperanto (foto di Ruben Esposito)Un riscaldante afflato mediterraneo locupletato da una contagiosa veracità interpretativa e da una profonda sensibilità espressiva. Esperanto è la nuova creatura discografica firmata Esperanto, brillante (e omonimo) trio costituito da Luca Falomi (chitarre), Riccardo Barbera (contrabbasso e basso) e Rodolfo Cervetto (batteria), ai quali, da guest, si aggiungono il talentuoso fisarmonicista Fausto Beccalossi (in Rapido e L’amore che non osa), i valenti Laura Sillitti (violino), Daniele Guerci (viola) e Simone Cricenti (violoncello) in L’amore che non osa e il sensazionale Javier Girotto (sax soprano in Full Circle). La tracklist, ad esclusione di Agua e Vinho (Egberto Gismonti), si compone di otto brani originali partoriti dall’ispirazione di Luca Falomi (Ishtar, Karma, The Moove, Cutting Wind) e Riccardo Barbera (Rapido, Siena, L’amore che non osa e Full Circle). Il mood e il tema di Ishtar sono magnetici, soprattutto nelle prime misure. L’eloquio di Falomi è vibrante, ardente, supportato e stimolato dall’energico e intenso comping disegnato dal duo Barbera-Cervetto. L’amore che non osa è una composizione carezzevole, romantica. Qui il policromo playing di Beccalossi è intriso di lirismo, spirito narrativo e descrittivo, adornato dal sobrio manto intessuto da Sillitti, Guerci e Cricenti. In Full Circle il climax è esotico, assai accattivante. Girotto, come nel suo stile, è sempre impetuoso, profondamente comunicativo e incisivo. Esperanto è un album paragonabile a un’ampia tavolozza di colori, dove ogni colore esprime uno stato d’animo diverso, mutevole. Un disco in cui emerge un equilibrato mix fra parte melodica, armonica e ritmica, tutte e tre espresse attraverso una sincerità e una generosità palpabili.

 

(foto in evidenza di Ruben Esposito)

 

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