Stradarolo. Festival internazionale di arte su strada: 12-14 giugno

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StradaroloSi svolgerà a Stradarolo il Festival internazionale di arte su strada, una manifestazione ricca di suggestioni e che dal 1997, l’anno della prima edizione, ha portato nei vicoli, nelle piazze e negli svincoli del paese centinaia di artisti e spettatori. Il festival è organizzato dai Tetes de Bois, formazione storica dello scenario musicale indipendente del nostro paese, e quest’anno sarà dedicato al compianto Francesco Di Giacomo, voce del Banco del Mutuo Soccorso, che ha sempre sostenuto e contribuito all’evento. Come si può leggere nelle note di presentazione della manifestazione, l’edizione di quest’anno – che si protrarrà fino alla prossima domenica – sarà particolarmente ricca di ospiti (circa centocinquanta) e, sopratutto, completamente gratuita. Le iniziative sono tante e spaziano dalla musica al teatro di strada, fino a uno straordinario momento conviviale che confluirà in un pranzo “lungo trecento metri”, che si organizzerà dalla piazza del Comune fino a Palazzo Rospigliosi. Rimandando per i dettagli al programma della manifestazione, indichiamo qui alcuni degli appuntamenti, sia di carattere musicale che non. Innanzitutto la “non stop” dedicata a Di Giacomo, in occasione della quale, domenica 14, si esibiranno tanti artisti: da Lucilla Galeazzi a Fausto Mesolella, da Adriano Viterbini ai CoreaCore, fino a Vittorio e Gianni Nocenzi. Poi un’anteprima dedicata a Pier Paolo Pasolini, alla quale parteciperanno, tra gli altri, Tarzanetto, uno dei quattro ragazzi di vita, il cantautore calabrese Peppe Voltarelli, Pierpaolo Capovilla e Giovanna Marini, accompagnata dal suo coro di venti voci. Durante il festival – che prevede anche  attività per i bambini, con i teatrini ambulanti di Fernanda Pessolano e il Teatro Verde – si alterneranno, inoltre, performance musicali e momenti di approfondimento. Tra questi ricordiamo il racconto su Leo Ferrè a cura di Enrico De Angelis, responsabile artistico del Club Tenco. Tra gli artisti vi sarà anche Canio Loguercio, accompagnato all’organetto da Alessandro D’Alessandro, il Coro Multietnico Romolo Balsani, il l Laboratorio di Canti popolari, politici e sociali del Circolo Gianni Bosio, entrambi diretti da Sara Modigliani, il progetto degli studenti dell’EtnoMusa coordinati da Letizia Aprile.

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